Un giorno la natura mi accolse
nel suo nido grondante
di baci lumacosi,
bave smeraldine
colavano su guance assolate,
mucose scarlatte
adulavano le mie membra bagnate.

Voglio stordirmi
in questo sonno vegetale,
voglio offuscarmi la mente e
sciogliermi fra bagliori azzurrini.

Voglio per adesso nutrirmi
di questi baci verdi e umidi,
aspettando i tuoi,
mia tenera creatura.
ancor più lasciva
di questa terra lussuriosa.


4/2/05
 

Anse, golfi dai docili sguardi,
acqua inebriata di luce
rotola su sabbia argillosa; rocce e conchiglie
corrose dalla carazza del tempo.

Schiuma rossa odorosa trafigge
gli scogli; acqua, tristi gabbiani in
anse malsane.

L'alba degli sguardi puri
è ora impressa sulla pelle
di nascoste pietre marine.

28/3/96

Se ne stava smarrita Porphyria
lungo un muro giallo scorticato
instupidito dalla recente calura primaverile.

Si addormentò, distesa nel morbido fogliame,
mentre vaghi pensieri d'amore
correvano tra le pieghe della veste.

Tiepide acque di mari incorporei
sgorgarono dalle sorgenti del sogno,
alte scogliere tramandarono l'eco del suo respiro.

Seguì una scena singolare: un moscondoro,
dispettoso, sfiorò volando i neri capelli e
con un rapido scatto le baciò una guancia.

Al risveglio, palpebre ebbre di calore,
si trovò persa tra le coltri di
non so quali candide visioni.

ago-ott 96