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"Comunicare... comunicare come?"
I segreti della comunicazione nel web svelati da
Paolo D'Arpini
Ai tempi della sola carta
stampata era alquanto facile... se un giornale
vendeva un tot numero di copie più di un altro era
certo che le notizie pubblicate sul primo avevano
maggiori lettori, altrettanto dicasi per i libri e
le riviste...
Poi sono subentrate la radio e la televisione e
tutti i comunicatori si sono dovuti adattare all'ossequianza
verso la scatola grigia. Le notizie non dovevano
soltanto avere visibilità (e credibilità) sui
giornali ma dovevano anche passare sui telegiornali
e nelle trasmissioni di approfondimento altrimenti
il loro valore diminuiva... Per un certo periodo era
consuetudine fra giornalisti "eticamente corretti"
di pescare l'uno dall'altro... Quello che
appariva sui giornali diveniva argomento di
informazione anche per la televisione e la radio o
viceversa... Poi l'entrata in funzione del computer
e di internet ha cambiato ogni regola... rovesciando
completamente le valenze informative ed i modi della
comunicazione.
Se prima un qualsiasi "pinco pallino" doveva
inchinarsi ai giornali od alle televisioni per avere
accesso alla comunicazione con l'arrivo di internet
lo stesso "pinco pallino" può crearsi in proprio una
fascia di lettori che supera ogni aspettativa e che
va ben oltre il numero di lettori od ascoltatori
possibili sui canali "tradizionali"....
Eppure ancora c'é una sorta di separazione fra i
modi comunicativi... tradizionali e quelli della
Rete. A volte i giornali o le televisioni sono
"costretti" a far apparire sulle loro pagine di
cronaca o di approfondimento anche notizie, episodi
e eventi che compaiono su
internet.. Ma questo passaggio é tutt'ora raro,
poiché di solito i "vecchi canali" preferiscono
ignorare il web perché internet rappresenta un
concorrente micidiale e prepotente, e che alla fine
vincerà non c'é dubbio... e la gente smetterà di
pagare per avere
pezzi di carta con notizie stantie o regalare ai
gestori salati canoni per godere di pettegolezzi
spuri su attori ed attricette e per assistere a
partite di calcio cretine. Anche questo tipo "basso"
di informazioni infatti ormai passa sempre più su
internet ed il mondo
della comunicazione globale dovrà adattarsi a nuove
regole...
In attesa che tali regole salgano in superficie..
assistiamo alla lotta senza quartiere, interna al
mondo del web, per conquistarsi i primi posti nella
visibilità e di conseguenza adescare un sempre
maggiore numero di "lettori" (anche se poi scopriamo
che di "lettori" non si tratta, magari meglio
definirli "usufruitori momentanei").
All'inizio della comunicazione in rete quei siti che
riuscivano ad attrarre il maggior numero di
visitatori, per qualsiasi ragione essi visitassero
il sito, si poteva presupporre che tale sito avesse
una data importanza e quindi le tariffe commerciali
praticate per gli annunci pubblicitari avevano un
valore più o meno alto a seconda delle "visite". Ma
con l'aumento dei siti "comunicatori" (a vario
titolo) e soprattutto con l'apertura di un numero
sempre maggiore di siti o blog che non intendevano
adeguarsi a regole di mercato o che ignoravano
l'aspetto del "ritorno economico" nel loro
comunicare, le cose per i
"professionisti comunicatori" della rete sono andate
sempre più peggiorando.
Poi ci si é messo pure Google e la messe degli altri
motori di ricerca a confondere le acque...
E qui arriviamo alle noti dolenti.... Conosco
diverse persone che passano il loro tempo al
computer non tanto per leggere o scrivere notizie ma
per constatare il livello di indicizzazione che il
loro comunicare ottiene attraverso i motori di
ricerca... Addirittura é
andata sviluppandosi una nuova professione, quella
di esperto indicizzatore, ovvero un tecnico
informatico o della comunicazione che si specializza
nel tentare di far salire la posizione dei siti
nell'indice nei motori di ricerca. Questa
dell'indice é diventata una
mania grossa.. Oggi forse é meno importante quanti
siano i "lettori reali" e pure gli "occasionali
visitatori" di un certo sito o blog...
Quel che conta é la posizione raggiunta nell'indice
dei motori di ricerca.... Nel forsennato tentativo
di salire la china ed apparire ai primi posti la
gente si rovina la salute.. (talvolta pure il
portafoglio) e perde la capacità di comunicare
liberamente, come invece sarebbe consono in un
saggio uso del web. Tra l'altro non c'è solo la foga
di apparire per primi ma anche il tentativo di
emendare le pagine della ricerca da ogni notizia
scomoda.. e questo tra l'altro é uno dei modi in cui
i "motori di ricerca" guadagnano sui poveretti (che
vogliono mantenere un'immagine linda e pinta).
