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Caffè Letterario Musicale

La musica abbraccia la poesia...
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Rubrica a cura di Paolo Filippi

Disfunzioni sonore

Tool: contaminazioni dell'A(e)nima
Nù Metal e memoria storica: System of a down
C'era una volta il "Nù Metal"

rubrica a cura di Eduardo Vitolo

Interviste

Un paroliere sobillatore: Nicola Bontempi intervistato
a cura di Alessandro Rizzo
Associazione musicale Clavicembalo Verde
a cura di Alessandro Rizzo

Video musicali

Raccolta di video vari da Youtube, scelti per voi...
rubrica a cura di Massimo Acciai

C'era una volta il "Nù Metal"
 

di Eduardo Vitolo


Il fenomeno musicale definito dai critici "Nù Metal" (dove il termine" Nù" sta per "new" mentre l'accezione "Metal" tende ad indicare soprattutto la pesantezza dei suoni delle chitarre di estrazione tipicamente Heavy Metal) ha avuto il pregio di risvegliare ( ormai quasi un decennio orsono), nel pubblico americano in primis, orfano della meteora sonora rappresentata dal "Grunge", una fame di rock mai sopita.

Le radici del genere devono però essere ricercate altrove , nei pionieri della scena "Crossover" ossia nelle prime band che hanno saputo mescolare insieme culture e ritmi differenti come quella nera che si identifica soprattutto con il rap e quella bianca che invece è personificata dal rock nelle sue varie forme( Hard Rock, Alternative Rock etc.).

Ma andiamo indietro nel tempo ed esattamente nel Settembre 1986, quando i rappers newyorkesi Run Dmc reggistrarono la cover di "Walk this way" insieme agli stessi autori del brano: gli Aerosmith. Il brano ebbe un successo stratosferico gettando le basi di una futura scena (appunto Crossover) dove diversi gruppi contaminavano i loro suoni con le influenze piu' disparate. Ricordiamo: Faith no more, Beasty boys, Biohazard, Public Enemy, Rage against the machine, White Zombie, Big Chief, Mordred e una miriade di altri progetti. Ricalcando le orme lasciate da questi ultimi ( in molti casi in maniera prematura) il "Nuovo Metal" non solo ha saputo reinventarsi, creando strutture dei brani molto più orecchiabili , ma ha spostato i confini del genere verso una nuova frontiera ancora inesplorata: l'Elettronica (uno stile da sempre in antitesi con il rock).

Da qui il successo commerciale e di critica di band come Slipknot, Limp bizkit , Korn , Pod, Deftones , Linkin' park, Disturbed, Godsmack, Static x, Papa Roach e molti altri.

Poi il nulla.

Tranne rari casi ( Korn e Linkin Park, ormai star musicali a livello internazionale e Slipkont trasformati in una metal band a tutti gli effetti) il resto di quella scena è repentinamente scomparso all'alba del ventunesimio secolo.

Un discorso a parte meritano due band di grosso calibro, Tool e System of a down, le quali trascinate a forza dai critici in questo calderone musicale, oppure in quello del Grunge; hanno saputo evolversi con una ricercatezza sonora e una originalità di contenuti tale da ritagliandosi uno spazio meritato e di grande successo nel music business mondiale.
Parleremo anche e soprattutto di loro.
Per approfondire il discorso sul "Nù Metal" consiglio invece due libri, molto completi:

http://www.ibs.it/code/9788809030510/iannini-tommaso/nu-metal.html

http://www.ibs.it/code/9788879663830/porter-dick/nu-metal-le-origini.html

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