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Cinema e fumetto.
I personaggi dei comics sul grande schermo.
Al
Mart di Rovereto è in corso un'interessante mostra che
ripercorre la storia dell'interazione fra fumetto e cinema, due
dei principali intrattenimenti di massa moderni. La nascita
ufficiale del cinema, corrispondente alla prima proiezione
pubblica che i fratelli Lumière effettuarono a Parigi il 28
dicembre 1895, precede solo di qualche settimana quella del
fumetto, con la comparsa del personaggio "The Yellow Kid" sul
quotidiano "New York World". Durante tutta l'evoluzione dei due
mezzi espressivi, ormai vecchia di più di un secolo, si è
assistito ad una feconda contaminazione dei generi, sia grazie
alla trasposizione dei comics su pellicola che per le influenze
cinematografiche nei fumetti che ne hanno cambiato prospettive,
tempi e ritmi. L'innovativo taglio cinematografico delle
inquadrature, in particolar modo, ha soppiantato l'andamento
teatrale delle strisce, e sono stati introdotti efficacemente lo
zoom e il controcampo che hanno reso più agili e incisive le
immagini. Gli studiosi da sempre si interrogano sull'esito di
questi rapporti, spesso giudicati poco felici nei risultati, e a
questo proposito Will Eisner, uno dei maestri del fumetto
mondiale, afferma: " Nella nostra cultura il cinema ed il
fumetto sono i mezzi principali per la trasmissione di storie
attraverso immagini, ma il loro rapporto col fruitore è
completamente diverso. Il cinema è un mezzo a cui si assiste,
mentre il fumetto chiede ai suoi lettori una partecipazione. Nel
corso del film lo spettatore è confinato in un ambiente
fortemente vincolato a trasmettergli un'esperienza virtuale,
mentre nel fumetto il lettore è libero di leggere al ritmo che
preferisce. Inoltre gli viene richiesto una sorta di contributo
intellettuale." In un suggestivo e ricco allestimento la mostra
si snoda cronologicamente, partendo dai primi anni del Novecento
per arrivare sino ai giorni nostri, presentando sia la
produzione americana che quella europea attraverso manifesti
cinematografici accompagnati dai bozzetti originali, tavole e
strisce dei comics, costumi, foto di scena, colonne sonore,
pubblicazioni dell'epoca. Si passa da Dick Tracy, capostipite
del genere poliziesco e fumetto in cui per la prima volta appare
la violenza, al biondo e atletico Flash Gordon in viaggio
interstellare caratterizzato dal disegno barocco, dalla
disinibita Barbarella sempre in equilibrio fra fantascienza ed
erotismo e paladina della liberazione sessuale al rivoluzionario
personaggio di Hulk, primo supereroe in difficoltà con i suoi
straordinari poteri e icona dell' incompreso. Seguono il celebre
Diabolik, la trasgressiva Satanik, la sensuale Valentina che si
rifà a Louise Brooks e che tiene una sorta di diario
psicoanalitico, delirante e reale al tempo stesso. Ben 34
personaggi documentati grazie ai 350 pezzi originali esposti. Lo
scopo che si prefigge la mostra "Cinema e fumetto" è di
evidenziare la rete di relazioni che i due media hanno
intessuto, rivelando una straordinaria capacità di ridefinire
l'immaginario collettivo attraverso l'uso della narrazione per
immagini e sapendo spesso anticipare modi e tematiche del
Novecento, mostrando così di non essere facilmente collocabili
fra le arti minori.
"Cinema e Fumetto" al Mart, Rovereto, sino al 17 settembre |
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