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Libri a fumetti
Cinema
Interviste
Memorie preziose
Art Déco
di Maddalena Lonati
Fumetti in corso 10
- 11 - 12
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PAROLE DI FUMO SU CITTA' DI
PIETRA
Breve visita guidata alle metropoli disegnate
Nelle narrazioni a fumetti, le
ambientazioni, e in particolare le città in cui si
svolge l'azione, rivestono spesso una notevole
importanza. Molte sono luoghi inventati, inesistenti
sulle vere carte geografiche, ma ormai
indissolubilmente legati ai personaggi che vi
abitano. Sono paesi che da quei personaggi possono
anche prendere il nome, o rifletterne in qualche
modo il carattere. La più classica dicotomia è
quella che contrappone una città solare e
apparentemente ottimistica, come la Metropolis di
Superman, alla più cupa e oscura Gotham City di
Batman, dai vicoli in preda a violenze e miserie di
ogni tipo, in realtà i due rovesci di una stessa
medaglia, ovvero due diversi aspetti della tipica
metropoli moderna, o se vogliamo del sistema
capitalistico, basato sul profitto ad oltranza, in
cui siamo costretti a vivere.
Ma se la città diventa protagonista, perché non può
essere anche la protagonista assoluta? Raccontare
per immagini non tanto la vita di un personaggio
particolare, quanto la sorte di un'intera città, è
una sfida non comune, ma che alcuni autori di
fumetti hanno raccolto.
Città oscure e città luminose
Già
nel 1925, l'incisore fiammingo Frans Masereel dedica
al tema "La Città" un'omonima serie di xilografie
che, pur non costituendo una vera e propria storia,
mostrano in sequenza i vari aspetti di una tipica
metropoli del suo tempo: il fumo delle ciminiere e
dei treni, le resse nel traffico e nei locali,
l'onnipresenza impersonale dei palazzi, l'uniformità
degli impiegati e degli operai, gli incidenti
stradali e sul lavoro, la povertà dei sobborghi e lo
sfarzo pubblicitario, la potenza delle macchine e le
fatiche umane, le manifestazioni di protesta e le
repressioni della polizia, le esibizioni formali
della vita pubblica e i tanti tipi di isolamento.
(1)
Negli
anni '40, lo statunitense Will Eisner comincia a
spostare l'attenzione dall'eroe e dai comprimari
protagonisti dei suoi racconti, per parlare anche di
avventure della gente comune, e per poi arrivare,
tra gli anni '80 e '90 a rendere veramente
protagonista la città in cui nacque in opere come
"New York, the Big City" (in cui dei flash di poche
pagine, suddivisi in base ai diversi elementi
architettonici e urbanistici che vi appaiono,
mostrano un ampio spaccato delle farse e delle
tragedie della vita cittadina), oppure "Dropsie
Avenue" (che parla di quanto avviene nel corso degli
anni in un certo quartiere newyorkese, dalle sue
origini ad oggi). (2)
Nel
1977, nell'ambito del ciclo di fantascienza
"Leggende d'Oggi", scritto dal francese Pierre
Christin e disegnato dall'ex Jugoslavo Enki Bilal,
appare "La Ville qui n'Existait pas" (La Città che
non Esisteva), una storia in cui si raccontano le
speranze, ma anche le delusioni, del tentativo di
realizzare concretamente una vera e propria società
ideale separata dal resto del mondo, una città come
possibile Utopia, che di fatto è la vera
protagonista del racconto. (3)
Sul versante del fantasy, tra il 1981 e il 1982, Roy
Thomas e P. Craig Russell adattano a fumetti il
racconto "The Dreaming City" (La Città dei Sogni),
scritto da Michael Moorcock, con protagonista il
principe negromante Elric di Melniboné. Vi si narra
la riconquista e la distruzione della città di
Imrryr, capitale di Melniboné, da parte di Elric, in
passato spodestato ed esiliato da suo cugino Yrkoon.
