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Libri a fumetti
Teatro
Pirografia
Miti mutanti 32
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Tutta colpa del detergente
Immaginiamo una casa sulle Alpi.
Una di quelle case pulitissime e ordinate, abitate
da una coppia in perfetta sintonia con l'abitazione,
che vive la propria vita come un orologio svizzero:
lui, Fritz, è il marito ossessionato dalla
tradizione e dall'orgoglio nazionale, che chiama con
teneri nomignoli la moglie (salvo poi avere scatti
di rabbia imprevedibili); lei, Grete, è la tipica
mogliettina casalinga ossessionata dall'igiene,
fedelissima e "semplice", totalmente sottomessa al
marito. Aggiungiamo un elemento che scardina questo
apparentemente idilliaco ménage familiare: uno
straniero di nome Yosip, di nazionalità
balcano-carpato-transilvana, che è l'esatto opposto
del modello kirolese (l'azione si svolge
nell'immaginario paese del Kirolo) e che irrompe
nella casa dove già l'elemento straniero (che aveva
fatto uscire dai gangheri Fritz) era entrato sotto
forma di detergente acquistato al "mercato
cosmopolita". Questi gli ingredienti di
Alpenstock, piéce teatrale di Rémi De Vos,
presentato al Teatro di Rifredi nella traduzione di
Antonella Questa. Bravissimi i tre attori: la stessa
Questa, Ciro Masella e Fulvio Cauteruccio.
Il tema, molto attuale, della psicosi dell'invasione
è trattato qui in chiave surreale e comica: si ride
ma si riflette anche, a fine spettacolo, guardando
certi biechi personaggi politici in tv…
Firenze, 5 aprile 2018
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