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Libri a fumetti
Le
notti eterne del signore dei sogni
Recensione di
Andrea Cantucci
Cinema e fumetti
Cinema e fumetto. I personaggi dei comics sul
grande schermo
di Maddalena Lonati
Cinema
Intervista ad Andrea Gagliardi
di Massimo Acciai
A Venezia la Rivoluzione Copernicana del
cinema da Festival
di Alessandro Rizzo
Pittura
Da
Giovanni Fattori a Giacomo Balla, da Giorgio De
Chirico a Renato Guttuso. L'arte internazionale a
cavallo dei due conflitti mondiali
di Maddalena Lonati
Everything is going to be alright: tutto andrà
per il meglio.
Le metope del Partenone e l'eterna vittoria
dell'Ordine nella ricerca artistica
di Marco Nocca
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Le notti eterne del signore dei
sogni
Sogno,
Morte, Desiderio, Disperazione, Delirio, Distruzione, Destino,
sono elementi del mondo in cui viviamo, ma rappresentano più
delle emozioni, delle intenzioni che fanno parte
dell'interiorità umana, che le azioni o i fenomeni
corrispondenti. Le sette parole hanno in comune due cose, in
inglese tutte iniziano per D e, probabilmente per questo, sono
state scelte come nomi di una vera e propria famiglia di entità
universali, in una delle serie più complesse, innovative e di
alto livello del fumetto statunitense.
Sandman Master of Dreams (Sandman il Signore dei Sogni), collana
scritta dall'inglese Neil Gaiman nell'arco di 75 albi mensili,
pubblicati tra il 1989 e il 1996, e poi raccolta in 10 volumi,
pur svolgendosi nel presente, ha per protagonista un personaggio
delle antiche leggende germaniche, quell'Uomo della Sabbia che
nell'800 aveva dato il titolo anche a un racconto gotico di
E.T.A. Hoffmann. E' in origine uno spiritello benefico, che di
sera addormenta i bambini spargendo loro della sabbia sugli
occhi. Ha un corrispondente anche in un folletto del folclore
regionale italiano, l'Omino del Sonno, chiamato Omino della Rena
nel senese e Sabbiolino nel Nord Italia. Neil Gaiman però, pur
conservando il sacchetto con la sabbia magica, riprende
l'aspetto minaccioso e cupo che Hoffmann aveva dato al
personaggio, e identifica Sandman col greco Morfeo, spesso
chiamandolo semplicemente Dream (Sogno) in quanto vera e propria
personificazione, e quindi sovrano assoluto, del mondo dei
sogni, sia degli esseri umani che di appartenenti ad altre
specie o pianeti.
Spesso
Sogno è solo il Deus ex Machina delle storie, di cui i veri e
propri protagonisti sono di volta in volta dei sognatori di
vario genere, a volte realmente esistiti, come Augusto, Marco
Polo o Shakespeare, ma anche leggendari come Orfeo, Lucifero o
Harun al Rashid. Nella serie sono infatti reinterpretate in
chiave moderna, e collegate in un'unica narrazione, mitologie e
tradizioni di diversi popoli, di cui le divinità, gli eroi e le
creature immaginarie sono tutte sotto la giurisdizione di Morfeo
(letteralmente "creatore di forme"), a cui devono la loro stessa
esistenza. Ci sono anche personaggi di fumetti precedenti, visti
in interpretazioni più mature; in particolare certe vecchie
versioni supereroistiche di Sandman sono genialmente risolte o
eliminate, senza rinunciare allo spessore e alla poesia della
serie. Mano a mano che la vicenda procede, a Sogno si affiancano
le personificazioni di quelle che si possono definire altre
"dimensioni dell'animo", a cominciare dalla sorella gemella
Death (Morte), protagonista poi anche di due miniserie. Già
nella tradizione greca, Thanatos (la Morte) aveva per fratello
gemello Hypnos (il Sonno), ma Gaiman a questo accostamento
aggiunge un ironico contrasto: al contrario di ciò che si
potrebbe supporre, Sogno è un tipo serio e "tutto d'un pezzo",
mentre Death appare come una ragazza giovane e scherzosa, anche
se ovviamente vestita in stile dark. Si aggiungono poi gli altri
cinque membri della "famiglia", tutti fratelli e sorelle tra
loro, a cominciare dall'ambiguo Desire (Desiderio) e la
terribile Despair (Disperazione), i cui giochi perversi mettono
spesso in crisi gli esseri umani. Non sono semplici divinità
(poiché tutti gli dèi sono sotto il dominio di Sogno), ma entità
superiori chiamate Endless ("Eterni" o "Infiniti" a seconda
delle traduzioni), che in un certo senso definiscono i limiti
stessi della realtà in cui viviamo. Nel settimo volume uno di
loro, Distruzione, dopo aver rinunciato ai propri doveri di
controllo sul mondo, ipotizza che senza Sogno non potrebbe
esistere la Realtà, senza Morte non esisterebbe la Vita e così
via, nessuna creazione potrebbe esistere senza Distruzione,
nessuna libera scelta senza Destino, nessuna speranza senza
Disperazione…
Dopo
l'ultimo episodio Neil Gaiman si dedicò ad altri progetti,
soprattutto letterari; scrisse alcuni romanzi e racconti
illustrati, di cui uno dedicato anche a Sandman, finché nel 2003
è ritornato sui suoi passi col volume Sandman: Notti Eterne, in
cui sette fumetti inediti dedicati ad ognuno degli Eterni sono
illustrati da alcuni tra i più grandi artisti internazionali del
settore, che danno la loro personalissima interpretazione
grafica dei personaggi.
