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Imparare il russo "karashò" su youtbe:
intervista a Tanyusha
 

a cura di Massimo Acciai

 


Un giorno, cercando per caso su Internet un corso online gratuito di russo (lingua che mi ha sempre affascinato e che vorrei imparare), mi sono imbattuto nel canale Youtube di Tanyusha, una ragazza russa che vive in Italia, autrice di una serie di video dedicati alla cultura e alla lingua russa. Tanyusha è simpaticissima e un'ottima insegnante, i suoi video sono divertenti ed accattivanti, ottimi per approcciarsi in modo moderno ed originale: sono, come dice lei, "karashò" (parola che indirca "il concetto stesso di bene, come la "forza" di Star Wars, è il potere supremo, l'ideale ultimo a cui attingere senza per questo raggiungerlo mai") ad una lingua che non è certo tra le più semplici. Mi sono quindi messo in contatto con lei per complimentarmi e chiederle un'intervista: lei ha accettato con cortesia. La ringrazio per la disponibilità e vi consiglio di dare un'occhiata al suo canale "Tanyusha Privet"

Cara Tanyusha, ci puoi parlare delle tue origini? Dove sei nata? Cosa ti ha spinto a venire in Italia?

Sono nata a Groznyj e sono russa, cristiana ortodossa. Successivamente a causa della guerra io insieme alla mia famiglia (mamma, un fratello minore e una sorella maggiore) ci siamo trasferiti a Mineral'nye Vody (letteralmente Acque Minerali proprio perché quella cittadina è famosa per produrre acqua minerale).
Con la crisi economica non vedevo, né realmente c'era, alcun tipo di futuro, per questo, avendo l'opportunità di trasferirmi in Grecia ho colto l'occasione al volo.
Successivamente, dopo due anni e sempre per cause fortuite, sono arrivata in Italia.

Nei video dimostri una conoscenza perfetta della nostra lingua: come e dove hai imparato l'italiano? Con quale metodo?

Lo chiamerei il metodo kamikaze (che con consiglio a nessuno). Arrivata in Italia sapevo dire sì / no e contare fino a otto.
Ho dovuto imparare in fretta i nomi dei prodotti di prima necessità e come comunicare efficacemente, altrimenti non sarei riuscita a procurarmi da mangiare.
Superato il primo difficile scoglio, anche grazie agli insegnamenti della mia professoressa Starzeva che mi aveva trasmesso il suo grande amore per le lingue, mi sono appassionata all'italiano (che è veramente una lingua dalle mille sfaccettature e dal suono davvero melodico).
Leggevo di tutto, anche tre / quattro libri al mese (però ancora non riesco a leggere la Divina Commedia, ancora non ci capisco nulla, help!) e cercavo di comunicare con il prossimo il più possibile parlando del tempo e dell'attualità: ero diventata un'esperta di previsioni metereologiche e gossip :-D
Nello specifico il mio metodo di studio consisteva nell'imparare 5 parole nuove al giorno (compreso i festivi), studiare 3 nuove regole grammaticali alla settimana e metterle subito in pratica scrivendo o parlando.

Quali sono state le tue prime impressioni dell'Italia? Qual è l'immagine che i russi hanno del nostro paese?

L'Italia è davvero il bel paese, io ho avuto la fortuna di vivere nella campagna toscana quindi buon cibo, buon vino, viste mozzafiato, tramonti romantici e albe ispiranti (nel senso che ispirano non che fanno respirare).
Per il russo medio l'Italia viene vista come lusso nel vestire, Ferrari e cibo fantastico. Per il russo acculturato l'Italia viene vista come paese dal patrimonio artistico notevole.
L'Italia è anche considerata un'importante meta religiosa; andare alla tomba di San Nicola di Bari è come per un italiano andare a Lourdes e Medugorje.

Quando e come hai iniziato a fare video? Chi sono i tuoi collaboratori?

Ho iniziato quasi 3 anni fa, non era un bel periodo per me e iniziai per divertimento, come antistress diciamo. Successivamente, pian piano che ricevevo dei riscontri positivi dai commenti capii che potevo / dovevo fare meglio, era una forma per ringraziare chi mi dedicava del tempo guardando i miei video. Ho così studiato filmmaking imponendomi di migliorare sia il contenuto che la tecnica video dopo video. Ho fatto collaborazioni con altri YouTuber e da pochi mesi faccio parte di un gruppo chiamato EduTubeItalia composto da Youtuber che oltre a intrattenere cercano di educare e formare.

Quali riscontri hai avuto dai tuoi video?

YouTube permette di commentare sotto i video e temevo di ricevere moltissime critiche di varia natura (chiamiamola insicurezza mista ad ansia da prestazione), invece devo dire di essere stata piacevolmente colpita dai commenti, quasi tutti positivi, alcuni mi hanno commossa, altri mi hanno spinta a migliorare.
Inoltre diventare partner ufficiale Google e Top 25 Language YouTube Channels 2014 per il famoso dizionario online Bab.la è stata un'ulteriore botta karashò all'autostima :-D

Una domanda da un collega insegnante: ho sperimentato in prima persona (e le moderne teorie della glottodidattica lo confermano) che per imparare una lingua in modo efficace e duraturo è importante una forte motivazione ed il coinvolgimento delle emozioni, abbassare insomma il cosiddetto "filtro affettivo" (lo stress collegato allo studio), cosa che tu riesci a fare molto bene nel tuo corso online di russo: cosa pensi al riguardo?

