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Liberty & Co.
di Maddalena Lonati

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Strisce di Andrea Cantucci

Liberty & Co.
 

Articolo di Maddalena Lonati


Gli intenti della filosofia Art & Crafts furono presto disillusi, l'obiettivo di diffondere la gioielleria artistica ad un pubblico più vasto senza l'ausilio della meccanizzazione si rivelò un'utopia. Il brillante imprenditore Arthur Lasenby Liberty comprese l'errore di fondo del movimento, e seppe gestire al meglio le proprie risorse, grazie anche al fondamentale supporto del talentuoso designer Archibald Knox. La società Liberty & Co., trasformatasi presto in un colosso del settore, grazie alla produzione di massa riuscì ad abbattere i costi, e rappresentò sempre la più temuta concorrenza per la Guild, guidata da Ashbee, che fu costretta a chiudere i battenti nel 1907. Arthur Liberty possedeva un intuito straordinario, era un genio dell'imprenditoria, ed il suo istinto e le sue convinzioni in campo commerciale gli consentirono di trovare un nuovo fertile mercato che si situava fra la sensibilità artistica del XIX secolo e le nuove esigenze del XX, epoca socialmente rinnovata e tecnologicamente progredita. L'impresa Liberty, sebbene traesse origine dalla sensibilità dell'Art & Crafts e credesse in vari suoi principi li reinterpretò in chiave più moderna. Liberty previde un'epoca nella quale il marchio di fabbrica sarebbe diventato fondamentale nel mondo del design, un futuro nel quale lo stile sarebbe stato sempre più democratico ed il design più largamente diffuso ed ambito. L'immenso impero di Liberty ebbe i suoi natali nel 1875, quando questi, allora trentatreenne, aprì un piccolo Emporio Orientale a Londra, negozio che riscosse un enorme successo e divenne punto di riferimento fra gli estimatori. Liberty, ambizioso e spregiudicato, sentì presto la necessità di creare un proprio marchio che rispecchiasse i mutamenti sociali ed estetici di quel particolare periodo storico. Iniziò con il disegno su stoffa, integrando poi con altri settori, sinchè, nel 1898, fu in grado di avviare un'azienda per la produzione di argenteria e gioielleria. Il direttore della Liberty, Llewellyn, era un gallese che diede il nome celtico della prima collezione, la Cymric, realizzata a Birmingham nella fabbrica di Haseler. La seconda collezione Cymric fu esposta a Londra in occasione dell'Esposizione Art & Crafts nel 1899. Haseler aveva firmato un contratto per produrre gioielli ed argenteria, ma gli accordi prevedevano che il design dovesse essere frutto di artisti e designers della Liberty & Co. Fra questi spiccò la stella luminosa di Archibald Knox, nuova recluta che si fece subito notare. Inizialmente si ispirò alla tradizione celtica ma, quando lasciò che si esprimesse il suo vero genio artistico, si cimentò in reinterpretazioni estremamente stilizzate e personali di quegli stessi motivi in chiave geometrica e funzionale giocando con linee pulite e prive di orpelli. L'opera di Knox, pur partendo da antiche tradizioni, si sviluppa in modo del tutto moderno e sorprendente, prefigurando il Bauhaus e senza mai cedere alle decadenze dell'Art Nouveau francese. Il suo celeberrimo intreccio celtico fu sovente realizzato in argento traforato decorato da smalti blu e verde pavone, così come la famosa linea a colpo di frusta con la piccola coda ripiegata. I gioielli della linea Cymric, in genere in argento, erano spesso arricchiti di turchesi imperfetti e nodosi o da madreperle ondulate, nel classico stile Art & Crafts, e decorati di smalto fluttuante verde e blu o incastonati di perle blister secondo la tradizione Art Nouveau. Famosa tecnica di Knox fu il suggestivo mosaico in opale, pietra cara alla decadenza, che poteva riprodurre tutte le sfumature dell'alba e del tramonto. Le fibbie per cinture, fondamentali nella moda di fine secolo per le " donne farfalla" costrette in rigidi corsetti modellanti, furono fra i pezzi di maggior successo della linea Cymric. Spesso i progetti di Knox divenivano il filo conduttore per oggetti e gioielli diversi che seguivano un comun denominatore. Con spirito imprenditoriale, Arthur Liberty fece produrre in massa gioielli d'argento che rispecchiavano quelli battuti a mano dagli orafi di Art & Crafts, e laddove le imprecisioni dovevano essere il valore aggiunto dell'unicità del pezzo, qui i colpi di martello erano prodotti dagli stessi stampi industriali. Con grande delusione di Ashbee, i suoi disegni esercitarono una notevole influenza sulla serie Cymric, e dove aveva fallito la sua utopia di diffondere le arti minori al grande pubblico, riuscì brillantemente la genialità imprenditoriale di Arthur Liberty.

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