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Miti mutanti 10
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I primi fumetti sulla luna
articolo di
Andrea Cantucci
Per ingrandire le immagini cliccarci sopra
Il
21 luglio 1969, Neil Armstrong scese dal LEM e
l'Uomo poté dire di essere arrivato sulla Luna, ma
molti personaggi lo avevano detto anche prima, senza
esserci arrivati davvero, da Cyrano de Bergerac al
barone di Munchausen, fino ai tre cosmonauti di
Verne che prefiguravano quasi perfettamente quelli
reali. In campo cinematografico, il pioniere Georges
Méliès ficcò un razzo nell'occhio della Luna, mentre
il grande regista tedesco Fritz Lang nel 1928 girò
"La Donna sulla Luna", film muto con tanto di
silenzioso conto alla rovescia prima del lancio del
razzo. I fumetti, media fantasioso per eccellenza,
non potevano essere da meno.
Il primo personaggio disegnato a sorvolare il nostro
satellite fu
probabilmente
Little Nemo, piccolo sognatore creato da Winsor Mc
Cay, che nel 1910, a bordo di un semplice
dirigibile, vi arriva abbastanza vicino da
constatare che la superficie lunare è ricoperta da
giganti addormentati perfettamente mimetizzati, di
cui i crateri non sono altro che le bocche (1); il
mago Mandrake invece ci fa un salto nel 1938, grazie
ad un passaggio sul razzo di uno scienziato, il
professor Thursby, quindi contando più su una
precoce scienza missilistica che sulla propria magia
(2). Nel terzo episodio della quasi contemporanea
saga fantascientifica "Saturno Contro la Terra"
degli italiani Pedrocchi e Scolari, gli invasori
saturniani sbarcati sulla Luna disturbano uno sciame
di spiriti ivi residenti che si dirigono sulla
Terra, dove congelano tutto ciò che toccano (3).
Molto più realistico e verosimile è l'approccio
della serie francese del 1945 "I Pionieri dell'Espérance"
di Lécureux e Poivet, i cui protagonisti esplorano
la Luna nel corso di una spedizione verso
l'immaginario pianeta Radias.
Paperino
si ritrova a pilotare un razzo lunare per ben due
volte nel giro di pochi anni, nei due classici
episodi di Carl Barks "The Mad Chemist" (Paperino
Chimico Pazzo) del 1944 e "Rocket Race to the Moon"
(Paperino nella Luna) del 1948. Suo Zio Paperone lo
imita una decina d'anni dopo in altri due episodi di
Barks del 1958 "The 24 Carat Moon" (Zio Paperone e
la Luna a 24 Carati) e "Zio Paperone e
la
Cassa (Troppo) Forte" e in uno del 1964, "The Loony
Lunar Gold Rush" (Zio Paperone e la Corsa all'Oro),
ovviamente in tutti e tre i casi con l'intento di
appropriarsi di preziosi minerali spaziali (4). Un
altro importante viaggio di Paperone e nipoti sulla
Luna avviene invece allo scopo di recuperare un
prezioso tesoro di famiglia da
lui
nascosto in precedenza sul satellite, prima che
un'ennesima missione lunare possa trovarlo, nella
prima puntata del lungo racconto "Storia e Gloria
della Dinastia dei Paperi", scritta da Guido
Martina, disegnata da Romano Scarpa e pubblicata sul
Topolino italiano nel 1970, a otto mesi di distanza
dall'allunaggio dell'Apollo 11 (5).
Nel 1952, il giustiziere Spirit creato da Will
Eisner è a capo di una spedizione lunare composta da
galeotti nel ciclo disegnato da Wally
Wood
"Outer Space Spirit", che si distingue per
l'attenzione dedicata alle reazioni di rudi
criminali incalliti alle prese con un simile
ambiente estremo, piuttosto che alle osservazioni
scientifiche su un satellite raffigurato con
perfetto realismo (6). Ancor più dettagliata, per
quanto meno realistica dal punto di vista
stilistico, è la spedizione lunare che il maestro
belga Hergé descrive in un'avventura di Tintin in
due episodi: "Objectif Lune" (Obiettivo Luna) e "On
a marché sur la Lune" (Uomini sulla Luna), raccolti
in volume rispettivamente nel 1953 e 1954. I
protagonisti sono coinvolti dal bislacco professor
Tournesol in una missione spaziale in cui ogni
possibile apparecchiatura tecnica è perfettamente e
plausibilmente riprodotta (7).
