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Editoriale
Ad un anno di distanza dall’uscita del
primo numero ci ritroviamo ancora qui a spremerci per cercare
di scrivere qualcosa di celebrativo senza scadere nella
retorica... a cura
di Francesco Felici e Massimo Acciai
Manifesto del Neoromanticismo Toscano
L’idea per questo movimento nasce dal nostro desiderio di far conoscere e sostenere un certo tipo di poesia. Non riconoscendoci nelle attuali tendenze poetiche, abbiamo sentito il bisogno di farci avanti e di proporre la nostra visione di poesia ai lettori di SDP... a cura di Francesco Felici e Massimo Acciai |
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Editoriale
Sogni e Follie per un anno
Ad un anno di distanza dall’uscita del primo numero ci ritroviamo
ancora qui a spremerci per cercare di scrivere qualcosa di celebrativo senza
scadere
nella
retorica, nei luoghi comuni e nelle varie cretinerie che spesso capita di dire
ricordando il passato; "Be’ mi’ tempi!" come si dice a Pisa (in fiorentino "Be’ tempi!" -
per rispettare il bilinguismo dei fondatori). Infatti eravamo proprio a Pisa,
intorno
al natale 2002, quando cominciò a vedere la luce il progetto sdp. Sì, già allora
era nell’aria questo entusiasmante progetto!
Difficile dire però con precisione quando è stata partorita
questa idea; sicuramente prima delle Edizioni Segreti di Pulcinella
- le autoproduzioni "editoriali" nate
da un regalo un po’ originale per un’amica - e molto tempo dopo la stesura
della poesia che ha ispirato il titolo della rivista (e dei "librini"). Il
nome è uscito da uno scambio di e-mail tra noi due, allora in nazioni diverse; Francesco, da Trondheim (in Norvegia), propose Segreti
di Pulcinella al posto dell’originale Aquila d’Oro. Non diremo il motivo di questo nome, sennò questo editoriale risalirebbe fino ai dinosauri; Francesco disse, nella sua lingua madre: "Noo see è pacchianotta, stantia, fa ride, deh!" (in italiano "No, è un’immagine troppo barocca, non va bene").
Benché pensato a gennaio 2003 l’uscita del primo numero,
prevista per marzo, fu lenta e laboriosa. Facemmo le corse
per far uscire la rivista entro marzo; ci riuscimmo, proprio l’ultimo
giorno del mese, con un indirizzo provvisorio complicatissimo, prima
che un amico redattore
- grazie Miklós! - ci suggerisse un provider a basso costo dove trasferire
il sito con l’attuale indirizzo web, molto più facile da ricordare.
Facemmo una colletta in redazione, anche se non tutti parteciparono;
qualcuno era scettico, perché spendere soldi quando si può avere un
indirizzo gratis? Beh, inutile dire i motivi per cui la scelta è stata
giusta: l’indirizzo originario di sdp era: http://members.xoom.it/aquila_d_oro
(attualmente a quell’indirizzo - reindirizzato da http://www.esperanto-grupo.it/firenze
- c’è il sito dell’associazione esperantista fiorentina; "‘un si
butta via nulla!").
È ancora un ricordo emozionate la storica serata alle Giubbe Rosse - era la giornata mondiale della poesia, il 21 marzo 2003 - in cui furono distribuiti i primi volantini pubblicitari stampati in poche copie quello stesso pomeriggio, con un po’ di disappunto da parte di qualcuno. Sul volantino comparivano i mitici nomi della prima redazione di sdp: Francesco Felici, Luca Mori, Lorenzo Carpentiero, Maria Chiara, Andrea Lezzi, Miklós Rödzsjer, e gli esperantisti stranieri che hanno contribuito con le loro poesie da paesi lontani. Una redazione con il suo centro a Firenze (o meglio, tra Firenze e Pisa), ma con apporti internazionali!
Da allora ci siamo impegnati ad un continuo miglioramento
numero dopo numero, vincendo la timidezza di rivolgerci per le interviste
a personaggi anche molto noti (come Claudio Simonetti) e continueremo
su questa strada... e poi, in fondo, la cosa che più conta è l’esaltazione che accompagna sempre i nostri incontri a Pisa o a Firenze, durante i quali volteggiando nel cosmo infinito della nostra follia elaboriamo, creiamo e costruiamo, lanciandoci a velocità stratosferiche verso la conquista dei nostri sogni.
F.F. e M.A
Firenze, marzo 2004 |
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