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Pirografia, quando il fuoco
diventa arte:
Intervista a Nunziante Langellotto
Confesso
di non aver mai sentito parlare di "pirografia" fino
al momento in cui Nunziante non mi ha invitato a
visitare il suo
sito, qualche mese fa. L'idea dell'intervista è
stata spontanea da parte mia, visto che mi piace
proporre ai nostri lettori argomenti insoliti e
curiosi, e non solo. Tutto si è svolto tramite mail;
Nunziante mi ha risposto il 4 giugno 2008. Buona
lettura.
Per questa intervista prendo spunto dal tuo
sito, che dice già molte cose di te. Iniziamo
dal tuo percorso di studi…
Per quando riguarda i miei studi mi sono diplomato
in Ragioneria con ottimi voti e sto per laurearmi in
Giurisprudenza, un tantino in ritardo per varie
vicissitudini personali. Per quanto riguarda la mia
l'arte, la pirografia, non ho mai frequentato ne
scuole e ne corsi, quindi mi ritengo un autodidatta.
L'arte in generale mi ha sempre attratto, sin da
bambino ho sempre prediletto disegnare, il mio sogno
era realizzare dei quadri ad olio.
Come ti sei avvicinato alla pirografia? Quando ne
hai sentito parlare? Certo non è una tecnica molto
nota, almeno tra noi profani d'arte…
La Pirografia è l'arte di realizzare immagini su
legno, pelle e su altri materiali usando degli
attrezzi incandescenti: pirografo, pezzi di metallo
arroventati o una fiamma.
Tale arte è entrata a far parte della mia vita
grazie ad un documentario visto alcuni anni fa in
televisione, un'artista esponeva le sue opere e
descriveva il modo in cui le realizzava, sono
rimasto totalmente affascinato. Il primo contatto
con un pirografo, così si chiama il mio attrezzo da
lavoro, è avvenuto per caso in un centro commerciale
della mia città, Pompei, a marzo 2007, l'ho comprato
pur non sapendo se fossi capace di pirografare.
Da ricerche fatte in internet, posso dirti che hai
ragione, la pirografia non è molto conosciuta almeno
in Italia, benché anche da noi ci siano dei maestri
in tale arte.
Quali difficoltà deve affrontare chi vuole
iniziare questa tecnica? Dove è possibile
apprenderla?
Per chi vuole praticare la pirografia posso
affermare che non ci siano particolari difficoltà
anche da un punto di vista economico.
Un pirografo non professionale costa pochi euro; le
tavole di legno sono facilmente reperibili nei
bricocenter o nelle falegnamerie; è richiesta un po'
di attitudine al disegno, chi ne è sprovvisto può
sempre ricorrere alla carta carbone per ricalcare il
disegno da pirografare.
L'unica vera difficoltà riscontrabile è la mancanza
di corsi dove poter imparare la pirografia, ma in
compenso esistono dei manuali facilmente reperibili
in internet che trattano in modo esauriente
l'argomento.
Per quanto riguarda i tuoi soggetti, nella
galleria presente sul sito si nota una tua
preferenza per le tematiche religiose, ma anche
esotiche e fantastiche…
L'arte sacra ha sempre avuto un ruolo di rilievo nel
mondo artistico italiano, i più grandi artisti si
sono cimentati in essa, il connubio Arte e Religione
ha dato vita a dei capolavori che in tutto il mondo
ci invidiano.
I soggetti delle mie opere vengono da me scelti
senza seguire una tematica in particolare, se un
soggetto suscita il mio interesse lo riproduco,
quanto più è complesso maggiore è la voglia di
vederlo realizzato.
E'
molto bello anche il tuo omaggio a Caravaggio (il
celebre cesto di frutta)…
Il mio omaggio a Caravaggio è nato sia dalla
voglia di cimentarmi con colui che reputo uno dei
maggiori artisti del passato ma soprattutto nasce
dalla curiosità di constatare se fossi stato in
grado di ricreare nella mia pirografia le stesse
sfumature senza l'ausilio di colori, il risultato a
mio modesto parere sembra aver soddisfatto in modo
ottimale tale curiosità.
Quali artisti ti hanno influenzato maggiormente?
Se per artisti intendi in generale allora ti posso
dire che non c'è un artista che preferisco in
particolare, ne del passato e ne contemporaneo, io
ricerco il soggetto e non l'artista.
