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Rossometile: "The red in the sky
is ours".
Salerno ci consegna una nuova gemma sonora dai
toni cangianti ed emozionali
I Rossometile rendono il
lavoro del recensore di turno arduo ma anche
affascinante. Prendiamo il loro nuovo cd intitolato
"Terrenica". Eterogeneo nei suoni e nelle
sperimentazioni con un vena progressive che pesca a
piene mani dalla illustre decade dei mitici anni 70.
Ma questi ragazzi hanno qualcosa in più: la voce
angelica ed emozionante della vocalist Angy ed un
appeal Pop che di sicuro li poterà lontano.
Non a caso hanno firmato per la My Kingdom Music,
un'etichetta che di emozioni ed originalità se ne
intende.
Ne abbiamo parlato con il chitarrista e principale
compositore Rosario Reina.
Sono curioso di conoscere il significato del nome
della band: Rossometile. Un monicker molto
particolare. C'è qualche storia singolare dietro?
Responsabile del nome della band sono i miei studi
in chimica! Infatti il rossometile è un composto
chimico (il termine esatto è rosso di metile) che
determina, a un certo valore di pH, una istantanea
colorazione rosso intensa in soluzioni acquose
incolori. Questa immediata variazione cromatica mi
sembrò una caratteristica abbastanza interessante da
poter essere associata alla musica che avevamo in
mente di fare e così, dopo breve consultazione con
gli altri membri della band, scegliemmo rossometile
come nome del gruppo. Ci siamo poi resi conto che un
nome con una derivazione chimica risulta a molti
incomprensibile, tuttavia pensiamo che questa cosa
non sia affatto un difetto.
E' uscito da pochissimo il vostro nuovo album
intitolato" Terrenica " per la My Kingdom Music. Che
cosa vi aspettate da questa uscita? Com'è stato il
processo di creazione/registrazione delle nuove
canzoni?
Il processo creativo è una fase della band che non
subisce sosta. I brani di Terrenica sono stati
composti ed arrangiati nel 2007 e 2008 ma molti di
essi sono derivati da idee risalenti all'epoca del
precedente album (2004) in cui non erano ancora
giunte a maturazione. Allo stesso modo Terrenica non
ha esaurito tutto il materiale disponibile ma ha
incluso soltanto quei brani che abbiamo giudicato
maturi per essere pubblicati. La fase di
registrazione come al solito è stata lunga (circa 3
mesi) un po' a causa dei nostri impegni lavorativi
ma soprattutto a causa della nostra pignoleria nella
ricerca dei suoni e nei missaggi finali. Per noi
l'uscita discografica con la My Kingdom Music è una
sorta di inizio di una nuova era in quanto ci ha
permesso di uscire da 12 anni di autoproduzione e
passare nel mondo della distribuzione. Siamo consci
delle difficoltà che esistono nel veicolare un album
molto vario come il nostro, cantato in italiano,
all'interno di un circuito metal-oriented, quindi
non staremo a contare le copie che venderemo! Ci
aspettiamo invece di fare buona impressione agli
addetti ai lavori e ai fruitori del circuito in modo
da mettere le basi per la continuazione di questa
avventura con le nostre future produzioni e a quel
punto, magari, anche consolidarci nel mercato.
Perché lo avete intitolato "Terrenica"?
L'inventore del titolo è stato Rino! L'antefatto è
il seguente: tutti i brani del cd parlano di
argomenti come la vita, il viaggio, le emozioni e ci
sono inoltre 2 brani dal taglio storico scientifico
che parlano del mistero delle Piramidi in Egitto e
dell'uomo di Neanderthal e della sua estinzione in
favore dell'uomo moderno. Avevamo l'esigenza di
trovare un titolo che racchiudesse tutte queste
argomentazione e abbiamo pensato che l'elemento in
comune tra le tematiche trattate potesse essere il
pianeta Terra di cui abbiamo modificato il nome in
Terrenica per rendere la cosa più misteriosa dando
l'idea di un pianeta diverso dal nostro, volendo
anche immaginario, dove ambientare tutto l'album.
I 3/4 della band provengono da Salerno. La
cantante Angy da Nocera Inferiore. Com'è stato
confrontarvi in studio per la
composizione/realizzazione dell'album. Lo scambio di
diverse visioni musicali e di vita è stato uno
sprono ulteriore per la composizione dell'album?
