Redattore
Paolo Filippi
Io sono Paolo Filippi… spirito irrequieto
segnato dal fuoco del segno arietino!
Da una vita vissuta sempre intensamente con certosina pazienza e
tolleranza ho capito e percepito che arriva inesorabile il momento
in cui, come di Divino Maestro, è necessario scacciare dal tempio
i mercanti inopportuni che ne profanano l'essenza.
La mia lupara,da buon e genuino siciliano quale sono, è la cavità
della mia bocca con l'articolazione della santa e provvidenziale
lingua; le mie uniche armi il mio pianoforte, il mio flauto e la
mia chitarra unitamente ad una buona penna per scrivere poesie
messaggere di guerra , di pace,e d'amore.
Con dette armi, a volte costretto ad andare contro le forza della
rotativa della vita, ho combattuto e combatterò tutto il male che
insiste attorno a me schierandomi con i perdenti e contro ogni
potere costituito "in civitate positum"quando scientemente
commette errori gravi ed insanabili!
Ai margini terminali di ogni mia guerra c'e l'abbraccio finale con
chi accetta,condanna e riconosce le sue colpe
Laureatomi tempo fa in giurisprudenza per onestà d'animo e
d'intenti e per coerenza con i miei principi ispirati e guidati da
una sola legge che ha per base l'amore, ho derubricato nella
voce,per vivere, di "venditore di pianoforti e di tutto quanto
…suona" (bottegaio, artista) preferendo mettere in musica a 4 voci
i 4 codici.
Non ultra addam (come diceva spesso il buon Orazio)…
Vi saluto cordialmente ringraziando questo giornale per la gentile
ospitalità concessami.
Vostro / Paolo Filippi
Scritto, letto, confermato in Castelvetrano in un giorno qualunque
del tempo…
|