|
|
Caffè Letterario Musicale
Disfunzione sonore
|
|
da'namaste : il viaggio intimo e
catartico in fondo al tunnel
Un'intervista
"altra" per una band che ormai è al di fuori
(meritatamente) dei confini angusti e soffocanti
dell'Underground italiano.
Credo che un'introduzione all'intervista con Teresa
Tedesco ( voce e chitarra e paroliere insieme al
fratello Francasco dei da'namaste) sia solo
forviante e inutile vista la complessità dei
concetti e delle ispirazioni del nuovo album in2i.
Quindi bando alle ciance…
Partiamo con una domanda che di solito si chiede
alla fine. Ora che il vostro nuovo cd è finalmente
uscito quali sono le vostre aspettative, le vostre
ambizioni? E guardando per un attimo indietro alla
fase di creazione e registrazione come vi sentite
adesso?
Quando abbiamo registrato le 11 tracce del disco
non sapevamo cosa potesse accadere, non eravamo
assolutamente certi di poter trovare una produzione
e tanto meno una distribuzione nazionale, per cui la
fase di costruzione e di registrazione ha risentito
di questo stato di attesa e di confusione
generale…Abbiamo però avuto la fortuna di far
coincidere in un'unica persona (Francesco Tedesco)
la figura del cantante/chitarrista con quella di
tecnico del suono (non sempre accade che chi ti cura
la registrazione è un componente del gruppo,
cosicché - quando accade - puoi incazzarti, urlare,
prendertela comoda, ripetere il pezzo finché non ti
piace!) ed è per questo che in studio IM|Recording
si è creato un clima di relax e di libertà
espressiva che non avevamo provato durante le
registrazioni di Priva di rilievo! Quando poi -
inviando i provini dei primi quattro pezzi - abbiamo
visto che la Tomato/Cni era interessata ad ascoltare
gli altri brani, è stato emozionante… Ora che in2i è
uscito la nostra aspettativa principale è riuscire
ad attirare l'attenzione della gente, di chi ascolta
musica e di chi la fa, poter "arrivare agli altri" e
poter suonare tanto, e dappertutto.
C'è stato qualcosa o qualcuno che ha influenzato
particolarmente le vostre composizioni?
E' impossibile che il contesto, gli eventi, la
musica che ascolti, i film che ti piacciono, il modo
di guardare il mondo, non influenzi una
composizione…se poi metti che il lavoro di gruppo è
tale proprio perché si incrociano menti diverse, nel
nostro caso quelle di quattro persone, è intuibile
la difficoltà nel dire cosa ha influenzato una
creazione. Nello specifico, dal 2003 ad oggi abbiamo
vissuto, sul piano personale, momenti d'angoscia, di
quelli che fanno parte della vita stessa ed è giusto
che sia cosi, ma la musica ha fatto da basso
continuo, come via di rinascita e di crescita, e i
pezzi di questo disco ne sono sicuramente
l'espressione.
Mi sbaglio o le atmosfere dei pezzi sembrano
essere meno cupe ed ermetiche e più personali e
"lampanti"? Sembra quasi che abbiate voglia di
essere più chiari con i fruitori della vostra
musica?
Si, è vero. Il nostro tentativo è stato quello di
usare parole più semplici per raccontare la
complessità... Forse qualche anno fa era quasi una
convinzione inconscia che le parole del "quotidiano"
non rispecchiassero la complessità della vita, delle
cose che accadono, la loro profondità. In quest'ultimo
periodo ci siamo accorti che è molto più difficile
approdare a questa limpidezza, e che gli scrittori
che lo sanno fare sono davvero dei grandi.
Usare le cose comuni per raccontare la profondità:
credo sia una qualità difficile da raggiungere, e
noi siamo appena all'inizio.
In "In2i" ho riscontrato una qualità di concetti
e di idee musicali così elevate da non potervi ormai
più considerare una band "Underground". Sei
d'accordo?
Lusingati, ma non d'accordo! L'underground è una
condizione, in Italia non c'è mediazione, o vendi
milioni di dischi, o rimani una band che come le
altre cerca di costruirsi - a fatica - uno spazio
per sé.