Imrryr è detta la città dei sogni, oltre che per la
sua bellezza, splendidamente illustrata da Russell,
anche per l'abitudine dei suoi signori ad indulgere
nell'uso di droghe e la brusca vendetta di Elric
giunge appunto a interromperne i sogni per sempre.
(4)
Lo sceneggiatore francese Benoit Peeters e il
disegnatore belga Francois Schuiten, creano invece
dal 1983 il ciclo "Les Cités Obscures" (Le Città
Oscure), una serie visionaria su un universo
parallelo al nostro, il Mondo Oscuro, le cui città
costituiscono dei singoli stati a sé ed ospitano dei
passaggi di comunicazione col nostro mondo, spesso
utilizzati dai personaggi delle storie. Le loro
architetture sono variazioni delle nostre, con
grattacieli, cattedrali gotiche o elementi
d'ispirazione stalinista o fascista, ma incutono
maggior rispetto e, a volte, cambiano o si
comportano in base a logiche inquietanti. La serie,
composta finora da sedici album, prende il via sulla
rivista belga "(A Suivre)" con "Les Murailles de
Samaris" (Le Mura di Samaris) e raggiunge una
qualità grafica e narrativa sempre più alta nei
libri successivi: tra i più noti, "La Fièvre d'Urbicande"
(La Febbre d'Urbicanda), "Brusel", "La Tour" (La
Torre), "L'Enfant Penchée" (La Bambina Inclinata),
alcuni apparsi a puntate o in album anche in Italia.
(5)
Negli anni '90, ci sono stati poi vari autori
statunitensi che hanno esplorato vari aspetti delle
metropoli contemporanee con opere di alto livello
artistico.
Eric
Drooker, nel volume "Flood!" (Diluvio!) pubblicato
nel 1992, passa dal rappresentare rozzamente la
banale e squallida vita in una città moderna,
all'evocare visioni primordiali di antiche caverne e
rituali selvaggi che riaffiorano dall'inconscio
durante un semplice viaggio in metropolitana, e
disegna poi con stile grafico sempre più raffinato
l'ora riconoscibile città di New York sotto una
pioggia sempre più incessante, che si trasforma
gradualmente in un vero e proprio diluvio, finché
l'acqua ricopre completamente le meschine violenze
che la abitano. (6)
David
Mazzucchelli e Paul Karasik, nel romanzo a fumetti
"City of Glass" (Città di Vetro) tratto nel 1994
dall'omonimo libro di Paul Auster, attraverso una
raffinata sintesi grafica creano un capolavoro in
cui il labirinto della città che il protagonista
attraversa, cercando di "risolvere un caso", finirà
per fagocitarlo completamente annullandone il ruolo
di personaggio attivo, come se la città arrivasse
definitivamente ad avere il sopravvento
sull'individuo. (7)
Kurt
Busiek e Brant Eric Anderson, negli albi di "Astro
City", una serie pubblicata dal 1995 i cui episodi
sono anche raccolti in volumi, descrivono di volta
in volta i diversi aspetti di una città abitata da
un gran numero di superesseri. Rispetto alle solite
storie di super-eroi, qui però non sono tanto
importanti le esibizioni di super-poteri o le
battaglie in cui pure i personaggi vengono
coinvolti, quanto i problemi umani e psicologici in
cui si imbatterebbero delle persone normali se in
qualche modo acquisissero realmente delle capacità
sovrumane e, per motivi più o meno plausibili e non
necessariamente idealistici o folli, decidessero di
intraprendere la carriera di giustizieri o di
criminali, o anche di rinunciarvi... le ingenuità
del mondo dei super-eroi vengono insomma aggirate
per mostrarci gli uomini e le donne dietro le loro
maschere. (8)
Peter
Kuper, specializzato come Drooker in storie senza
parole, nei tre albi di "The System" (Il Sistema)
usciti nel 1996, descrive col suo stile
espressionista un intreccio di vite che si
influenzano reciprocamente nella città di New York.