Recenti studi hanno appunto confermato che imparare divertendosi è fondamentale per un apprendimento duraturo, così come è fondamentale una forte motivazione alla base.
Lo studio delle lingue poi è "fragile" come un castello di carte; se non si è costanti e non si pratica la lingua parlando, parlando, parlando, si rischia di dimenticare quanto fatto prima più velocemente di Flash.
Un conto poi è la preparazione per gli esami universitari, un altro è studiare per "usare" la lingua nel mondo reale / lavorativo.
Su YouTube il discorso è un po' diverso in quanto questa piattaforma è principalmente d'intrattenimento e ha specifiche dinamiche al suo interno.
Nella realizzazione dei video lo step più difficile è appunto bilanciare la parte divertente da quella formativa, mantenendo un ritmo tale che non faccia crollare l'attenzione dell'utente (ho perso il conto delle volte che ho revisionato da zero dei video e cancellato / mai fatti uscire altri proprio perché noiosi).

È importante, secondo te, trascorrere un periodo di studio all'estero per impadronirsi meglio di una lingua straniera? Hai delle raccomandazioni al riguardo?

Uhm... è una domanda spinosa. Io ho imparato con il famoso metodo kamikaze e proprio per questo lo sconsiglio. Per imparare una lingua, almeno in teoria, basterebbe studiare 2 ore al giorno (tutti i giorni) e fare conversazione con un madrelingua (su skype o servizi simili) per un anno / due.
Però l'essere umano ha bisogno di riferimenti e cosa c'è di più forte, per motivare e dare sicurezza, che parlare un'altra lingua ed essere capiti in uno stato straniero. Creare un precedente positivo del tipo: io sono andata in un paese straniero e sono riuscita a farmi capire da gente che parla un'altra lingua, può davvero fare la differenza.
Certo è che spesso chi va all'estero soffre di solitudine e in quello stato d'animo si ricercano le proprie radici cercando altri connazionali e NON parlando la lingua del posto ma la propria; in quel caso è inutile andare all'estero.

Che ruolo ha la lettura e l'ascolto di musica in lingua straniera nell'apprendimento? So di persone che sono riuscite a raggiungere un buon livello d'inglese solo ascoltando e traducendo le canzoni del loro cantante o gruppo preferito…

Una volta apprese delle solide basi - e per solide basi intendo una grammatica almeno di livello B1 - l'ascolto della musica straniera, di film in madrelingua, della tv e qualunque altra diavoleria tecnologica è davvero ottimo.
L'ascolto passivo, ci permette di riprogrammarci, di pensare in un'altra lingua.
Quando ho imparato italiano io, non c'erano tutte queste tecnologie e mi accontentavo di leggere più libri che potevo, ma se dovessi imparare oggi l'italiano ascolterei podcast, film, musica dalla mattina alla sera, magari mentre svolgo altre azioni come andare a correre o cucinare... in effetti sto facendo così con l'Inglese.
Il cervello umano è meraviglioso possiamo plasmarlo, programmarlo e riprogrammarlo come vogliamo!

Quali sono le maggiori difficoltà per un italiano che vuole imparare il russo? E per un russo che vuole imparare l'italiano?

Per quanto riguarda la fonetica un italiano deve imparare a riprodurre suoni mai sentiti prima articolando la lingua in determinati modi, memorizzare i segni dell'alfabeto cirillico che sono diversi e che contengono (pure) diversi falsi amici che possono confondere. Per non parlare delle declinazioni... Per un russo le maggiori difficoltà vengono dal diverso sistema di declinazione dei verbi e dal capire la funzione degli articoli (non esistono nella lingua della mia madre patria e per questo sono di difficile comprensione).

Conosci altre lingue oltre all'italiano e, ovviamente, il russo?

Prima di arrivare in Italia ho vissuto due anni in Grecia; conoscevo un po' di Greco appunto ma non praticandolo più non mi ricordo un tubo, adesso sto studiando l'Inglese (evviva le serie TV americane che mi fanno fare tanta pratica e divertimento insieme).

Quali sono i tuoi interessi oltre all'insegnamento?

Adoro il cinema e il videomaking ovvero fare video. Negli ultimi due anni mi sono gettata nello studio di tecniche cinematografiche per migliorare sempre di più i miei video sperimentando nuovi modi di fare le vecchie cose.
Inoltre mi piace cucire, i vestiti che indosso li ho fatti quasi tutti da me (per quello a volte sono poco karashò).

Progetti per il futuro?

Fare video sempre più karashò, diventare regista, dominare l'occid... eh no, l'ultima cosa no.
Questo è tutto, scusate se ho fatto errori e orrori di grammatica, ma tanto sono straniera e quindi sono scusata :-D

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