Nei testi il trait d'union sembra essere
"l'inverno" come attesa che può dare assuefazione e
sconforto insieme ma anche come passaggio verso una
stagione migliore? Qual è la nuova stagione dei da'namaste?
E' una bella interpretazione la tua, e giusta.
L'inverno è una stagione in cui tutto si ghiaccia, è
senza nascita, senza vita…ma è la premessa per la
"bella" stagione.
E la nuova stagione è questa, questo tempo! E'
questo inizio del 2008 che sta portando tante cose
nuove, tanti eventi attesi da tempo, tanto
entusiasmo, energia, rumore, lavoro, passione…
Stiamo vivendo un momento molto bello ed è una gioia
poterlo condividere con persone meravigliose.
Ho definito nella recensione allegata il vostro
primo cd "Priva di rilievo" come un album con
sfumature di "grigio" mentre nel nuovo il colore
dominante è il "bianco". Che ne pensi?
Bianco come la neve, come la luce, come la
biancheria pulita, come la purezza delle cose
essenziali…(ci piace!).
Parliamo del video tratto dal pezzo "Come ora".
L'ho visto su my space ed è montato e prodotto in
maniera impeccabile. Sembra quasi una storia Noir in
musica. E' stata vostra l'idea del personaggio
incappucciato?
L'idea era proprio quella di creare un piccola
storia Noir… Il personaggio incappucciato è un uomo
solo, ed è in questa solitudine che combatte contro
il male dei suoi ricordi, il percorso che fa -
dall'acqua allo specchio della sua stanza - è la sua
vittoria.
Il video è stato ispirato a un mio sogno reale di
tanti anni fa (un uomo che cammina scalzo su dei
capelli, i suoi), ci sembrava simbolico… l'abbiamo
proposto ad Antonello Novellino (regista) - che
abbiamo apprezzato per il cortometraggio "La
pianta", ma che ultimamente ha realizzato tanti bei
lavori - ed ha riadattato, con grande
professionalità, queste "immagini oniriche" sulla
musica di Come ora, girando alcune scene in Marocco
dove si trovava i giorni immediatamente precedenti
alla realizzazione delle riprese del videoclip. E'
da quei posti che Antonello ci ha portato la
djellaba, l'abito tradizionale marocchino che
indossa il protagonista, l'attore Antonio Grimaldi
che ha recitato in tutte le scene che appartengono
al passato della storia, e che ringraziamo per aver
preso parte a questa piccola realizzazione video.
I lettori interessati al cd dove e come possono
trovarlo?
Con distribuzione Venus i cd arriveranno in
qualsiasi negozio di dischi… ci diceva l'altro
giorno il responsabile della nostra etichetta che
tra una settimana i dischi saranno reperibili in
tutte le città di Italia. Un altro modo più semplice
e veloce è quello di acquistarlo sul web,
scegliendolo nel catalogo on-line del sito della Cni
che lascio qui: www.cnimusic.it, oppure ai nostri
concerti, ovviamente!
Un cd e un libro che ultimamente vi hanno
colpito?
L'ultima cosa che ho letto è stata "Rivelazione
mesmerica", tratta dai Racconti di Edgar Allan Poe…
il personaggio di Vankirk mi affascina, ho trovato
il suo messaggio intenso e vero.
(Rispondo sempre in maniera personale, ché gli altri
non sono qui con me…). Sto ascoltando un cd, una
raccolta che mi ha lasciato un mio amico, con lo
swing dei fratelli Dorsey, Benny Goodman, e altri
"mostriciattoli" della musica…adoro le atmosfere che
riescono a creare!
Infine domanda classica. Progetti futuri e
appuntamenti imminenti per i da'namaste?
Vorremmo realizzare un secondo videoclip a breve, e
intanto stiamo arrangiando nuovi brani, e poi tra
gli appuntamenti i concerti: l'8 Marzo all'Iroko
(Salerno), il 4 Aprile all'Einaudi a Nocera Inf., il
19 Aprile al Duel Beat per la INDIEMENO NIGHT, il 2
Maggio al Rifrullo di Eboli.
Grazie. Le ultime battute sono tutte vostre…
Ringraziamo te, Eduardo, e lasciamo qui il nostro
sito (www.danamaste.it)
affinché si possa creare un filo diretto tra noi e i
lettori di I Segreti di Pulcinella!
|
|
|