Eventi  -  Redazione  -  Numeri arretrati  -  Edizioni SDP  -  Indice generale  -  Letture pubbliche  -  Blog  -  Link  

  Indice   -[ Editoriale | Letteratura | Musica | Arti visive | Lingue | Tempi moderni | Redazionali ]-


Libri a fumetti

Alan Moore: teatro, musica e magia - Gli incantesimi dal vivo di un grande mago del fumetto
Recensione di Andrea Cantucci

Mostre

La bellezza femminile nell'antico Egitto
di Maddalena Lonati

Teatro

Teatro dell'oblio: obliare per una rinascita dell'arte
di Alessandro Rizzo

Cinema

Ledha Spot Festival
di Alessandro Rizzo

Ledha Spot Festival
 

di Alessandro Rizzo


La Ledha da tempo si propone di divulgare i diritti per i disabili e informare, offrendo un sostegno, nel merito. In questi ultimi anni, dai primi anni 80, ha istituito una Mediateca dove poter reperire film, italiani e internazionali, che possono essere forniti in prestito per la circolazione dei messaggi di sensibilizzazione sociale sulla questione in contesti associativi, scolastici, istituzionali e civici di ogni genere, di ogni settore, di ogni ambito, per qualsiasi tipologia di intervento e di analisi. Nella struttura, che è sotto la gestione dell'organizzazione, si può trovare materiale audiovisivo e multimediale, di qualsiasi taglio e formato, tanto da rendere la Cineteca della Ledha la maggiore e più influente d'Europa, dopo 15 anni di selezione e di accurata raccolta di documenti che trattano di disabilità. E' ormai consuetudine per la Ledha organizzare eventi, rassegne e festival che forniscono elementi di discussione e di indagine molto qualificato e all'avanguardia a livello non solo nazionale ma, bensì, anche globale: ricordiamo l'organizzazione del festival milanese "Lo sguardo degli altri". La Provincia di Milano, tramite il bando Emergo, promosso dall'Assessorato al Lavoro, ha rilanciato fortemente il servizio ormai sulla scena mondiale e sotto i riflettori europei, tanto da proporre iniziative e ampliamenti del materiale audiovisivo, volti a maggiorare il patrimonio e a valorizzarne la propria portata artistica e sociale. L'obiettivo è quello di inserire un'ottica positiva e uno sguardo propositivo sull'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, e a provvedere a indire un concorso di sceneggiature per spot sociali dal titolo dal titolo "Comunicare le opportunità per affermare i diritti". La campagna di comunicazione, sotto la direzione di Mirko Locatelli, da poco direttore artistico della Mediateca della Ledha, il regista autore di due opere sul tema della disabilità, ormai affermate nel campo cinematografico indipendente, è finalizzata a dare una visione più innovata dell'inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, come si evince dal testo della presentazione dell'iniziativa, senza precedenti nel contesto provinciale e anche nazionale possiamo dire. La campagna, che tende a dare un risvolto rafforzativo alla finalità e alla funzione sociale e culturale da sempre precipua per la Ledha, sostenitrice della crescita e dello sviluppo dei diritti delle persone con disabilità, è aperta a giovanissime autrici e giovanissimi autori di filmati che indipendentemente vogliono esprimere la propria arte attraverso la forza pervasiva del cinema e dare, così, un contributo fondamentale all'affermazione dei diritti sociali e dell'integrazione, pilastri determinanti per una nuova umanità. Soffermiamoci meglio e con maggiore puntualità su questo evento innovativo che tende a congiungere l'arte cinematografica con lo scopo sociale di una mobilitazione seria e coerente sull'integrazione lavorativa delle persone con disabilità, ponendo alcune domande a Mirko che è l'ideatore dell'iniziativa, ma che nel campo della sceneggiatura e della regia sul tema ha un'esperienza fortemente qualificante.

