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"Stelle, piume e
violini": quando il canto per le minoranze diventa
estetica artistica universale
Quando si dice che la musica
diventa poesia e di essa si alimenta, ne trae
sostanza e alimento estetico, allora si può
assaporare il lungo itinerario che unisce in una
sintesi e che diventa polivalenza artistica
fondata su diverse discipline, visive, figurative,
vocali e strumentali, dando una completezza e
coerenza stilistica dalle tinte rinnovate e dalla
sperimentalità dinamica.
"Stelle, piume e Violini" è il titolo del nuovo
Album di Emanuele Scataglini e anche dell'omonimo
spettacolo multimediale con cui il gruppo "I
viandanti" si esibisce.
Nell'album, a canzoni originali di Emanuele
Scataglini si alternano canzoni tradizionali
ebraiche rivisitate come "La terra d'oro" di
Mordechai Gebirtig. Il tutto è sorretto dalla
capacità di incisione, non invadente ma
arricchente.
Il viaggio intrapreso attraverso la magistrale e
poliedrica voce di Emanuele Scataglini, cantautore
e musicista, autore delle canzoni del gruppo, "I
viandanti", diplomatosi al Centro Europeo
Toscolano di Avigliano Umbro, scuola condotta da
Mogol, specializzatosi in canto con il maestro F.
Marra al Conservatorio di Piacenza e con la
professionista e la cantante jazz Bancolini, che
ci coinvolge in un avvolgente sintesi di
sensazioni e di emozioni, i soli stati d'animo che
maggiormente ci rendono penetrabili a un messaggio
che è di pace, di umana convivenza, di
celebrazione della persona nelle sue diversità, di
memoria storica, di ricerca delle nostre radici
sociali e culturali.
L'arte in "Stelle, piume e violini" diventa
veicolo di un significato che va oltre all'impegno
civile, abbracciando quella valenza estetica che
trasmette al significante un ruolo protagonista di
lettura della storia e dell'umanità, in questo
caso soggetti e categorie, martoriate e
perseguitate nel passato, e che ancora oggi sono
oggetto di pregiudizio e di esclusione, tale da
indurci a riflettere partendo da noi stessi, dalla
nostra interiorità, tramite il tocco delle
vibrazioni dei nostri animi, delle nostre
intimità, della nostra psicologia interiore, che
solo il tripudio musicale e performativo
dell'opera nella sua portata generale ci può
garantire.
Nel videoconcerto "Stelle, piume e violini", con
cui il gruppo "I Viandanti" si esibisce presso
teatri, Università e sinagoghe, alle canzoni,
presenti nell'album si aggiungono letture e
immagini: le forze evocative che possono nascere
da questa visione poliedrica, sono le proiezioni
visive, immagini elaborate elettronicamente, che
testimoniano in modo incisivo e figurativo i
contenuti che vengono offerti e che permangono
nell'atmosfera dando una lettura unica, originale,
quindi penetrante, coinvolgente, appassionata e
appassionante dell'itinerario artistico e delle
culture di coloro che vengono classificati come
"diversi", esaltando una riproposizione,
consapevole e attenta per lo stile chiaro e
coerente del gruppo, di un Mackie Messer
dall'opera "Tre Soldi" di Bertolt Brecht.
È un'elaborazione universale quella che viene
vissuta tramite la poliedricità delle forme,
estetiche, sostanziali, che ti portano a cercare
una narrazione che conta di una lunga letteratura,
poetica, teatrale, musicale, strumentale,
audiovisiva, che esplica l'umanità nella sua
portata, celebrando senza nessun tipo di approccio
paternalistico, né tanto meno vittimistico, le
vicissitudini di popoli e di genti, spesso oggetto
di discriminazione, emarginazione, pregiudizi:
attraverso l'arte nella sua forma concettuale e
generale si possono oltrepassare gli steccati
dell'indifferenza e dell'esclusione.
L'opera è scaricabile dal seguente url:
https://itunes.apple.com/it/album/stelle-piume-e-violini/id623825148
Il sito dove trovare anche notizie sul gruppo e
sugli spettacoli è il seguente:
http://www.emanuelescataglini.it
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