|
|
Religione
Ecologia
Attualità
|
|
Messaggio salvifico subliminale
Paolo D'Arpini
L'uomo in questo ultimo secolo è
divenuto il peso più grande per il pianeta Terra,
siamo troppi ed inquiniamo tremendamente e rubiamo
spazio al selvatico. Tutto ciò è innegabilmente
vero, non posso però proporre soluzioni finali e
sperare nell'armageddon, come molti illusi fanno,
per risolvere il problema del mantenimento di una
civiltà umana degna di questo nome.
Nell'ecologia profonda si indica sempre la
condizione presente come base di partenza per il
successivo cambiamento o riparazione…. considero
però che questa società non potrà durare a lungo ed
è bene che vi siano delle "nicchie" di
sopravvivenza, dalle quali ripartire con nuovi
paradigmi di civiltà in cui mantenere un equilibrio
fra uomo-natura-animali (dice una poesia: o si
salvano o si perdono insieme).
Anche se non è attualmente il mio compito specifico
quello "di salvare il mondo" ("sed ab initium")
sento che è giusto evocare questa necessità. Siamo
sul filo del rasoio e solo la vita potrà indicarci
la direzione, al momento opportuno. L'idealismo non
serve a nulla! Non vorrei esprimermi come il papa di
una nuova religione, non ho assunto delle regole e
dei comandamenti, le mie lettere son solo proiezioni
di pensiero, aggiustamenti mentali per individuare
nuove vie di uscita. Infatti a che servono i
"principi" nella vita quotidiana, nella
sopravvivenza quotidiana del giorno per giorno,
salvando il salvabile senza rinunciare alla propria
natura?….
L'umanità è subissata da annotazioni, riciclaggi,
informative di ogni genere e tendenze da riempimento
del vuoto (come fossimo circondati da tanti animali
da compagnia)… Ed io son costretto ad una cernita
"censurante", anche se non amo usare questa parola….
talmente tante sono le informazioni fasulle che
ricevo nel continuo bisbiglio telematico. In effetti
il problema di internet è proprio l'eccesso
informativo che diventa futilità, per questo mi
piace l'idea della lettera non lettera, dell'esserci
e non esserci, di trasmetterti pensieri e sentimenti
in cui non vi sono aspetti analizzati e "assunti".
L'altro ieri, ad esempio, parlavo del culto degli
antenati in Cina e dello scollamento sociale e
familiare e stamattina al bar ho velocemente seguito
una trasmissione televisiva che diceva esattamente
le stesse cose….
Vorrei ora raccontarvi una storiella, cerco di
essere breve. Una volta in una società futuribile in
cui tutto era informatizzato e meccanico, un
funzionario che si era stufato del solito tran tran
inutile e del vuoto migliorismo ottimizzatore di una
società quadrata, chiese di essere trasferito dal
suo livello relativamente alto di attività ad un
livello più basso, quello dei lavori manuali. Così
fu mandato come operaio addetto alla manutenzione
delle strade e lì iniziò per lui una nuova vita, un
contatto diretto con le cose che prima non
conosceva. La fatica era tanta e non c'erano
soddisfazioni o riconoscimenti e spesso i suoi
colleghi di lavoro erano persone che non vedevano
più in là del loro naso. Egli notò che c'era un
grande spreco di mezzi dovuto al fatto che non ci si
prendeva dovuta cura degli attrezzi che spesso
venivano lasciati sporchi a fine lavoro o sotto la
pioggia. Nella guardiola dove lui dormiva c'era
anche lì un computer, ovviamente era tutta
informatizzato, come dicevamo prima, ed egli notò
che c'era una voce fra le varie nello schema
preformato in cui inviava il riporto giornaliero
alla centrale che diceva "suggerimenti", ovviamente
era una voce quasi inutile in quanto nessuno leggeva
i suggerimenti di un manovale, ma lui cominciò
scrivere i suoi appunti sullo spreco di mezzi dovuto
all'incuria, e siccome ormai era tutto gestito da un
computer centrale e gli amministratori ed i politici
si basavano su quanto indicato in esso per governare
al meglio il mondo (una sorta di "Gallup" proiettivo
delle informazioni), quando il computer centrale
iniziò a dare indicazioni sulla necessità di
prendere dovuto cura degli attrezzi pena la perdita
di risorse preziose….. iniziò un processo a catena
in cui quello che saggiamente di volta in volta
veniva consigliato dal nostro uomo qualunque,
passando dal computer centrale, veniva recepito dal
governo mondiale e le "sagge ragioni" sulla gestione
delle risorse divennero pian piano elementi di un
congegno per il cambiamento della società….
E' solo una favola? Chissà…..?
|
|
|