Perché un giovane regista o film-maker, target a cui il bando per la realizzazione della campagna si riferisce in modo principale, dovrebbe partecipare a questa iniziativa di grande risalto culturale per la città, la Provincia ma, soprattutto, per l'obiettivo che si prepone?

E' un concorso per sceneggiature precisamente: ossia i concorrenti non realizzano la pubblicità, ma solo presentano la sceneggiatura. Il punto fondamentale dell'iniziativa è che questi ragazzi possono vedere realizzata la propria idea che rischierebbe di rimanere solo sulla carta. La finalità principale è aprirsi ai giovani che hanno menti fresche e grazie alla Giuria possiamo dare un contributo consono al fine sociale a cui l'evento è preposto. Non ci aspettiamo certamente sceneggiature già completate ma di lavorarle insieme a loro, ai ragazzi che le presenteranno.

Che cosa il cinema può offrire per raggiungere con maggiore determinatezza la finalità per cui si è indetto questa campagna da parte dell'Assessorato del Lavoro della provincia di Milano sul tema annoso e fondamentale per l'affermazione dei diritti dell'integrazione lavorativa delle persone con disabilità?

Il cinema può dare molto a questo. Mi sono accorto che ha una forte valenza comunicativa e proprio per questo ho accettato il ruolo di direttore della Mediateca: vedevo questa realtà abbandonata a sé stessa, non aveva più finanziamenti. Ora abbiamo, così, con questa iniziativa, allargare il catalogo della Mediateca a nuovi titoli di film e di opere di rilievo, arrivando a un numero complessivo che supera ampiamente i 50 filmati. Come per qualunque tema sociale il cinema in questo ambito può offrire molto. Acquisteremo altri audiovisivi che tratteranno della questione.

Quali sono i consigli che tu, come regista ormai affermato nell'ambito sociale di tematiche che interessano la disabilità, vuoi dare ai più giovani e meno esperti nel settore?

Per la potenza comunicativa del cinema fare un film o creare un audiovisivo con fini sociali significa giungere al pubblico con un obiettivo preciso e un messaggio chiaro. In questa occasione tratteremo la disabilità non con sguardo pietistico ma, bensì, con uno sguardo propositivo, positivo. La grande potenza della comunicazione cinematografica chiede una forte cognizione sulla tematica specifica che si è deciso di andare a trattare: occorre che il ragazzo conosca prima bene il tema prima di trattarlo, immergendosi prima, documentandosi, sulla disabilità che si va a trattare. La documentazione è la base del cinema sociale. Premieremo, così, le buone idee e, poi, lavoreremo insieme al vincitore del concorso. Si possono presentare tre idee di sceneggiature per partecipante, in quanto gli spot da realizzare sono tre.

A questo evento si inseriranno altre iniziative che, come Mediateca, ormai un patrimonio considerato europeo e universale sulla ricerca e la documentazione filmica e audiovisiva multimediale dedicata alla tematica della disabilità, promuoverai e promuoverete?

Il Ledha Spot Festival è la prima iniziativa che proponiamo. Vorremo che la mediateca diventi un luogo non solo di raccolta di audiovisivi di vario genere e formato sulla tematica, ma anche di produzione, fatto, questo, che a me particolarmente interessa come regista. Ormai la produzione che ho realizzato con Crisalidi e con Come Prima ha risonanza internazionale, tra qualche settimana saranno presenti questi titoli al Cinè et handicap di Rabat. Vorrei, pertanto, che la Mediateca diventasse punto di riferimento per la produzione. Oggi iniziamo con gli spot, poi vedremo cosa organizzare di innovativo. Esiste già in Via Livigno, la nostra sede, una saletta per la proiezione di audiovisivi e, pertanto, disporremo di questo spazio per rendere questo luogo un ambito di produzione, anche con rassegne a tema, invitando registi che si confrontino sull'arte cinematografica e il suo rapporto con questa importante tematica sociale.

Segreti di Pulcinella - © Tutti i diritti riservati