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Narrativa
Speciale Antologia dei
Segreti di Pulcinella
Questo numero è uno
speciale: innanzitutto la rubrica di poesia è
particolarmente ricca, accogliendo i sessanta
poeti contenuti nell'antologia cartacea. Per
rendere complementare la parte online alla
cartacea abbiamo deciso di inserire - dove
possibile - poesie che non compaiono
nell'antologia....
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Recensioni
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1527, lanzichenecchi a Roma
Andrea Moneti, 1527 lanzichenecchi a Roma,
Stampa alternativa, 2005
Sono
particolarmente felice di presentare su questo numero della
nostra rivista un romanzo che mi ha catturato fin dai primi
paragrafi. Un libro crudo e realistico, certo, ma anche una
grande narrazione storica costruito con precisione e rigore,
meritevole del premio Michelangelo, X edizione, con la seguente
motivazione: "Romanzo storico, ottimamente scritto, pur nella
complessità, di facile lettura, narrazione molto aderente alla
realtà dei fatti citati, con avvenimenti, località e date in
perfetto ordine cronologico. Cattura l'attenzione del lettore
portandolo a rivivere le vicende del passato in un emozionante
susseguirsi di immagini. Bravissimo scrittore quindi Andrea
Moneti al quale auguriamo, con una splendida carriera,
altrettanti meritati successi".
Massimo Acciai
"Immagina il dolore quando le spade tagliano la carne, se
puoi.
Immagina le urla dei guerrieri. E lo schianto delle mazze
ferrate.
Immagina il fumo e il frastuono delle bombarde sotto un cielo
color ruggine.
Immagina il sapore del sangue che inonda la bocca nell'ora della
morte.
Immagina la paura e l'odio, tra il sibilo delle frecce e il
nitrire dei cavalli.
Immagina tutto questo, poiché se lo vedrai, quello sarà il volto
della battaglia".
Una sorta di giallo che si svolge nello scenario del sacco di
Roma del 6 maggio 1527: un evento che è stato una vera e propria
frattura nella Storia.
L'esercito di Carlo V, trentamila uomini, mette al sacco Roma e
la tiene per più di nove mesi. Fra loro anche dodicimila
mercenari lanzichenecchi, quasi tutti luterani, mentre il papa è
tenuto prigioniero a Castel Sant'Angelo. Nella città devastata,
la vita di ognuno, tra la peste e la fame, è appesa a un filo.
In mezzo a questi eventi, il Caso accomuna due destini, quello
di Heinrich, capitano lanzichenecco, e di Messer Stefano, medico
alla corte del cardinale Della Valle, così diversi per fede e
per modi di vita. Intorno a loro una serie di delitti. E
un'eresia che viene dal Nord. La più pericolosa perché sa
parlare al cuore degli uomini: l'Anabattismo.
La storia narrata è un intreccio, tra passione e azione, di due
mondi inconciliabili e venuti in collisione, quello della
Riforma e della Chiesa. Personaggi vivi che non hanno nulla di
pittoresco o sentimentale, ma che si muovono in una trama
avvincente, tra le ambiguità e le incertezze della natura umana.
Sullo sfondo della Roma del '500, sono stati ricostruiti fatti e
vicende realmente accadute, tentando di restituire una
fisionomia reale sia ai personaggi storici, protagonisti di
quella vicenda, che alla città romana. Con loro una variegata
schiera di figure - soldati, capitani, uomini di corte e
cortigiane - in un'era di intrighi, guerre, tradimenti e
conflitti religiosi
Il contesto storico abbraccia, comunque, un periodo più ampio,
inserendo la storia anche nelle vicende e profonde divisioni che
caratterizzarono i primi anni della Riforma, primi fra tutti la
nota Guerra dei contadini, del 1525, che sconvolse la Germania.
"1527" è un affresco di vita, con le credenze, i valori e i
comportamenti nei confronti del mondo che circonda gli uomini di
quegli anni, naturale e soprannaturale, i suoni, i colori e gli
odori della quotidianità. Non è, però, solo un romanzo storico.
Non è neppure solo un giallo noir nello scenario del Sacco di
Roma. E' soprattutto - ed è forse questa la sua caratteristica
più importante - un libro attuale. La storia delle profonde e
sanguinose divisioni che lacerarono l'Europa al tempo di Lutero
cattolici da una parte e protestanti (o riformatori) dall'altra,
e che portarono alla nascita di altri movimenti radicali - primo
fra tutti l'anabattismo ed il suo messaggio di egualitarismo in
una società ancora saldamente feudale - non è che una
trasposizione ideale, e concreta, dell'attuale scontro tra
civiltà, o presunto tale, occidentale e islamica, dopo i tragici
fatti dell'11 settembre 2001.
E' un libro che - impiegando un linguaggio a volte duro e scarno
(quasi sensoriale), altre poetico - vuole raccontare il vero
volto della guerra. Di ogni guerra. Quelle di ieri come quelle
di oggi.
A completamento della presentazione, l'autore, Andrea Moneti,
con il suo precedente romanzo Eretica Pravità, ha ottenuto dieci
riconoscimenti o premi letterari nazionali e internazionali, tra
cui il Michelangelo e Il Mario Soldati.
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