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Un appuntamento primaverile per l'arte
musicale: parte la 18° edizione di Suoni e
Visioni a Milano
di Alessandro Rizzo
Testi tradotti
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Un appuntamento primaverile per
l'arte musicale: parte la 18° edizione di Suoni e
Visioni a Milano
Diciotto candeline da spegnere tutte con un solo
soffio: "Suoni e visioni", rassegna musicale e
artistica incentrata sulla world music apre la sua
diciottesima edizione a Milano.
E', questo, un appuntamento ormai consueto per
l'arte musicale italiana, non solo lombarda,
sempre sostenuto con convinzione dall'Assessorato
alla Cultura della Provincia di Milano. Come ogni
anno "Suoni e visioni" offre un ricco programma di
eventi e di iniziative artistiche, performance di
vario genere, nell'ottica dell'incentivazione e
dell'investimento sulla ricerca continua e
innovazione culturale dei generi, in una
commistione che porta contaminazione ed evoluzione
dei saperi. Si prospetta anche quest'anno una
partecipazione copiosa da parte del pubblico,
confermando il trend delle diverse edizioni
passate. Diversi sono gli appuntamenti che
vedranno occupate varie sale musicali, dal Rolling
Stone al Blue Note e al Teatro Leonardo da Vinci
di Milano, e lo spazio Oberdan di Milano per gli
eventi cinematografici, con proiezioni di
audiovisivi inediti e di vario genere sulla musica
popolare e sulle nuove proposte sperimentali, in
una programmazione che và dal 13 marzo al 30
maggio. E' un ricco ventaglio di artisti, dai più
affermati e conosciuti ai più giovani, che si
susseguiranno nella programmazione della rassegna.
Ma non possiamo dimenticare l'iniziativa presso lo
Spazio Mil, il 30 maggio, a Sesto San Giovanni,
dedicata alla stagione musicale del Sessantotto,
dove parteciperanno insigni artisti dell'epoca, da
Ivan Della Mea, a Giovanna Marini, da Paolo
Ciarchi, agli Stormy Six, ad Alberto Camerini, da
Eugenio Finardi a Claudio Rocchi, che si
esibiranno insieme in una kermesse all'aperto. Il
tutto sarà contornato dal contributo di esponenti
internazionali della musica: Donovan, in trio con
Danny Thompson e Stewart Lawrence, ed Eric
Andersen che, tramite i loro generi ricercati e
innovativi per l'epoca, ma ancora attuali,
guardavano in modo lungimirante e anticipatore al
genere africano. La black music è giustamente e
dignitosamente rappresentata dalla splendida voce
e performance di Bettye LaVette, dove il
meticciato e l'interetnicità, tra suoni
tradizionali cubani, francesi, del soul
afro-americano, non garantisce chiaramente la
verginità ma, bensì, la vera compenetrazione
creativa artistica, come ha detto alla conferenza
stampa di presentazione Enzo Piccardi, curatore,
insieme a Marco Gentili, della rassegna. La musica
nigeriana porta con sé nuove presenze a Milano e
sulla scena italiana: avremo Harrison Bankhead al
Blue Note il 17 marzo che si esibirà con il
proprio complesso in un lignuaggio jazzista
radicale, fortemente hard, ma contaminato da
linguaggi artistici fortemente atipici e
sperimentali. In questa occasione, come in ogni
altra kermesse di "Suoni e visioni", ci sarà un
contatto tra pubblico e autore che si esibirà in
live, quando non sono previste proiezioni di
audiovisivi e di documentari inediti. Tra le
proiezioni multimediali e audiovisive ricordiamo
quella di "Grizzly Man" di Werner Herzog, il 5
maggio allo Spazio Oberdan, e la non-stop video "Quarant'anni
dopo. Il Sessantotto in musica", il 26 maggio
sempre all'Oberdan. Una particolare attenzione
merita il musicista e compositore Omar Sosa,
cubano che vive a Barcellona che ha saputo nella
sua innovazione sperimentale ricercare un
linguaggio tramite un raffinato metissage di
tradizioni e di correnti creative che fanno di
Omar ormai un artista esordiente e abile.
Suoni e visioni è ormai ai nastri di partenza: un
nuovo appuntamento con l'arte musicale tra
attualità e ricerca, laboratorio e proposta
innovativa, in una chiave di contaminazione tra le
discipline e con particolare attenzione agli
strumenti derivati dalla tecnologia multimediale e
digitale. Per avere maggiori informazioni
dettagliate sulla rassegna potete consultare il
sito ufficiale.
Buona visione e buon ascolto.
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