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Caffè Letterario Musicale

La musica abbraccia la poesia
rubrica a cura di Paolo Filippi

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Think
di Franco Baggiani

Interviste

Gilbert Paraschiva:
uomo di spettacolo e cultura

a cura di Massimo Acciai

Articoli

Un appuntamento primaverile per l'arte musicale: parte la 18° edizione di Suoni e Visioni a Milano
di Alessandro Rizzo

Testi tradotti

ESERCIZIO DI STILE 2 /
R.E.M. - Walk unafraid

a cura di Monica Pintucci

Incontro con Gilbert Paraschiva
 

Intervista a cura di Massimo Acciai

 

Gilbert Paraschiva, uomo di cultura e di spettacolo, poeta, autore di libri e di canzoni, si racconta attraverso uno scambio di mail - da Taormina alla mia Firenze - nel febbraio 2008. Personaggio eclettico, pieno di sorprese, ha risposto con molta cortesia alle mie domande sulla sua carriera artistica.


D: Per quest'intervista prendo spunto dal tuo sito, dove si può avere un quadro delle tue molteplici attività. Puoi parlarci ad esempio della tua attività di poeta? C'è una poesia che senti come più rappresentativa? Se sì, qual è?

R: La mia attività di Poeta è iniziata all'Asmara scrivendo delle strofette analoghe a quelle di Sor Pampurio o del Signor Bonaventura de "Il Corriere dei Piccoli" su un Settimanale per Ragazzi denominato "L'AVVENTURA", creato dalla nota compianta Attrice ANNA MARIA MISEROCCHI che, in seguito, venendo in Italia, lavorerà con ANNA PROCLEMER e GIORGIO ALBERTAZZI. Il personaggio in questione si chiamava "Sempronio Posapiano" ed è rimasto memorabile...almeno in tutti gli Italiani che sono vissuti in Eritrea. La mia poesia più rappresentativa è "BIJOU" dedicata alla mia cagnetta perché io mi son sentito molto simile ai nostri amici a quattro zampe ed ho sempre detto alle donne che ho amato ho cantato spesso una canzone del mio amico MIMMO MODUGNO dicendo loro: "Vorrei essere un cane per avere te come padrona!" Però se vogliamo parlare di vera poesia è "MI ILLUMINO D'IMMENSO" dedicata al mio concittadino UNGARETTI. (Ve le allego tutte e due).

D: Quali sono stati i tuoi modelli poetici, gli autori che hai amato di più, che hanno contribuito a formare il tuo stile?

Ho amato molto Pascoli, Leopardi, De Amicis e Ada Negri ma ho cercato di avere uno stile del tutto personale (mi ritengo più un giornalista che un poeta anche se ho la rima facile) e mai prendendo alcuno di loro come modello!

D: Cosa pensi dei concorsi letterari?

Di tutti i Concorsi (Poetici, Canori, Artistici, di Miss, Posti di Lavoro e....chi più ne ha più ne metta), mi perdonino gli Organizzatori, ma non ho avuto mai fiducia...pur avendone vinti parecchi! Personalmente non partecipo più ad alcuno ameno che...non siano GRATUITI!

D: La pagina dei tuoi libri elenca, oltre alla tua produzione poetica, anche quella saggistica ed autobiografica. Ci puoi dire qualcosa su come nascono i tuoi libri?

Ad onor del vero non ho una grande produzione libraria, almeno per quanto riguarda saggistica e narrativa. Dirò che un bel giorno mi alzai con l'idea di ricordare tutti i miei amici artisti defunti e nacque "CANTANTI IN PARADISO". Visto il successo di vendita dello stesso fui invitato a scrivere di me (ossia raccontare la mia vita) e nacque: "MA 'NDO VAI...SE LA BANANA NON CE L'HAI!..." prendendo spunto da un attore - amico, ALBERTO SORDI, che sul finire degli anni cinquanta fece l'esame con me alla S.I.A.E. di Roma come Compositore-Melodista (Lui col Mandolino ed io con Pianoforte). Un altro "romanzetto" l'ho nel cassetto e si intitola "LA BAMBOLINA DI DUSSELDORF" ma vorrei darlo ad un Sceneggiatore o ad un Regista per poterne estrarre un film od una fiction. Vedremo se qualcuno si farà avanti anche se...ci spero poco!

D: La tua attività artistica è ricca di esperienze. C'è n'è in particolare qualcuna che ti piace ricordare? Magari un brano a cui sei più legato, un concerto…

Il brano che più ho amato per tanti anni è stato "ITALIA LONTANA" che, dopo "TERRA STRANIERA" di Marletta è stato il brano più venduto ed amato dagli Italiani all'Estero (1954) che fu battuto poi da "'O VERO AMMORE" (Piedigrotta 1980) che ha fatto innamorare tante napoletane nel corso della mia trasmissione radiofonica "L'UOMO DELLA NOTTE".