In realtà per quest'album le cose sono andate un po'
diversamente dal solito in quanto Angy e Nik si sono
aggiunti al gruppo pochi mesi prima di entrare in
studio di registrazione, quando, in pratica, tutta
la fase compositiva e l'arrangiamento dell'album era
già stata conclusa da me e Rino. Però devo dire che
provando i brani e poi registrando l'album, ci siamo
subito accorti di come le diverse influenze musicali
esistenti tra di noi fossero un valore aggiunto per
la band in prospettiva futura. Quindi credo che nel
prossimo album lo scambio di diverse visioni
musicali si sentirà e potrà fare solo del bene alla
nostra musica.
Per i Rossometile quali sono gli artisti in campo
musicale, letterario e pittorico che possono essere
ritenuti degni d'attenzione per espressività
soggettiva e originalità al giorno d'oggi? Quali vi
hanno influenzati?
Molto bella questa domanda! Ci sarebbe tanto da
dire! Oggi la produzione artistica (per nostra
fortuna) è vastissima ma spesso latita un
equilibrato senso critico che ci permetta di dare il
giusto valore alle cose e di sceglierle. Non credo
quindi di essere in grado di fare una disamina
rigorosa in materia, però posso senz'altro parlarti
degli artisti che hanno influenzato e influenzano
me! Prima di tutto però tengo a dire che sono
fermamente convinto nella possibilità di fusione tra
forme d'arte diverse e soprattutto nella capacità di
ispirazione che forme d'arte suscitano su altre.
Intendo dire che non è affatto remoto che accada che
si possa comporre una musica a tema dopo aver
osservato per qualche ora i dipinti del Goya oppure
che si scriva un testo di getto dopo aver letto un
libro particolarmente coinvolgente. Spesso ho
vissuto in prima persona questo condizionamento! Per
quanto riguarda me posso dire che mi hanno da sempre
influenzato cose tra loro diversissime come la
corrente letteraria del Verismo con Giovanni Verga e
Luigi Capuana e la fantascienza con Jules Verne e
George Orwell. L'Impressionismo della pittura di Van
Gogh e il Realismo del Goya, la melodia della
canzone italiana cantautorale e la pesantezza delle
chitarre rock.
Torniamo ancora a Salerno. Discorso concerti. Il
circuito provinciale permette a band come la vostra
di suonare in locali idonei? Che ne pensate della
folta schiera di band rock che dal nulla si stanno
imponendo non solo a livello locale? Si può parlare
di una scena Rock a Salerno?
La nostra città ha sempre avuto una scena musicale
viva e di recente direi soprattutto molto varia.
Credo che la maggior parte delle band attive in
città siano davvero valide. Negli ultimi dieci anni
è inoltre aumentato l'interesse per la musica dal
vivo e sono sorti nuovi spazi dove suonare. Quello
che ancora manca da noi è l'esistenza di un circuito
musico/culturale che faccia da collante tra le varie
band, gli organizzatori di eventi e i fruitori degli
spettacoli. Tuttavia Salerno è una città che sta
crescendo molto velocemente e quindi forse non c'è
che da aspettare!
La My Kingodm Music di Francesco Palumbo è un
etichetta dalla forte vocazione "estera" e rivolta
soprattutto al mercato dark/metal. Come vi ponete
nei confronti delle altre band del suo catalogo? Vi
considerate degli outsider?
No, degli outsider assolutamente no. Sappiamo di
essere diversi dalle altre band del roster della My
Kingdom Music e che probabilmente non saremo noi la
band che nel 2009 avrà venduto il numero maggiore di
dischi per l'Etichetta! Sappiamo però che Francesco
Palumbo ci ha scelti per provare con noi ad aprire
un nuovo settore di mercato nella sua Etichetta,
quindi abbiamo piena fiducia in lui e sappiamo
entrambi di dover attendere per valutare i risultati
dell'operazione. Riteniamo quindi di non doverci
paragonare alle altre band e di non avere neanche
bisogno di farlo.
Lo so che è un domanda che a non tutti gli
artisti piace sentire ma se dovessi spiegare ad una
persona interessata ai Rossometile il vostro
messaggio musicale quali parole useresti? Come lo
convinceresti a scegliere il vostro cd?