Ma é soprattutto la posizione nell'indice che é
diventata un "dovere sociale" e tutti gli escamotage
sono buoni per ottenere l'indicizzazione desiderata.
In primis per ottenere qualche risultato
ragguardevole bisogna far risultare (in tutti modi)
che il sito od il
blog abbia un rilevante numero di lettori e qui si
studiano tutti i metodi per attirare sia pur molto
velocemente il maggior numero di click al sito. Poi
c'é la foga spargitoria di link che vengono inviati
ad utenti o siti in modo che ci siano più feed in
entrata per il sito
intenzionato.. questo aiuta a salire nella scala
gerarchica dei motori di ricerca. Ma tutto ciò non
basta... occorre inventarsi altri metodi più
subdoli, ad esempio usando apposite parole chiave
nei tag, oppure con titoli fuorvianti che attraggano
maggiormente le masse dei
naviganti in rete o che interessino di più le
ricerche automatiche dei motori di ricerca. Poi c'é
il problema della durata della leggibilità di una
data notizia od informazione ed anche qui la lotta é
senza quartiere.. riuscendo a volte a trasformare
una notizia di cronaca in
un rosario di giaculatorie sui diversi peccati del
mondo.
Ma non basta occuparsi della parte automaticizzata
della ricezione nella ricerca.. occorre pure tener
presente che i motori di ricerca sono curati da
"uomini".. e chi sono questi uomini? Bisogna capire
la psiche dell'operatore che staziona dietro alle
indicizzazioni dei
motori di ricerca, trovare il modo di appetirlo con
una lunga e faticosa sperimentazione di "lascia o
raddoppia" e "tentativi ed errori". Questo aspetto
dell'avvicinamento agli operatori umani è l'ultima "Thule"
nel tentativo della scalata agli alti valori
d'indice dell'arte comunicativa in rete. Qui
entriamo addirittura nell'ambito della fantascienza
o della psicologia di frontiera. Qui siamo in pieno
sprofondare nell'"inconscio collettivo", qui nulla é
certo.. nemmeno quel che appare in rete.. tutto
appare e scompare, temporaneamente e poi riappare in
altra forma...
I dati forniti dai motori di ricerca inoltre non
sono univoci, una indagine su un dato "nome" o
"titolo" può portare a risultati diversi, a seconda
se l'indagine viene svolta da un certo computer
collegato ad una certo server oppure d altro
computer ed altro server. Bisognerebbe infatti
sapere che una ricerca effettuata dal proprio
computer di casa cambia risultati sull'apparecchio
del proprio nemico..... Per sapere la "verità" sulla
posizione reale bisognerebbe fare un'indagine
comparata in vari momenti della giornata da diversi
apparecchi e in diverse località. Poi c'é il fatto
dell'antagonismo -ed a volte- della
contingenza fra operatori, server e gestori e
differenti motori di ricerca... alcuni sono succubi
di Google ed altri in diretta concorrenza. E qui
entrano in gioco anche i raggruppatori di notizie
(tipo Liquida o Blogbabel, etc.).. e pure l'ultimo
arrivato
Facebook...
Sul diabolico Facebook sarebbe il caso di fare un
discorso a parte, in quanto dal punto di vista
dell'indicizzazione ha poco valore.. contando solo
nella menzione della pagina o di raggruppamenti in
chiese telematiche e cause più o meno nobili... ma
ha poco peso nella
ricerca di argomenti specifici. Questo perché
facebook viene ancora considerato alla stregua di un
gossip in rete od al massimo in una sorta di chat
allargato. Eppure il demone fesbucco sta allungando
i suoi tentacoli in sempre nuove aree del web, ormai
é onnipervadente ed é arrivato ad inquinare ogni
modo comunicativo... (nel senso che il
comunicare tramite Facebook é talmente "diluito"
sino a perdere quasi ogni valore reale, una sorta di
pissi pissi bau bau permanente) Aharg... come fare
dunque a districarsi nei meandri oscuri di questo
sistema diabolico che é il web?
Io ho trovato un sistema... E sapete qual'é? Non mi
interesso più di tanto dei risultati ottenuti e mi
limito a giocare comunicando... (persino usando il
diabolico fesbucco) e trovo che questo sia anche ben
accetto agli "operatori umani" che stanno dietro
alle macchine ed
ai motori...
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