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Mese Bruniano 2010 a Poggio
Mirteto - Intervento: "L'anomalia Giordano Bruno
nel contesto filosofico occidentale ed il seme di
conoscenza da cui il suo pensiero deriva"
"Ah, la libertà! Così preziosa ma
così "cara" e per i più così utopica...." (A.B.)
La differenza sostanziale nell'espressione religiosa
fra oriente ed occidente è che in occidente la
religione si considera con un inizio ed una fine
mentre in oriente essa viene riconosciuta come
"eterna", senza inizio né fine.
Il cristianesimo ed anche l'islamismo, infatti, sono
religioni che prendono l'avvio con la nascita dei
loro rispettivi profeti, Cristo e Maometto, e ci si
aspetta che si concludano con l'apocalisse. In
India, in Cina e nel resto dell'Asia, invece, lo
Spirito viene dichiarato antecedente e successivo ad
ogni manifestazione vitale ed allo stesso tempo esso
è sia immanente che trascendente. Questa differenza
di vedute porta ad una sostanziale differenza nella
gestione del fatto religioso. In oriente non
esistono strutture di potere riconosciute come
legittime custodi della religione, ciò che è eterno
pensa a se stesso. In occidente al contrario si
presuppone che la religione debba essere controllata
e gestita da nuclei di potere ecclesiastico, proprio
in considerazione della sua finitezza ed
imperfezione, e questo per "evitare" devianze o
eresie dalla norma consolidata.
Forse l'esempio ideologico di un potere sacerdotale
centralizzato derivò dalla figura di Mosé il quale
riportò ordine e regole nella religione "madre",
regole fatte in seguito proprie sia del
cristianesimo che dell'islamismo. Ma il potere
centralizzato è soprattutto presente nel
cristianesimo, formandosi nei secoli un diritto
assodato del vescovo di Roma di gestire in modo
autonomo ed assolutistico le cose religiose e
mondane connesse al credo cristiano. Questo semplice
fatto ha comportato una "cura d'interessi"
personalistica pure nei fatti dottrinali e nel
riconoscimento di santità od eresia. Ad esempio andò
bene a Francesco d'Assisi che venne ad umiliarsi a
Roma e perciò ottenne l'autorizzazione papale e
successivamente anche il riconoscimento di santità.
Molto male, forse perché in quel periodo regnavano
pontefici più gretti, andò al Savonarola od a
Giordano Bruno che furono sacrificati sul rogo. Nel
periodo storico in cui visse Giordano Bruno, in
verità vi fu un certo fermento illuminista con
Galileo Galilei che studiò il sistema solare e lo
definì eliocentrico, oppure con Tommaso Campanella
che si ispirò alla teoria neo-platonica per
immaginare la sua "Città del Sole". Purtroppo per
Giordano Bruno la sua intuizione fu troppo grande e
troppo incontrollabile per poter venir accettata dal
papato, addirittura egli chiamò l'universo eterno ed
infinito, senza centro né circonferenza. Una cosa
del genere non poteva piacere ad un potere religioso
che basava il suo essere sulla "finitudine, sulla
limitatezza, sul peccato originale, sulla differenza
fra Dio e creature, sulla necessità di un salvatore
specificatamente indicato".
Giordano Bruno fu troppo vicino nella sua
espressione filosofica al "Sanathana Dharma",
all'eterna legge dell'essere e del non essere, ben
descritta dai saggi realizzati dell'oriente… Ed
allora che posto avrebbe avuto un papetto qualsiasi,
un cardinaletto, un curato di campagna nel contesto
di tale verità? Semplici figure immaginate e
pretenziosamente costituite in veste istituzionale.
Purtroppo l'abisso nel pensiero ed il rischio che
questo avrebbe comportato alla continuità religiosa
cristiana fu insormontabile per i meschinelli capi
religiosi della cristianità (una religione per altro
inventata a tavolino). Così fu necessario che
Giordano Bruno fosse immolato sul rogo, nel
tentativo di distruggere assieme al suo corpo
martoriato anche il suo pensiero. Ma andò così? No,
la verità viene sempre a galla e sia pur ancora
calpestata e misinterpretata essa alla fine
trionferà ed in realtà sta già trionfando, poiché il
finito non può assolutamente condizionare
l'infinito.
E' stato perciò anche quest'anno organizzato un
"mese Bruniano", di cui la prima edizione si tenne a
Viterbo lo scorso anno e che stavolta si tiene a
Poggio Mirteto, in provincia di Rieti. In entrambi i
casi durante il periodo stabilito viene allestita
una mostra di arte sulla libertà di espressione.
Infatti così disse Giordano Bruno: "I filosofi sono
in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono
pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti.
Donde i veri poeti e i veri pittori e i veri
filosofi si prediligano l'un l'altro e si ammirino
vicendevolmente"
Abstract dell'intervento di Paolo D'Arpini - circolo.vegetariano@libero.it
………..
Programma dell'inaugurazione del Mese Bruniano a
Poggio Mirteto (Rieti), Sala della Biblioteca
Comunale, 20 marzo 2010:
h 15,30 - Con la partecipazione della Banda
Nazionale Garibaldina e alla presenza delle
Autorità, inaugurazione della Mostra "Affreschi ed
affrescatori" sul tema "Libertà espressiva nell'arte
e nel pensiero..."
Affreschi ed Affrescatori è una manifestazione,
giunta alla 5a edizione, organizzata da APAI -
Associazione per la Promozione delle Arti in Italia
- viene quest'anno promossa nell'ambito del Mese
Bruniano 2010, per stabilire il valore della laicità
e ricordare la figura di Giordano Bruno.
Partecipano gli artisti :
- Vincenzo Illiano con "Omaggio a Giordano Bruno" -
acquerello
- Ruslan Ivanytskyy con "Don Chisciotte" - scultura
in bronzo
- Tommaso Liuzzi con "Coagulazione sonora" - tecnica
mista
- Luigi Lombardi con "Disobbedienza pacifica" - olio
su tela
- Laura Lucibello con "Un Attimo nell'Infinito" -
acquerello
- Pino Salvatore con "Il volo della libertà" -
collage e tecnica mista
- h. 16.00 - Stessa Sede - A cura dell'ass. Libero
Pensiero Giordano Bruno, con l'ausilio di Università
popolare Sabina Eretum e del periodico Mondo Sabino:
- apertura della manifestazione ad opera del Prof.
Osvaldo Ercoli, presidente della sezione di Viterbo
e Rieti della associazione Libero Pensiero Giordano
Bruno
- conferenza dibattito sul tema "Laicità nel
pensiero di Giordano Bruno" . Relatore Dr. Nicola
Cultrera, saggista. Partecipano: prof. Pietro
Lasalvia, dr. Cesare Foschi, Paolo D'Arpini, Laura
Tusa, avv.Gianfranco Paris.
- Dibattito e conclusioni
- Premiazione del vincitore del concorso per un
saggio su Giordano Bruno indetto nel mese Bruniano
2009.
Info sulla mostra d'arte:
info.apai@virgilio.it
Info generali e logistiche:
gianfrancoparis@libero.it
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/12/mese-bruniano-2010-a-poggio-mirteto-%e2%80%93-intervento-%e2%80%9cl%e2%80%99anomalia-giordano-bruno-nel-contesto-filosofico-occidentale-ed-il-seme-di-conoscenza-da-cui-il-suo-pensiero-deriva/
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