L'inglese Dave Mc Kean, autore delle copertine di Sandman e
collaboratore di Gaiman in molti altri progetti, cura anche il
design e i frontespizi interni, fondendo illustrazione,
fotografia e computer grafica, come in tutti i precedenti volumi
della serie.
Paul Craig Russell, raffinatissimo cesellatore di immagini
fantastiche e adattatore a fumetti di molte opere liriche e
letterarie, disegna un delizioso racconto di Death intitolato
"Morte e Venezia", ambientato tra la Venezia del presente e un
palazzo su un'isola in cui il tempo è stato magicamente fermato
al 1700, per tentare di sfuggire alla morte nella ripetizione
costante di un'unica giornata; dopo un'attesa di due secoli e
mezzo, Death avrà bisogno di chiedere l'aiuto di un mortale per
penetrare all'interno.
Il nostro Milo Manara, specializzato da sempre in racconti
erotici, disegna in bellissime vignette acquerellate la storia
"Il Sapore del Desiderio", in cui si mostrano gli effetti prima
agrodolci e poi tragici degli intrighi del personaggio omonimo,
che fa uno dei suoi soliti patti con una giovane innamorata;
l'episodio si svolge presso antichi popoli nordici, e colui che
la ragazza ama segretamente è il giovane capo del suo clan, ma
il prezzo da pagare per vivere un amore breve e felice è come
sempre molto alto.
Lo
spagnolo Miguelanxo Prado, collaboratore di riviste europee
dagli anni '80 e autore di notevoli fumetti fantascientifici,
dipinge l'episodio "Il Cuore della Stella", che mostra una
riunione svoltasi nel regno di Sogno prima che nascesse la vita
sulla Terra, con gli Eterni in vesti un po' diverse da quelle
successive e le personificazioni di alcune stelle, tra cui il
nostro piccolo Sole; è lo scenario di una delle tante storie
d'amore di Sogno, col suo abituale epilogo sfortunato, perché
prima o poi tutti i sogni devono finire.
Il pittore Barron Storey, maestro di eccellenti autori di
fumetti dipinti come Kent Williams e George Pratt, realizza
"Quindici Ritratti di Disperazione", illustrando quindici brevi
brani di Gaiman sul tema con molte più di quindici immagini; il
suo stile si allontana a tratti dalla rappresentazione
figurativa, per esprimere direttamente gli stati d'animo
descritti, e sfugge in gran parte alla consequenzialità tipica
dei fumetti, spetta quindi al design di Mc Kean il compito di
riordinare testi e dipinti in forma vagamente narrativa.
Bill Sienkiewicz, illustratore di capolavori del fumetto
statunitense come Elektra Assassin e Love & War, disegna col suo
stile onirico e iperrealista l'episodio "L'Abisso", in cui un
gruppo di persone con vari disturbi mentali è convocato dalla
nuova incarnazione di Sogno per salvare sua sorella Delirio,
precipitata essa stessa in una follia da cui non riesce ad
uscire; storia e immagini riproducono dei flussi di coscienza
alterati e quindi non sono quanto ci sia di più comprensibile,
ma l'effetto è di grande efficacia e bellezza.
Glenn Fabry, disegnatore inglese della violenta saga fantasy
Slaine e copertinista di provocatorie serie statunitensi come
Preacher, nonostante debba occuparsi del tema della Distruzione,
realizza la storia "Sulla Penisola" con uno stile più "pulito" e
impeccabile del solito, mostrando l'eterno omonimo che continua
a sfuggire alle proprie responsabilità e si confronta a livello
umano con una giovane archeologa; questa è alle prese con un
enigma inquietante, lo scavo di pericolose rovine provenienti
dal futuro.
Infine lo scozzese Frank Quitely, co-autore di miniserie
alternative come Flex Mentallo ma anche di nuove versioni di
serie classiche come Batman e X-Men, disegna l'epilogo "Notti
Eterne", in cui Destino passeggia come sempre nel proprio
giardino, assorto nella lettura di un libro che contiene e
riproduce fedelmente tutto ciò che esiste, è esistito o
esisterà, probabilmente anche questo articolo… e anche voi che
lo state leggendo.
Se
i singoli episodi risultano molto slegati e indipendenti l'uno
dall'altro, sia dal punto di vista narrativo che grafico, questa
è anche la forza dell'opera, un libro sui sogni e altre
aspirazioni e timori dell'animo umano, ognuno trattato in modo
completamente diverso ed illustrato con uno stile perfettamente
coerente col tema. Per i lettori potrà esserci un racconto che
risulta più o meno gradito, a seconda dei loro gusti, ma si
conferma la grande versatilità di Gaiman, da sempre
caratteristica fondamentale della serie di Sandman, in cui
l'autore riesce ogni volta ad affascinare cambiando
continuamente direzione, ambientazioni e personaggi. L'unica
cosa che tutte le storie hanno in comune è la sensazione che
chiunque di noi potrebbe trovarsi al posto dei vari protagonisti
mortali, che di volta in volta hanno a che fare con le emozioni
rappresentate dagli Eterni, cosa che di fatto ci succede
continuamente.
SANDMAN: NOTTI ETERNE
Testi: Neil Gaiman
Disegni: Autori Vari
Editore: Magic Press
Formato: 160 pagine cartonate a colori
Prezzo: 20.00 euro
L'edizione italiana del volume è uscita alla fine del 2004,
ma è ancora reperibile nelle librerie specializzate.
NEIL GAIMAN IN INTERNET
www.neilgaiman.com -
sito ufficiale
www.holycow.com/dreaming - notizie e interviste
www.darklinks.com/dhorrorauthors.html#gaiman - links ad
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