Con contatti diretti, passaggi ravvicinati o cambi
di scena su inquadrature analoghe, l'azione si
sposta di continuo da un personaggio all'altro.
Vediamo così una ragazza madre, un misterioso serial
killer, un anziano poliziotto, una coppia
interrazziale, uno spacciatore di colore, un agente
corrotto, un affarista senza scrupoli, un malato di
AIDS, un tassista indiano, un vecchio senzatetto, un
tipo losco con valigetta, un giovane sullo
skateboard, un conducente di metropolitana e altri
ancora, tutti che affrontano problemi e fanno scelte
senza prevedere le ripercussioni sulle vite degli
altri, mentre i titoli dei giornali, in assenza di
testi, permettono al lettore di seguire meglio gli
sviluppi degli eventi. (9)
Come il Nazismo fu eletto a Berlino
Ma
il romanzo a fumetti più ampio e impegnativo,
dedicato interamente alla vera storia di una singola
città, è probabilmente "Berlin", dell'americano
Jason Lutes, un autore che si era già fatto notare
con il bel romanzo a fumetti "Jar of Fools" (Giara
di Stolti). (10)
Berlin, come dice il titolo, è un'opera ambientata
interamente nella città di Berlino. Narra il declino
della Repubblica di Weimar, che governò la Germania
negli anni tra la Prima e la Seconda Guerra
Mondiale, e descrive quindi i modi e i tempi reali
con cui il Nazismo giunse al potere, anche se
raccontati in gran parte attraverso personaggi
immaginari. Con le seicento pagine complessive
previste, lo si può considerare uno dei più
ambiziosi progetti di singolo romanzo a fumetti
concepiti da un autore occidentale. Sono previsti in
tutto tre volumi, la cui realizzazione è iniziata
dieci anni fa, dopo due anni di studi preliminari,
ed è tuttora in corso.
Il primo volume di questa trilogia su Berlino,
pubblicato anche in Italia nel 2003, è intitolato
"City of Stones" (La Città delle Pietre) e raccoglie
i primi otto albi dell'edizione in fascicoli (questi
vengono pubblicati man mano che l'autore realizza la
storia e sono poi raccolti in volume quando
raggiungono blocchi di 200 pagine).
Attraverso montaggi cinematografici, alternati al
contrappunto di narrazioni letterarie in prima
persona, e mischiando eventi privati di fantasia in
un contesto saldamente ancorato ai fatti storici,
Lutes comincia a raccontarvi le vite di varie
persone durante il periodo che precedette l'ascesa
del nazifascismo. I due principali sono l'aspirante
studentessa d'arte Marthe Muller e il giornalista
Kurt Severing, che si conoscono all'inizio della
storia su un treno diretto a Berlino (qualcuno ha
già fatto notare come le due forme di espressione di
cui si occupano, il disegno e la scrittura, siano
anche le componenti principali del linguaggio a
fumetti). Tra i due nasce poi un'improvvisa storia
d'amore, mentre le altre trame principali riguardano
una studentessa lesbica che si innamora di Marthe,
una madre di famiglia che lascia il marito perché
non ne condivide le idee naziste, un ragazzino ebreo
che vende giornali ed è ossessionato dal mago
Houdini, un poliziotto ligio agli ordini ma capace
di vedere le cose obiettivamente.
Attraverso i loro occhi, il lettore scopre la
Berlino della fine degli anni '20 del '900, il mondo
della scuola d'arte che Marthe frequenta, il
deterioramento della società che Kurt cerca di
comprendere, le tensioni politiche che dividono la
popolazione, i problemi di ordine pubblico che la
polizia tratta con durezza, i ricordi dei lutti e
delle disillusioni del passato, le difficoltà
economiche e i vari modi di tirare avanti, la
solidarietà di classe che aiuta alcuni a
sopravvivere. Tra relazioni che finiscono, iniziano,
o non iniziano neanche, i singoli destini dei
diversi abitanti si intrecciano così a quello della
città, in una fitta trama di collegamenti e
influenze reciproche, fino ad arrivare ad un climax
tragico, con la sanguinosa repressione della
manifestazione del Primo Maggio 1929, che coincide
anche con la morte di uno dei personaggi.
