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Libri a fumetti

Allons, chères femmes de la patrie…
Da Barbarella a Isabella: le donne del fumetto francese
Articolo di Andrea Cantucci

Teatro

La locandiera anni Cinquanta
di Massimo Acciai Baggiani
Marjuana e vaselina
di Massimo Acciai Baggiani
Tutta colpa del detergente
di Massimo Acciai Baggiani
Audizioni
di Massimo Acciai Baggiani
Ci vuol coraggio
di Massimo Acciai Baggiani

Pirografia

Intervista a Gaia Ramalli
a cura di Massimo Acciai Baggiani

Miti mutanti 32

Tavola di Andrea Cantucci

Marjuana e vaselina
 

Massimo Acciai Baggiani


 


Come classificare la pièce Thanks for vaselina di Gabriele di Luca? È una commedia? Certo, si ride. È una tragedia? Anche quello: gli elementi drammatici non mancano e il finale (dal sapore rabelaisiano) non è proprio lieto. Diciamo che appartiene al genere grottesco e siamo tutti d'accordo. L'humor nero che attraversa i novanta minuti in cui si dipana la vicenda si unisce al turpiloquio (pesante ma non gratuito) dei personaggi e alle situazioni al limite. La trama è, se vogliamo, banale - due amici si danno alla spaccio di droga, cercando di importarla in Messico dopo che le locali piantagioni sono state distrutte dagli americani - ma non dobbiamo giudicare solo da questa: è più uno spunto, un pretesto per la raffica di battute che i personaggi infilano una dietro l'altra e per la caratterizzazione dei personaggi stessi, a dir poco sopra le righe: soprattutto i familiari. C'è il padre transessuale che abbandona la famiglia, si droga e si prostituisce, per finire poi in una setta religiosa. C'è la madre col vizio del gioco, alla perenne ricerca di un prestito. C'è la ragazza sovrappeso, con a sua volta una famiglia disfunzionale alle spalle, che viene coinvolta nel losco traffico (la vaselina del titolo serve appunto per… favorire l'occultamento della droga nel capiente "nascondiglio" della poveretta, per passare i controlli all'aeroporto) e ci sono i due amici complici: quello fissato con l'ecologia e l'animalismo (nel nome del quale non esista a fare una strage di polli) e quello, forse il meno bislacco di tutti, che cerca di far funzionare l'associazione a delinquere. Gli ingredienti non mancano per passare una serata divertente che fa anche riflettere, al Teatro di Rifredi naturalmente.


Firenze, 15 marzo 2018

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