Se per artisti intendi coloro che si occupano di
pirografia allora non posso non citare colui che
reputo un vero Maestro in tale arte, Luigi Conci,
gli sono molto grato sia per i suoi consigli sulla
pirografia sia per quelli sulla realizzazione del
mio sito.
Il suo modo di pirografare è unico, le sue
pirografie ispirate a grandi artisti sono identiche
agli originali anche se lui dice che sono solo copie
non conformi. E' grazie a lui se oggi posso dire di
saper pirografare, anche se per arrivare al suo
livello ne devo ancora "bruciare" di legno.
Sul
sito è dedicata anche una parte dedicata
all'oggettistica, anche questa molto interessante…
In origine, la pirografia è nata come strumento per
decorare oggetti, studi sulle culture pre e post
colombiane hanno evidenziato come la pirografia sia
stata utilizzata per "bruciare" dei progetti,
decorativi e sacri, su zucche essiccate e su legno.
I miei oggetti sono complementi di arredo,
portagioie, orologi, taglieri, tutti unici nel loro
genere poiché anche se riprodotti non potranno mai
essere uguali.
La pirografia su oggetti è un ramo di tale arte che
trova i maggiori artisti ed estimatori negli Stati
Uniti, comunque chi si occupa di pirografia finisce
sempre col pirografare anche su oggetti, spinto dal
desiderio di fare nuove sperimentazioni.
Nella
sezione "lavori in corso" si può vedere più in
dettaglio come lavori. Quanto tempo occorre in media
per realizzare una pirografia? In particolare,
quanto tempo ci hai messo per realizzare quella
mostrata in questa parte del sito?
La sezione "lavori in corso" è stata da me ideata
proprio con lo scopo di permettere al visitatore del
mio sito di comprendere come nascano le mie
pirografie, io la definisco un "manuale concentrato"
poiché vi sono descritti tutti i passaggi per poter
realizzare una pirografia, dal disegno iniziale alla
rifinitura finale, in essa spiego i così detti
trucchi del mestiere.
Il tempo per realizzare una pirografia dipende, in
parte, dalle dimensioni della tavola di legno, ma
soprattutto dalla complessità del disegno, la vera
pirografia quella che io sto cercando di imparare è
fatta di miliardi di puntini e poche linee.
In sintesi ti dico che il tempo può variare da pochi
giorni ad alcuni mesi.
La pirografia di cui tu parli, SAMURAI, l'ho
realizzata in 4 giorni lavorandoci in media sulle 4
ore giornaliere, ed è una delle più semplici.
Qual è stata la prima mostra a cui hai
partecipato? Hai ricordi particolari di una mostra o
di un evento?
La prima mostra a cui ho partecipato si è svolta in
un paese vicino al mio, Nocera Inferiore (SA), la
cosa che mi colpisce ogni volta è lo stupore delle
persone quando guardano le mie pirografie, a prima
vista credono che siano dei disegni poi
avvicinandosi restano incantate dai segni lasciati
dal pirografo sulla superficie del legno, tali segni
donano alla pirografia un effetto tridimensionale.
A
cosa stai lavorando adesso?
Attualmente sono in cantiere due opere.
Dewdrop, goccia di rugiada, un'opera del grande
artista Escher, una pirografia molto complessa che
sto realizzando mediante la tecnica del puntinismo,
la complessità dell'opera risiede maggiormente nel
realizzare la goccia d'acqua al centro della foglia.
Tale opera è visibile sul mio sito nella sezione "pyrography
in progress", sezione in cui posto le foto sul
progredire dell'opera che sto realizzando.
Il Vicolo, un disegno da me realizzato avente ad
oggetto un vicolo medievale, la difficoltà di tale
opera risiede nel dare alla pirografia un effetto
notte con le luci e le relative ombre.
Progetti per il futuro?
Un progetto a cui tengo particolarmente sto cercando
di realizzarlo con l'aiuto della cooperativa in cui
lavoro, Coop sociale "Il Canguro" sita in Scafati
(SA), stiamo cercando di realizzare un laboratorio
d'arte, dove oltre alle mie pirografie si
realizzeranno anche altre forme d'arte. Il mio
obbiettivo è realizzare dei corsi di pirografia per
far si che tale arte venga conosciuta ed apprezzata
in modo più approfondito al pari delle altre arti.
Ti ringrazio, buon lavoro!
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