|
|
Memoria
Primo numero a tema di Segreti di
Pulcinella: una scommessa.
La limitazione del tema non ha però
scoraggiato i nostri scrittori e poeti, che si
sono dimostrati anche stavolta all’altezza...
di
Massimo Acciai
Progetto Emmaus
Il romanzo thriller di Marco Bazzato,
autore de Il Campo del Vasaio (Mt. 27,7), è
ordinabile tramite Segreti di Pulcinella...
la redazione
|
|
Progetto Emmaus:
il thriller di Marco Bazzato!
Con giustificato entusiasmo segnaliamo il
romanzo di Marco Bazzato, che abbiamo intervistato su questo
numero riguardo alla sua attività di consulente letterario [vedi].
Marco Bazzato è anche un narratore di talento, autore di vari
romanzi, alcuni ancora inediti. Progetto Emmaus, uscito
in Bulgaria presso la Casa Editrice Slaviani di Sofia, in
bulgaro, è ora disponibile anche in italiano. E' possibile
ordinarlo tramite Segreti di Pulcinella, scrivendo al seguente
indirizzo:
massimoacciai@libero.it
Segnaliamo anche il
blog di Marco Bazzato, dedicato in buona parte a Progetto
Emmaus.
Riportiamo per intero la prefazione al libro:
Questo sonno religioso è uno dei più continuativi della storia
umana. Esso purtroppo aveva assai pochi centri d'attrazione,
forse le forze centrifughe spesso avevano il sopravvento sopra
le forze centripete, e inoltre si sentiva grande scarsezza di
fascino. I motivi? Ormai sono storicamente noti: tradimento,
vittoria fariseica, crocifissione, persecuzione dei cristiani,
inquisizione, eresie…e sopra a tutto questo, da duemila anni
pendono le reliquie martirizzate del Redentore. Che tuttora sono
lì.
Ma cosa succederebbe se il sonno diventasse nuovamente realtà?
Una domanda eretica che Marco Bazzato ambiziosamente si pone, e
insistentemente cerca la risposta nel suo romanzo Progetto
Emmaus.
Ad uno sguardo di sfuggita, questo è un libro con un appesantito
inizio avventuroso: l'azione domina sul ragionamento, lo spazio
designato per le deduzioni dell'autore è abbastanza chiuso, e le
svolte sono più biografiche, piuttosto che la sfida rivolta
verso il torrente della coscienza.
Dove sono però le precedenze di questo libro che vale la pena
d'essere consigliato? Devono essere cercate innanzitutto nel suo
carico morale. Nella critica verso l'ordine mondiale, non però
da sinistra o da destra, ma dal punto di vista dell'umanesimo;
nella sua furiosa negazione della piaghe rodenti
dell'Istituzione Vaticana.
Il conflitto tra la Fratellanza, alle spalle di cui chiaramente
si nasconde qualche tardivo ambiente gnostico, probabilmente di
specie massonica in cui è implicato un cardinale di origine
polacca, che successivamente diventerà Papa; e dall'altra:
l'organizzazione Opus Dei che usa i principi di Sant'Ignazio de
Loyola. L'Opera è durevolmente intrecciata nelle strutture del
Vaticano, che in effetti sono una proiezione del antico
conflitto tra eresia e potere ecclesiastico. Ma nel romanzo sono
propagate le profondità storiche di questo contrasto: Esseni e
Farisei, cristianesimo primitivo e cristianesimo di Stato,
Cristo e Satana, il Tempo di Salomone, e la chiesa di Pietro e
Paolo, gnosi e cattolicesimo, eresia e sacra inquisizione, il
libro segreto dei Bogomili di Concorrezzo, e la Sacra Scrittura
canonizzata dalla chiesa.
La tecnica moderna e metodi medioevali e inquisitoriali, si
fondono idealmente per realizzare il Progetto Emmaus. Il romanzo
ha una domanda fondamentale: è possibile con mezzi meccanici
corrispondenti come sostanza ad un'epoca materiale come quella
attuale, far tornare il Redentore sulla terra affinché riprenda
nuovamente come una spugna cosmica i nostri peccati bimillenari?