L'uscita della seconda parte di "Berlin", intitolata
"City of Smoke" (La Città di Fumo), che raccoglie i
fascicoli dal n°9 al n°16, è programmata negli
U.S.A. per l'agosto 2008 e dovrebbe quindi avvenire
in contemporanea con la messa on line di questo
articolo. In attesa di poterla leggere in italiano,
vediamo ciò che dice in proposito il sito
dell'editore Drawn & Quarterly.
I giorni descritti in questo secondo volume sono
contrassegnati da nervosi confronti. Nelle strade,
nelle associazioni, nei comitati e nella stampa, il
popolo di Berlino cerca di capire le ragioni per cui
la polizia ha aperto il fuoco su una pacifica
dimostrazione di lavoratori socialisti, alcuni però
stanno solo cercando qualcuno da incolpare. La
dimostrazione ha lasciato le strade di Berlino piene
di accuse, paranoia e sangue. Alcune persone
agiscono nell'ombra e altre diventano martiri,
mentre la tensione cresce con le divisioni tra
comunisti e nazionalisti e tra Ebrei e non Ebrei, e
l'inizio della Seconda Guerra Mondiale si avvicina.
Le vite dei personaggi dell'epica storia di Lutes si
mischiano per creare un ritratto senza pudori di
questa situazione transitoria. Intanto la vita
notturna di Berlino registra molti tentativi di
distrarsi dagli eventi politici che accadono. Fa il
suo ingresso, in una città oscura e tesa, il
complesso americano Jazz dei Cocoa Kids, al suo
primo tour europeo, che inaspettatamente comincia
rapidamente a farsi un nome e ad avere successo tra
i cabaret e i locali da ballo per cui la città è
famosa. Il giornalista Kurt Severing investiga sul
massacro, la sua amante Marthe Muller lo segue nelle
sue interviste ai dimostranti del Primo Maggio e
scopre la vita notturna lesbica della città.
Le tensioni aumentano quando il crollo della borsa
del 1929 ha un effetto devastante sulla popolazione
di Berlino. Intanto Kurt afferra il complicarsi
della situazione politica e si ritrova a scivolare
sempre di più nella disperazione. I personaggi
cercano un terreno solido su cui camminare, in una
città che fugge nel caos. Kurt e Marthe lottano per
riconciliarsi col fallimento della loro storia
d'amore e coi modi diversi in cui vedono il mondo
che cambia.
Il sangue inonda le strade, il lavoro di una vita se
ne va in fumo e gli amanti spiccano il volo. Di
fronte al regresso delle elezioni del Reichstag del
1930, in cui i Nazionalsocialisti ottengono un
potere politico senza precedenti, quei cittadini che
non hanno ancora scelto una fazione sono costretti a
camminare sul filo del rasoio della storia mentre
attraversa inesorabilmente le loro vite. I Nazisti
attaccano i Comunisti, i neri si confrontano coi
bianchi, e Kurt Severing lotta con la futilità di
usare il linguaggio per colpire nel cuore oscuro
della natura umana.
Il giornalista Severing è come una finestra
attraverso cui poter intravedere gli eventi politici
interni alla città e coloro che vi prendono parte.