Non
meno accurata è la saga fantascientifica di Jeff
Hawke, creata nel 1954 dal disegnatore Sidney Jordan
sui quotidiani inglesi, che essendo ambientata in un
prossimo futuro vede gli astronauti terrestri già
saldamente installati in una base lunare. A questo
proposito nel 1959 l'autore compie una straordinaria
predizione citando come data di sbarco del primo
uomo sulla Luna il 4 agosto 1969, sbagliando di
appena due settimane. Tra le più affascinanti e
inquietanti avventure vissute sulla Luna dal
comandante Hawke, si possono segnalare "La volta che
la Luna quasi esplose", in cui una tempesta solare
provoca l'esplosione di un'astronave atomica
generando una nube di antimateria, "Chacondar", in
cui incontra sulla Luna una donna aliena che in
passato aveva posato per Leonardo da Vinci, e
"Selena", in cui la prima terrestre nata sulla Luna
fa da tramite con il fantastico e misterioso popolo
degli Yebba che vive da sempre nascosto nel
sottosuolo lunare (8).
Il disegnatore americano per eccellenza di
super-eroi e fantascienza, Jack Kirby, si è
ovviamente occupato della Luna in più occasioni. Nel
1958 disegna insieme a Al Williamson la serie "The
Three Rocketeers" (I Tre Uomini Razzo),
sull'effimero albo dell'editore Harvey "Race for the
Moon" (La Corsa alla Luna), che non va oltre il
terzo numero. Nel 1961
crea
con Stan Lee "I Fantastici Quattro", che nel primo
episodio tentano di diventare in un colpo solo i
primi tre uomini e la prima donna nello spazio, ma
al momento in cui la storia viene pubblicata sono
già stati battuti sul tempo da Gagarin. I quattro si
rifanno nel 1963, quando nel 13° albo della serie
arrivano sulla Luna con sei anni di anticipo sui
loro connazionali dell'Apollo 11. Vi trovano una
misteriosa città abbandonata, ora abitata da un
osservatore alieno di un mondo lontano, e si
scontrano con un gruppo di superscimmie controllate
da uno scienziato sovietico, giunto a sua volta a
bordo di un missile russo (9). E' curioso che, in
piena corsa allo spazio, le due astronavi rivali
arrivino a destinazione più o meno
contemporaneamente, senza che si chiarisca quale
delle due abbia toccato per prima il suolo lunare,
ma evidentemente Lee e Kirby vollero evitare di
sbilanciarsi in merito per non suscitare polemiche,
anche se la loro caratterizzazione dei russi, sia in
questa che in tutte le altre loro storie, è così
esageratamente
"malvagia"
da risultare già di per sé ridicola e imbarazzante.
Kirby torna poi a disegnare altri uomini sulla Luna
nel 1976, nel suo adattamento a fumetti del film
capolavoro di Kubrick "2001: Odissea nello Spazio",
pellicola non a caso uscita nel 1968, l'anno
precedente al vero sbarco lunare (10).
note:
1) Le due tavole in cui il piccolo Nemo passa vicino
alla Luna sono apparse in italiano nel quarto albo
amatoriale di Little Nemo, pubblicato dalle edizioni
Lo Vecchio nel 1995.
2) "Mandrake sulla Luna" di Falk e Davis è stato
pubblicato in Italia nel 1948, nel n°1 della collana
"Mandrake - Albo Avventuroso" dell'Editore Capriotti,
e negli anni '70 del '900 negli inserti allegati
alla collana "Mandrake - serie cronologica" dei
Fratelli Spada.
3) La saga "Saturno contro la Terra", pubblicata per
la prima volta a puntate sul giornale "I tre
porcellini" dal 1937, è stata raccolta dalla Milano
Libri nell'Almanacco di Linus del 1969.
4) I cinque episodi di Barks citati, e pubblicati
poco dopo anche in Italia, sono stati ristampati
rispettivamente su Zio Paperone n° 18, 34, 9, 64 e
17, tra il 1988 e il 1995.
5) La puntata in questione, "Zio Paperone e il
rimbombo lunare", è apparsa su Topolino n°749 del 5
aprile 1970 e ristampata da Mondadori con l'intera
storia nel volume "Storia e Gloria della Dinastia
dei Paperi" del 1987.
6) Tre episodi del ciclo "Outer Space Spirit" sono
stati pubblicati nel 1969 su Eureka Almanacco 1970,
supplemento dell'omonima rivista.
7) I due volumi di Tintin citati sono stati
pubblicati in Italia dalla Lizard e ristampati su I
Classici del Fumetto di Repubblica n° 25 nel 2003.
8) L'intero ciclo di Jeff Hawke è stato raccolto in
volumi cartonati dalla Milano Libri; gli episodi
Chacondar e Selena sono stati ristampati sia sugli
Oscar Mondadori che sul n° 39 de I Classici del
Fumetto di Repubblica.
9) Il 13° episodio dei Fantastici Quattro, "Lo
Spirito Rosso" è stato pubblicato in Italia
dall'Editoriale Corno sul n° 9 della testata omonima
nel 1971, ristampato su "I Fantastici Quattro
Gigante" n° 6 del 1978 e nel primo volume dedicato
ai Fantastici Quattro della collana "Grandi Eroi
Marvel", pubblicata da Comic Art.
10) "2001: Odissea nello Spazio" di Jack Kirby è
stato pubblicato in Italia dall'Editoriale Corno nel
1977, come supplemento alla collana "Capitan
America".
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