D: Parlando meglio della tua attività musicale; a quale genere ti rifai in particolare? Quali sono le tue influenze e suggestioni?

Quali sono le tue influenze e suggestioni? Suonando la batteria penso di cavarmela ugualmente bene sia nel jazz che nel genere sud-americano: il primo genere l'ho perfezionato perché ho suonato anche con Orchestre di Militari Americani all'Asmara ed il secondo perché ho suonato sia con Don Marino Barreto Jr. e sia con Perez Prado, el Rey del Mambo! Come cantante qualcuno mi definisce un incrocio fra Johnny Dorelli e Renato Carosone per cui io stesso non ho mai capito se piaccio più nelle canzoni allegre o in quelle sentimentali!...

D: Che musica ascolti?

Tutta quella che ritengo BUONA MUSICA ma non certo da DISCOTECA!

D: Vorrei soffermarmi con te sulla scelta del napoletano in alcune canzoni…

"ORRENDO!!!" Tanto belle le classiche canzoni del vecchio repertorio napoletano, tanto brutte quelle della "nouvelle vague". Eccezion fatta per alcune canzoni come: "ACCAREZZAME", "LUNA CAPRESE", "ANEMA E CORE", "AGGIO PERDUTO O' SUONNO", "'NA VOCE, 'NA CHITARRA E 'O POCO 'E LUNA", "LUSINGAME", ed un'altra buona dozzina (che son tutte degli anni '50 e '60) ma quelle ultime è meglio farle ascoltare da chi le canta o da chi le scrive!...

D: In particolare la canzone " 'O vero amore" (scaricabile tra l'altro anche dalla nostra pagina dedicata al Caffè Letterario Musicale, curata da Paolo Filippi), che si ascolta anche in sottofondo visitando il tuo sito… come nasce questa canzone? Quando?

Nasce nel 1968 a seguito innamoramento di una mia bellissima e giovanissima allieva di canto, vincitrice fra l'altro del FESTIVAL DI ROMA CAPITALE" che, purtroppo, fa parte del mio Volume "CANTANTI IN PARADISO"
(...e aveva vent'anni meno di me!)

D: Qual è la visione che hai della donna?

E' il più grande capolavoro che Iddio ha creato!!! (Ma siamo sicuri che l'ha creata Iddio???) No, perché io ho sentito dire spesso: "DIO ha creato l'UOMO...la donna...IL DIAVOLO!!!"

D: Puoi parlarci della tua terra, del rapporto con la Campania, con la sua gente, col suo dialetto?

Non solo Alessandria d'Egitto, Asmara e anche Napoli erano città stupende negli anni '30, '40, '50 e fors'anche '60; dopo di che non si è capito più niente!!! Ho rivisto Napoli a Capodanno del 2008 mi è venuto da piangere!
Perdonatemi: non voglio gettar fango sull'immondizia!... Ma non è solo l'immondizia ma è anche la GENTE, non solo a Napoli, in Egitto o all'Asmara che in quest'ultimo mezzo secolo è molto cambiata!... Chissà dove andremo a finire!...

D: Leggo sul tuo sito che sei conosciuto anche all'estero…

Molto...beh non esageriamo! Qualche fortunata tournée l'ho fatta ma se avessi raggiunto la popolarità di DORELLI o CAROSONE forse non avrei scritto il libro "MA 'NDO VAI...SE LA BANANA NON CE L'HAI!..."

D: Progetti per il 2008?

Incidere l'ultimo CD della mia carriera! Che poi sia il penultimo o il terzultimo ben venga!... Volete sapere il titolo: "OTTANTA VOGLIA DI CANTARE!"

D: Infine; chi ha realizzato il tuo sito?

Due bravi ragazzi di Taormina! Se vado sul mio sito per leggere i loro nomi rischio di chiudere l'intervista. Non ho tanta dimestichezza di Internet e del Computer in genere! Ma state tranquilli che in calce al sito appaiono i loro nomi!

D: Ho finito le domande: se c'è qualcosa che vuoi aggiungere, che non ti ho chiesto…

A questo punto, dopo l'intervista fattami di recente da un giornalista de "LA REPUBBLICA", che è pressocché analoga alla Vostra, penso di non dover aggiungere nulla sulla tanto sfortunata vita (anche se coronata a sprazzi da tanti e tanti successi sia nel mondo letterario che artistico) perché quei pochi curiosi che vorrebbero sapere vita morte e miracoli di GILBERT (morte per fortuna non ancora ma i miracoli ci sono stati) finirebbero di continuare ad acquistare "MA 'NDO VAI...SE LA BANANA NON CE L'HAI!" Anche se non sono un frate (ma fratello sì) mi piace concludere alla maniera religiosi dicendo a tutti: "PACE E BENE!!!" Vostro aff.mo GILBERT

D: Grazie Gilbert. Ricambio l'augurio a nome anche di tutti i redattori di Segreti di Pulcinella!

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