Come nel primo volume di Berlin, Lutes crea un senso
di ansietà e di destino incombente. (11)
Non ci resta dunque che auspicare una ristampa del
primo volume (attualmente esaurito presso l'editore)
e sperare che anche questa seconda parte del romanzo
sia presto pubblicata in Italia, dove in questo
momento più che mai c'è bisogno di comprendere come
una dittatura di destra possa arrivare al potere
sfruttando una situazione di confusione sociale e
politica, senza neanche bisogno di fare un colpo di
stato, ma semplicemente facendosi eleggere da una
popolazione esasperata, che in mancanza di altre
speranze crede di migliorare le proprie condizioni
rifugiandosi nell'ordine e nella disciplina, poco
importa se la tanto sbandierata libertà rischia di
risultare sempre più limitata e se la difesa dei più
deboli, dei meno abbienti e delle minoranze lascia
il posto al loro abbandono o, peggio, alla loro
persecuzione. Certe tragedie storiche sarebbero lì
anche perché possiamo imparare a non ripeterle…
in italiano
Autore: Jason Lutes
Titolo: Berlin vol. 1, la Città delle Pietre
Editore: Coconino press
Collana: Coconino Cult
Formato: 216 pagg. in bianco e nero
Prezzo: € 13,50
Data di pubblicazione italiana: Marzo 2003
in inglese
Autore: Jason Lutes
Titolo: Berlin Book Two: City of Smoke
Editore: Drawn & Quarterly
Formato: 200 pagg. in bianco e nero
Prezzo: $19.95
Data prevista di pubblicazione negli U.S.A.: Agosto
2008
Note:
1) "La Città" di Frans Masereel è stata
pubblicata in Italia nel libro "La Città/Un Viaggio
Appassionato", Mazzotta Editore 1978
2) Su Will Eisner e le sue opere, vedi articolo alla
pagina www.segretidipulcinella.it/sdp12/08.htm - in
Italia la serie "Big City" è stata pubblicata in
episodi saltuari sulla rivista Comic Art negli anni
'80; il romanzo "Dropsie Avenue" è stato pubblicato
in volume dall'editrice Punto Zero nel 1999
3) Su "La Città che non Esisteva" vedere alla pagina
www.segretidipulcinella.it/sdp18/art_02.htm - è
uscito in Italia a puntate sulla rivista Pilot dal
n°9 al n°12 (Nuova Frontiera 1982/83) ed è stato
ristampato in volume da Bonelli-Dargaud nel 1984 e,
più di recente, da Alessandro Editore
4) "La Città dei Sogni" di Thomas e Russell è stata
pubblicata in Italia a puntate sulla rivista 1984,
nei primi anni '80, e come singolo album sul n°4
della Collana Labor Comics, Labor s.r.l. 1986
5) Sul ciclo "Le Città Oscure" di Peeters e Schuiten
vedere www.urbicante.be e lluminas.ebbs.net - tra le
storie del ciclo sono apparse in Italia "Le Mura di
Samaris" (su Collana Umanoidi n° 10, Nuova Frontiera
1984; edizione cartonata Lizard Edizioni 2002), "La
Febbre d'Urbicanda" (sulla rivista Totem dal n°33 al
n°37, Nuova Frontiera 1984), "La Torre" (su L'Eternauta
dal n°77 al n°82, Comic Art 1989/90), "La Bambina
Inclinata" (su L'Eternauta n°171, Comic Art 1997)
6) Il volume "Flood!" di Eric Drooker è stato
pubblicato in Italia da Lexy Produzioni nel 2002
7) Su "Città di Vetro" di Mazzucchelli e Karasik
vedi www.segretidipulcinella.it/sdp16/art_02.htm -
edizioni italiane di Bompiani (1995 e 1998 nella
collana I Grandi Tascabili), Coconino press e
Editoriale L'Espresso (2006, nel n°3 della collana
Graphic Novel allegata a Espresso e Repubblica)
8) La serie "Astro City" è stata pubblicata in
Italia da Star Comics, nella collana Starmagazine
Oro n°31 e n°38 del 1997, e da Magic Press, sulle
collane Astro n°1 e n°2 del 2000 e Best Comics n°5 e
n°6 del 2006, i contenuti di questi ultimi quattro
albi sono apparsi anche in edizione cartonata
9) "Il Sistema" di Peter Kuper è uscito in Italia in
un singolo volume della Magic Press nel 1999
10) "Giara di Stolti" di Jason Lutes è stato
pubblicato in Italia da Black Velvet Editrice nel
2000
11) Liberamente tradotto e rielaborato dal sito
www.drawnandquarterly.com
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