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Il divertimento, stavolta, è rimanere nell'ombra
"La sensazione di bruciore c'e'..."
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Un artista a
Coverciano 6
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Venezia 70, il cinema al Lido tra
spettacolo e cultura sensibile
Matteo Chincarini
70 anni e non sentirli, la mostra
internazionale d'arte cinematografica di Venezia
giunge quest'anno ad un traguardo importante per
quello che è il festival cinematografico più antico
del mondo e uno dei più prestigiosi e importanti nel
panorama internazionale. Più di 60 film sono stati
presentati al Lido, tra concorso e sezioni dedicate
al cinema d'autore e nuovi orizzonti con una
particolare attenzione per i registi emergenti, il
ruolo di madrina è stato affidato alla bella attrice
e modella siciliana, Eva Riccobono che con la sua
semplicità raffinata ha condotto la cerimonia
d'apertura e chiusura della Mostra, con degli abiti
che riassumono il meglio dell'alta moda italiana. La
pre-apertura ha visto la prima mondiale del film
restaurato "le mani sulla città" di Francesco Rosi
che nel '63 proprio a Venezia vinse il Leone D'oro
come miglior film, gli ospiti d'onore della serata
sono stati i Veneziani che hanno potuto assistere
gratuitamente alla proiezione in Campo San Paolo e
proprio i Veneziani e Venezia sono stati citati e
ringraziati dal presidente della biennale, Alberto
Barbera, durante la cerimonia d'apertura. Giuria
internazionale e in grande spolvero chiamata per
giudicare i 21 film in gara a partire dal presidente
di giuria, Bernardo Bertolucci, accolto con una
standing innovation nella sala grande del palazzo
del cinema che prima dell'inizio della mostra ha
commentato " mi aspetto di essere sorpreso dalle
storie e dalla nuova tecnologia cinematografica".
Molte star, registi e artisti di tutto il mondo
hanno calcato in questi 70 anni il red carpet del
lido e anche quest'anno non hanno mancato
all'appuntamento, si sono visti infatti sfilare in
gran soirèe George Clooney, Sandra Bullock, Matt
Damon, Scarlett Johansson e molti altri. Di certo la
figura del Leone, nel vero senso del termine l'ha
fatta il nostro cinema italiano partecipando con tre
film: "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante, una
storia di omosessualità e violenza tra donne in una
Sicilia disagiata alla quale attrice protagonista è
andata la Coppa Volpi come miglior interpretazione
femminile , "L'intrepido" di Gianni Amelio, ultimo
regista italiano ad aver portato a casa il Leone
d'Oro per l'Italia ( con "Così ridevano " nel 1998)
ha portato quest'anno una commedia sulla
disoccupazione che farà riflettere ed è stato
accolto molto bene dalla critica e stampa estera ,
infine "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi, un
film-documentario che racconta le storie raccolte
lungo i 70 chilometri del Grande Raccordo Anulare di
Roma è andato il Leone d'oro come miglior film di
questa edizione della Mostra. Vari sono stati i
riconoscimenti che la Biennale ha consegnato a
personalità spiccanti nel mondo del cinema uno di
questi è stato il maestro e regista Ettore Scola che
ha ricevuto il premio "Jaeger-leCoultre Glory to the
Filmmaker" dedicato alle personalità che hanno
segnato in modo particolarmente originale il cinema
contemporaneo, presentando alla Mostra il
film-documentario "Che strano chiamarsi Federico",
basato sulla vita privata e artistica dell'amico e
collega Federico Fellini, un film malinconico e
storico sul regista Romagnolo apprezzato e
applaudito da tutta la sala grande del palazzo del
cinema che per l'occasione ospitava anche il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Novità di questa edizione della Mostra è il progetto
Venezia 70- Future Reloaded. Per celebrarla 70
registi di tutto il mondo sono stati invitati a
realizzare un cortometraggio di durata compresa fra
60 e 90 secondi. Tutti i lavori sono stati
presentati al pubblico per la prima volta al Lido
durante il festival prima di ogni proiezione.Parallelamente
alla Mostra sarà consegnato il Queer Lion, per il 7°
anno consecutivo la Biennale consegnerà un
riconoscimento ufficiale al miglior film con
tematiche Omosessuali & Queer Culture, il premio,
come ci racconta il fondatore Daniel N. Casagrande
"Nasce dopo molti anni di tentativi di portare a
Venezia un riconoscimento dedicato ai film con
queste tematiche" e dal 2007 ad oggi questo premio
suscita sempre di più un grande interesse da parte
del pubblico e della stampa .
I film che partecipano a questo concorso sono tutti
quelli selezionati e presentati durante la Mostra
del Cinema nelle diverse categorie, ma che mettono
in primo piano le tematiche GLBT e che riescono a
trasmettere un messaggio forte e di integrazione
che, come dice il fondatore, aiutano l'opinione
pubblica ad avvicinarsi a queste tematiche sociali
di grande importanza, definendo la società di oggi
"molto più aperta e progressista rispetto alla
classe dirigente"
Nove i film in gara per il Queer Lion Award 2013: lo
'scandaloso' "Gerontophilia" di Bruce LaBruce, gli
italiani "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante e
"Piccola patria" di Alessandro Rossetto, le
tematiche trans protagoniste in "Julia" di J. Jackie
Baier e "3 bodas" di Mas di Javier Ruiz Caldera,
l'attesissimo "Kill Your Darlings" di John Krokidas
,"Tom à la ferme" del giovane Xavier Dolan, "L'armée
du salut" di Abdellah Taïa, primo scrittore arabo ad
aver pubblicamente dichiarato la propria
omosessualità ed infine la prostituzione degli "Eastern
Boys" di Robin Campillo, film acclamato in sala e
dalla critica che si porta a casa il premio
"Orizzonti "come miglior film.
A vincere questa edizione è, a sorpresa, entrando in
concorso a Mostra iniziata, il film "Philomena" di
Stephen Frears, la motivazione è stata "per aver
saputo dare il giusto e rilevante peso a temi quali
omosessualità, Aids ed omofobia in un'opera
incentrata sulla dolorosa vicenda della ricerca di
un figlio durata mezzo secolo, e per aver
sottolineato, con leggerezza ed ironia, l'immediata
ed amorevole accettazione da parte di un'umile donna
di convinta fede cattolica, degli importanti e
fondamentali aspetti dell'identità sessuale e dei
relativi affetti familiari di un figlio appena 'ritrovato'.
Un'edizione di grande qualità che anche
l'organizzazione giudica positiva e soddisfatta di
questa annata cinematografica
Durante la cerimonia di consegna del premio,
inoltre, è stata l'occasione di portare l'attenzione
sulle tematiche dei diritti civili con un dibattito
che ha visto la partecipazione della Senatrice
Josefa Idem ,l'On. Alessandro Zan e Franco Grillini.
I temi trattati sono stati principalmente legati
all'attuazione a alla discussione politica
dell'estensione della Legge Mancino ai reati basati
sulla discriminazione in base all'orientamento
sessuale, e il PD promette di riportare la questione
alle camere in tempi brevi.
La vetrina della Mostra di Venezia si sa bene essere
sotto l'occhio di tutti e anche per questo il Queer
Lion inizia ad imporsi come un appuntamento annuale
di interesse mediatico e culturale per il cinema
nazionale e non, e allora non ci resta che
rimandarvi alla prossima mostra del cinema di
Venezia !
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