I Rossometile sono difficilmente classificabili in
quanto nel loro rock fondono elementi melodici e
progressive. Questa estrema varietà non è
descrivibile a parole! La musica in generale non la
si può spiegare con dei vocaboli perché mentre le
parole hanno un senso univoco, la musica ha una
connotazione soggettiva! Pertanto non rimane altro
da fare che acquistare un nostro album e ascoltarci!
Da "Terrenica" mi sono piaciute due canzoni in
pericolar modo: "In viaggio" e "La grande piramide".
Mostrano due anime diverse del vostro stile. Mi
sbaglio? Di cosa parlano i vostri testi?
L'ispirazione per i testi passa direttamente
attraverso la musica nel senso che è la parte
strumentale a suggerirci di cosa dovrà trattare il
testo. Nella stesura di un testo l'intento è di far
camminare le parole nella stessa direzione della
musica. Ad esempio il brano "In viaggio" parla del
viaggio come metafora della vita, il viaggio in auto
intrapreso a sera per poter pensare durante tutta la
notte alla propria vita e ai propri sbagli e per
giungere a vedere l'alba delle nuove possibilità, il
viaggio per rincorrere le proprie speranze; anche se
hai già viaggiato tanto sai che non puoi fermarti
perché vuoi continuare a viaggiare. La grande
Piramide invece è un brano dal taglio
storico/scientifico e tratta sostanzialmente del
"mistero" delle tre piramidi di Giza (Chefren,
Cheope e Micerino) e dalla Sfinge in relazione al
fatto che esse rappresentano una fedele riproduzione
del cielo così come si presentava nel 10.450 a.C. La
scienza ufficiale ritiene che l'uomo abbia iniziato
ad erigere le prime costruzioni in pietra soltanto
5.000 anni fa, ma l'esistenza del complesso di Giza
lascia invece supporre che esso sia stato eretto
circa 12.000 anni fa! Inoltre le misure interne ed
esterne della Grande Piramide (quella di Cheope)
evidenziano che essa è la riproduzione in scala del
pianeta Terra. Qual è la verità? Quali sono state le
tecniche, gli strumenti matematici ed astronomici e
le attrezzature utilizzate per erigere il complesso
di Giza? E se non fossero stati gli uomini a
costruirlo? La verità non è sempre quella che
leggiamo nei testi scolastici!
Il momento migliore e quello peggiore nella
storia dei Rossometile?
Direi che il momento migliore è senz'altro quello
attuale visto che abbiamo un contratto discografico,
una band affiatata e un bell'album da promozionare!
Di momenti brutti ne abbiamo vissuti parecchi,
soprattutto legati ai continui cambi di formazione,
però penso che il peggiore sia stato un po' tutto il
2006 in cui non riuscivamo a trovare uno spazio
adatto per le prove e quindi il progetto ha dovuto
subire una lunga pausa. Devo aggiungere comunque che
anche nei periodi in cui le cose non sono girate per
il meglio non ci siamo mai persi d'animo.
Perché non ci raccontate un fatto divertente o
singolare legato alla vita da musicista? Ce ne
saranno di sicuro tanti nella storia della band?
I nostri momenti divertenti sono in genere legati ai
nostri momenti più tragici come ad esempio quella
volta in cui durante un nostro concerto il
dispositivo wireless a corredo delle cuffie di cui
si serve Rino per il ritorno del clic, invece di
ricevere il segnale dalle basi, iniziò a captare la
frequenza di trasmissione di una vicina pantera
della Polizia con i risultati che potete
immaginare…..
Grazie mille per la gentile disponibilità . A voi
le ultime parole…
Grazie a te per le tue domande interessanti!
Per concludere diamo qualche notizia sulla band:
attualmente siamo proiettati all'inizio del nostro
tour di circa 20 date che tra giugno e settembre ci
porterà in giro per il centro-sud Italia. Le date al
momento programmate sono pubblicate sul nostro sito
(www.rossometile.it) e sullo space (www.myspace.com/rossometile).
Possiamo anche anticipare che ci sono già alcuni
nuovi brani e che il prossimo album conterrà minimo
12 tracce che probabilmente registreremo in due
momenti differenti e che, anche stavolta, lavoreremo
moltissimo sulla definizione dei suoni sia per
ottenere il consueto standard di professionalità sia
per tentare di rendere più omogenee le composizioni
e definire in tal modo il nostro stile.
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