Fino a che livello Emmanuele copre l'immagine di Gesù? Questo
rimane come un punto interrogativo durante l'intero romanzo. Uno
però è condotto categoricamente: se oggi il Messia apparisse
nuovamente all'umanità, verrebbe accolto come ingannatore,
brigante, distruttore dello status quo della chiesa, mettendo in
pericolo il potere sacerdotale. Anche la risposta dell'autore
del romanzo è inequivocabile; che cosa attende questo Redentore
nella vecchia Europa? Sofferenze inquisitoriali e per la seconda
volta la crocifissione; e nella nuova Atlantide al di là
dell'oceano - un processo che lo porterà alla condanna, e nel
caso migliore, il successivo spegnimento tormentoso in qualche
manicomio.
Il messaggio di Marco Bazzato è enunciato chiaramente: la storia
del Golgota è destinata a ripetersi, se è destinata a ripetersi
anche la storia di Betlemme. Detto con altre parole: né nei
confronti del semidio, né nei confronti dell'individuo semplice,
qualcosa è generalmente cambiato in duemila anni di storia
terrestre.
E la salvezza? E la luce nel tunnel? Per Bazzato essa è
nell'unità dei figli di Abramo: Giudei, Cristiani, Musulmani
contro le istituzioni e i poteri delle tenebre. Solo così
Emmanuele potrà essere liberato dal crocifisso e riportato nel
Tempio; solo così potranno guarire le sacre ferite nel suo
corpo, e tramite lui potranno essere concepiti i figli
dell'Eden. Questa unione è stata vista nuovamente dalla visione
dei Bogomili e dei Catari- come resistenza contro Satana e la
sua entrata solenne attraverso la porta Vaticana, spalancata
davanti a lui.
Il romanzo è un racconto ansimante per la battaglia eterna
dell'elitarismo del Tempio e la profanazione della Chiesa. Dove
si trova però lungo questa strada l'autore? Lui tuttora non è
penetrato nella Dimora, perché altrimenti il suo verbo e il suo
pensiero sarebbero stati diversi. Le lingue iniziatiche suonano
più metaforiche e più assorte, con una grande sensibilità verso
il mistico. Ma da un'altra parte, Bazzato da un tempo ha girato
le spalle anche alle folla all'atrio del Tempio. I doni che
porta e lascerà sotto le sue colonne sono antichi: umanismo,
fede, tolleranza religiosa, e libero pensiero.
Gli basteranno però, le forze e il tempo per vedere il mondo
della vanità, anche dal lato interno del suolo del Tempio?
Qualche segni parlano in merito ad una simile supposizione: i
riferimenti verso gli Apocrifi, il suo fatidico rapporto con la
Bulgaria-Terra di eresia secolare, di tolleranza religiosa
millenaria, come la sua curiosità verso frutti proibiti vietati
dal Dogma.
Forse il suo appello per l'alleanza religiosa ha sorpassato
assai il tempo. Forse fino ad un certo punto, questa speranza
può apparire naif, che i figli dell'Eden scendano sulla terra in
sembianze umane, tramite l'amore tra uomo e donna. Forse il
vagabondare dei personaggi del romanzo possono assomigliare al
movimento caotico delle particelle di Brown, e l'ultimo
messaggio finale del libro è più pessimistico, di quanto
presuppone l'amore nella piramide di Cheope, e la
cicatrizzazione delle ferite di Gesù. Alla fine, la sorte
dell'alunno può ancora perdersi nella nebbia del tempo futuro, e
anche dalla strada di apprendista, del Maestro e il paladino
della Rosa e della Croce, dividendolo ancora in trentatre
gradini. Ognuno di essi, porta un dono all'adepto, ma a volte la
ruotine sovrasta e ferma l'evoluzione. A volte non basta la fede
per continuare a salire verso il mistero. A volte l'animo umano
non sa se è meglio continuare a sognare, oppure finalmente
svegliarsi dal sonno religioso. A volte il velo, coprendo gli
occhi, impedisce di vedere la porta del Tempio di Salomone.
Passerà Bazzato il suo suolo? E cosa troverà lì?
Il vertice della Piramide appartiene ad un altro mondo che è
invisibile al non iniziato, sono pochi i prescelti che
entreranno in esso, e meno solo quelli di che sono destinati a
vedere la prima pietra del mondo di Dio.
Probabilmente il restarne fuori, porta e crea meno disagi. Marco
Bazzato però in nessun caso non è quell'adepto che una volta
affacciatosi innanzi al suolo del Tempio si rifiuterà d'entrarvi
dentro.
Natalia Andreeva
Germania, 2006
|
|
|