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Storia, Territorio e Tecnologia
Gennaro Tedesco
La ricerca didattica
finanziata dall'Irre-Lombardia dal titolo " Storia,
Territorio e Tecnologia " , conclusasi nel dicembre
2002 presso la sede dell'Irre-Lombardia a Milano ,
condotta e organizzata dal prof.Gennaro Tedesco ,
Irre-Lombardia , con la collaborazione dei docenti
delle Superiori, prof. Orazio Guido e prof.ssa
Patrizia Zafferami , si è rivolta ai docenti del
Biennio delle Superiori .
Si sono privilegiati gli spazi aperti , e tutti da
esplorare , delle contiguità interdisciplinari in
funzione di una organizzazione di un laboratorio
interattivo . Le modalità organizzative di un
atelier sono aperte alle esigenze di un costante
interscambio allievo-docente . Esse sono
indispensabili , oggi , rispetto alla perdita di
"memoria" del mondo adolescenziale , per recuperare
interesse , motivazione e attenzione , attraverso
l'approccio esperienziale , di gruppo e di
costruibilità protagonistica di un proprio percorso
didattico , esistenziale ed identitario , di un
proprio progetto e di un proprio manufatto . Senza
per questo perdere la dimensione comunitaria e
contestuale , anzi consolidandola .
Il tentativo dell'azione è stato quello di innovare
in termini didattici , metodologici e
interdisciplinari , alcuni non esigui modelli
macrodidattici . L'intervento non solo strumentale
dell'informatica e di Internet ha anche consentito
di operare , con un approccio diverso dal solito ,
su alcuni nodi e snodi essenziali di alcuni segmenti
curricolari e disciplinari
dell'insegnamento-apprendimento del settore
antichistico e medioevale in un rapporto di
continuità critica e di interazione col presente
anche quotidiano .
Si è inteso proporre ai docenti la necessità di
recuperare l'insegnamento-apprendimento del mondo
antico e medioevale , ripotenziandolo , a partire
dall'immaginario collettivo e dai "meccanismi" di
apprendimento non lineare e interattivo degli
studenti e degli adolescenti di oggi , evidenziando
il ruolo degli agenti e dei luoghi non informali
dell'educazione , che proprio l'approccio
laboratoriale può contribuire a consolidare .
Le discipline coinvolte sono state storia antica e
medioevale , tecnologia , botanica , economia ,
matematica , informatica , scienze , letteratura
italiana , latina e greca , storia dell'arte . Tutto
ciò al fine di conseguire la formazione di un campo
interdisciplinare e transdisciplinare a contatto .
I nodi e gli snodi essenziali dei macromodelli
indagati sono stati l'evoluzione e la trasformazione
storica interdisciplinare di alcuni territori urbani
ed extra-urbani di città antiche , per ridefinirne ,
pur nelle diversità , le caratteristiche comuni ,
l'incidenza della centuriazione romana sul
territorio , attraverso alcuni esempi
storico-concreti e la sua persistenza nel presente
quotidiano , la nascita , la formazione e lo
sviluppo dell'assetto della falange oplitica con il
suo impatto sul tessuto sociale , economico ,
tecnologico e territoriale e le conseguenze
geo-politiche della invenzione , tecnologicamente
determinante , del fuoco greco rispetto alle
necessità della sua fabbricazione , del suo impiego
globale e del suo uso nel contesto del Mediterraneo
globalizzato . Il Territorio e la Tecnologia in
interazione costante anche rispetto al passato e al
presente quotidiano , attraverso l'inquadramento
analitico della Didattica della Storia
interdisciplinare , hanno contribuito a creare un
laboratorio concreto e teorico , volto a dinamizzare
la mappa fisica e concettuale di chi , a diversi
livelli di responsabilità , vive e opera nella
scuola .
Il percorso didattico riguardante l'evoluzione e la
trasformazione storica interdisciplinare di alcuni
territori urbani ed extra-urbani di città antiche ,
più esattamente relativo ad una città magno-greca e
alla sua evoluzione nel territorio , è stato molto
parzialmente affrontato per vari motivi : prima di
tutto perché non è stato possibile inserire nel
gruppo di ricerca interdisciplinare formatosi all'Irre-Lombardia
un docente-specialista di botanica e , poi , perché
, man mano che si procedeva nella ricerca didattica
, si è avvertita sempre di più la complessità e la
difficoltà degli obbiettivi da raggiungere , che
richiedevano e richiedono ulteriori e necessari
approfondimenti , al momento non facilmente
attingibili per carenza di tempo e di fondi .
Inoltre si è pervenuti alla convinzione che varrebbe
la pena di aprire un dossier a parte per questo
complesso e articolato percorso . E l'idea ulteriore
sarebbe quella di renderlo esplorativo ed operativo
addirittura in una ricerca didattica sul campo ,
cioè in una scuola con i docenti della medesima
scuola prescelta per l'eventuale operazione, in
questo avvantaggiati da un precedente lavoro
intersecante queste problematiche didattiche .
Gli obiettivi della ricerca sono stati la
riconsiderazione e il consolidamento dell'approccio
storico , interdisciplinare e tecnologico al
territorio , la riformulazione di ipotesi
interpretative alternative e di percorsi didattici
alternativi rispetto alle definizioni correnti ,
sperimentazione di metodologie operative in funzione
della essenzialità , problematicità , storicità e
progressività delle competenze nel tentativo di
considerare i territori storici esaminati come
altrettanti vivai laboratoriali dinamicamente
teorici e pragmatici . Altri obiettivi previsti sono
stati la transdisciplinarità , la laboratorialità
interattiva , la transazionalità , l'approccio
olistico , multimediale e informatico ( uso di
Internet) .
Gli esiti del lavoro hanno condotto alla
elaborazione di percorsi didattici innovativi dal
punto di vista teorico e delle pratiche educative .
E' stato prodotto un cd-rom che ha sviluppato un
libro estremamente interessante dal punto di vista
storico-didattico , una specie di manuale a
disposizione dei docenti . E' stato previsto per la
ricerca in questione uno spazio informatico
interattivo .
Nei limiti del possibile , è stata data la massima
comunicazione e diffusione dei risultati , avviando
e attuando una prima sperimentazione del lavoro
nelle classi .
Milano , 28-4-2004
Si presentano qui 4 percorsi didattici , la falange
oplitica e macedone , la centuriazione romana , il
fuoco greco e un sintetico micromodello di sviluppo
urbano e territoriale dall'antichità al medioevo
.Essi sono accomunati da una forte valenza
interdisciplinare , laboratoriale , interattiva e
informatica , con il ricorso massiccio all'uso di
Internet e sono tutti rivolti al tentativo di
rinnovare discipline antichistiche e medievalistiche
che continuano , in gran parte , ad essere
affrontate dal punto di vista della tradizionale
lezione frontale , soprattutto nei Licei . Si è
focalizzata la ricerca didattica su aspetti
tecnologici dell'antichità e del medioevo
estremamente cruciali , tali da poter suscitare
interesse , attenzione e motivazione negli allievi
di un Biennio non solo liceale per la loro
plausibile appartenenza alla sfera del loro
immaginario . Si è dato , inoltre , ampio e
approfondito spazio al versante dell'apprendimento.
Leggi testo in word
Modulo A - La falange oplitica
Modulo B - La centuriazione
Modulo C - Il fuoco greco
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