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La Città Interna
di Massimo Acciai e Rossana D'Angela

Poesia italiana

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Poesia in lingua

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"Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia: edizione originale

di Monia Balsamello


Tre metri sopra il cielo
Edizione originale - Feltrinelli
Federico Moccia

Collana: Fuori collana
Pagine: 400
Prezzo: Euro 15

E' il 1992. Federico Moccia decide di raccontare una storia. Un vero e proprio viaggio attraverso la quotidinaità dei ragazzi di quegli anni, tra corse in moto e feste, tra speranze ed amori, amicizie e delusioni. La presenta poi a vari editori, grandi e piccoli. Molti non rispondono, altri dicono che "non rientra nelle linee editoriali". Ma l'autore ci crede. Ama quella storia e vuole condividerla. Sceglie quindi di pubblicarla a sue spese. 3000 copie pagate di tasca sua, presso l'editore Ventaglio, che in breve vanno a ruba. Babi e Step diventano punti di riferimento, a cui molti giovani, per analogia o differenza, sentono di potersi rapportare. E non solo loro: genitori ed insegnanti cominciano ad interessarsi ed a leggere quel libro protetto come un oggetto prezioso da figli e studenti.
Federico Moccia, in un'intervista d'allora, raccontò: "E' la storia di un primo amore, della sofferenza che può farci provare così diversa dalle altre. E' una storia che credo riguardi un po' tutti. Tutti hanno sofferto per qualcuno, tutti sono stati innamorati di una persona e poi, purtroppo o per fortuna, hanno dimenticato... E' la storia di ragazzi che piacciono a me, quelli vivi che affrontano la vita con rabbia ed entusiasmo... Lei, Babi, è una ragazza da sogno. Mentre scrivevo rapivo alle donne che conoscevo, anche solo di vista, le cose più belle. Step è un lupo solitario, uno che ha molti amici ma in fondo è solo. Gira con la moto di notte, va a fare le corse, entra in tutti i locali, è conosciuto e temuto. Ha una sua morale. Ha un solo grande amico, Pollo. La mia è una storia che parla anche di amicizia, del modo di essere amici tra ragazzi... Uno crede sempre di essere solo nei momenti più difficili, che tutto capiti solo a lui o a lei. E' notte, lei guarda fuori dalla finestra. Sta piovendo e lei non sa se quelle sul vetro sono le gocce d'acqua oppure le sue lacrime. Domani mattina però da quella stessa finestra passerà il sole."
Quando le copie terminano, il viaggio a cui hanno dato iniziò però non finisce. Il libro comincia a circolare, fotocopiato, di mano in mano, creando una rete di passaparola underground tra i giovani romani. Quel viaggio dura tuttora. Perché Feltrinelli, anni dopo, scopre quella storia e decide di ripubblicarla, ad inizio 2004. L'abbiamo recensita anche noi in queste pagine. Ne nasce anche un film per il cinema, diretto da L. Lucini. Il libro arriva alla diciannovesima edizione in un solo anno. Ma la versione contine 70 pagine in meno rispetto all'originale del 1992... 70 possibilità di emozioni, 70 sfumature, 70 particolari che mancano. E l'originale non esiste, non è reperibile. Quelle 70 pagine rischiano di non poter esser mai più lette da nessuno. I ragazzi ne scoprono l'esistenza confrontadosi con chi allora le lesse, cominciano a richiederle, sono curiosi, ansiosi di scoprirle, di capire cosa raccontano e come. Creano così un tam tam che attraversa presto tutta Italia. Ecco che allora Feltrinelli e Federico Moccia decidono: regaleranno ai lettori la stessa identica versione di allora, con la medesima copertina (la fragola con la bandana, divenuta ormai un vero simbolo) e soprattutto con quelle prezione 70 pagine proibite e riportate alla luce per sognare come allora. Per sognare di più.

M.B.
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da http://www.feltrinelli.it/BlogAutore?id_autore=1000242&blog_id=13

In breve:
"Lei era una ragazza romantica, lui un tipo violento. Il destino un giorno li fece incontrare e cominciarono i guai per tutti."
(dalla quarta di copertina dell'edizione Ventaglio, Roma 1992)

Il libro:
Dopo lo straordinario successo di Tre metri sopra il cielo, caso letterario del 2004, Feltrinelli, a un anno dall'uscita del libro, ne pubblica la versione integrale che dodici anni fa ha cominciato a conquistarsi lo status di libro di culto.
Nel 1992 una piccola casa editrice stampò tremila copie che andarono presto esaurite: un incalzante tam tam ha tenuta viva l'appassionante storia di Step e Babi, che ha continuato a circolare in forma di fotocopia o perfino via sms tra i liceali romani. Nel 2004 Federico Moccia ha rivisto, aggiornato, tagliato la prima versione del romanzo e così ha raggiunto un numero sterminato di lettori. Ora sono questi stessi lettori che, incuriositi, chiedono di conoscere la prima versione, l'edizione integrale e originale. 70 pagine in più. Episodi più legati agli anni in cui Moccia ha ambientato il suo racconto di "ribelli senza causa". Un sapore inconfondibile che evoca la fine degli anni ottanta.
Ecco allora che Feltrinelli trasforma in edizione regalo quel volume ormai irreperibile, per vecchi e nuovi lettori. Una perla per tutti coloro che con Moccia hanno già sognato tre metri sopra il cielo e per tutti coloro che cominceranno a farlo adesso.

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