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L'amore secondo
Mia Martini
Ho scoperto musicalmente Mia
Martini negli ultimi anni della sua breve vita:
"Almeno tu nell'universo", presentata al Festival
di Sanremo del 1989, catturò la mia attenzione
così come le successive "La nevicata del '56" e
"Gli uomini non cambiano" delle edizioni 1990 e
1992. Tre anni dopo la mitica Mimì moriva in
circostanze mai chiarite all'età di 47 anni:
moriva la cantante, prendeva forza la leggenda.
Se io ho avuto modo di ascoltarla quand'era in
vita, seppure in televisione, Enrico Taddei,
autore di un recentissimo libro dedicato alle sue
canzoni, non ha avuto questa occasione: era troppo
giovane quando la cantante calabra lasciò questo
mondo. Ciò nonostante l'ha scoperta dopo la morte
ed ha rappresentato per lui un punto di
riferimento importante in campo musicale: si
capisce dalle pagine che le ha dedicato,
dall'analisi minuziosa e precisa dei testi delle
sue canzoni. Il libro, composto di due parti,
analizza la storia discografica e umana della
Martini, la sua visione del mondo ed in
particolare dei sentimenti. L'amore, come traspare
anche dal sottotitolo del libro, è il tema
centrale dei venti album pubblicati dalla
cantante: si tratta tuttavia di una visione in
massima parte negativa, dolorosa, molto
autobiografica (le sue relazioni, compresa quella
con Ivano Fossati - che ha scritto molte canzoni
per lei - sono state infelici) bene riassunta
nella canzone sanremese del '92 (con però
un'apertura ottimistica sul finale, quando parla
degli uomini innamorati che invece cambiano).
Se dovessi indicare la mia canzone preferita della
grande Mimì non avrei dubbi: "Minuetto"; una
canzone del 1973 dalla melodia che non va più via
dalla testa una volta entrata, che si sposa
magistralmente alla sua voce stupenda. Il testo,
di Califano, è esemplare: una donna innamorata non
sa lasciare un uomo che la sfrutta
sentimentalmente. Bisogna però precisare che nei
vari album, anche quelli degli anni '70, ci sono
canzoni meno pessimistiche che smentiscono la
brutta fama di portatrice di jella della Martini,
un'etichetta che le ha sempre pesato moltissimo e
che ha condizionato la sua carriera portandola ad
allontanarsi dalla musica per diversi anni.
Il libro è corredato da bei ritratti, realizzati
con tecniche monocromatiche, dello stesso Taddei,
una prefazione di Lia Bronzi ed una postfazione di
Marco Corsi.
Bibliografia
Taddei E., Mia Martini. Canzoni d'amore: le
parole di una poetessa nel cuore, Roma,
Bastogi, 2016.
Firenze, 4 marzo 2017
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