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Poesia italiana

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai, Simonetta Biserni, Giovanna Casapollo, Rossana D'Angelo, Alessandra Ferrari, Emanuela Ferrari, Erika Gherardotti, Cesare Lorefice, Paola Moreali

Poesia in lingua

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Marco Bazzato, Manuela Léa Orita

Recensioni

In questo numero:
- "Apologia del perduto" di Lorenzo Spurio e Massimo Acciai
- "Poetikanten", poesie dei Poetikanten
- "Il vento in si minore" di Paolo Ragni
- "Contatto" di Annalisa Margarino
- "Granelli di sabbia" di Andrea Gerosa
- "Fango e luce" di Maria Antonietta Nardone, nota di Massimo Acciai
- "Non oltrepassare la linea gialla" di Roberto Mosi
- "Aborto d'amore" di Marco Bazzato

Interviste

Intervista a Dorotea De Spirito, autrice di "Destinazione Tokio Hotel"
A cura di Massimo Acciai

In questo numero segnaliamo...
 

Apologia del perduto
Massimo Acciai e Lorenzo Spurio
Arpeggio Libero, Lodi, 2014

Introduzione di Massimo Acciai

Caro lettore,
il libro che hai tra le mani raccoglie i racconti scritti finora in collaborazione da me e Lorenzo Spurio, con le sole eccezioni de "La settimana bianca" , "La casa al mare" e "La ricerca incompiuta" (quest'ultimo inedito).
Né io né Lorenzo siamo nuovi a collaborazioni artistiche; in precedenza ho scritto racconti a quattro mani con altri (tra cui lo scrittore laziale Andrea Mucciolo, fondatore del portale Galassiarte e dell'omonima casa editrice) mentre Lorenzo ha pubblicato una raccolta con la scrittrice e poetessa fiorentina Sandra Carresi dal titolo Ritorno ad Ancona e altre storie (Lettere Animate, 2012). Inoltre, io e Lorenzo abbiamo collaborato ad un altro libro, il saggio La metafora del giardino in letteratura (Faligi, 2011), quindi questo è il nostro secondo libro firmato insieme.
La tecnica di scrittura dei racconti è stata la stessa, l'unica possibile tra persone separate da una tale distanza geografica (io a Firenze, lui a Jesi o addirittura in Spagna): uno inviava un incipit all'altro, questi continuava la storia e rinviava il file e così via. Contrariamente ai nostri timori, gli stili si sono amalgamati bene (io e Lorenzo abbiamo stili abbastanza lontani quando scriviamo separatamente: più rapido il mio, più analitico e particolareggiato il suo), il che è piuttosto stupefacente per come la vedo io.
I sette racconti che compongono questa raccolta sono stati scritti tra il 2010 e il 2013: è stato Lorenzo il primo a proporre questa collaborazione artistica. Già ci conoscevamo da qualche tempo: eravamo entrati in contatto nel 2010 tramite la rivista letteraria online di cui sono direttore, Segreti di Pulcinella dove Lorenzo aveva appunto proposto qualche suo scritto. Solo a posteriori, rileggendo i nostri racconti, mi sono reso conto di una cosa curiosa, assolutamente non pianificata: tutti - anche quelli non inclusi in questa raccolta - trattano di persone emarginate, borderline, gente "con dei problemi".
"Appuntamento nella Capitale" narra di un incontro su un pullman diretto verso Roma, mentre "Il cantiere" fa della follia il suo tema fondante con chiari riferimenti allo scottante problema dei malati mentali all'indomani della legge Basaglia (del '78).
I più recenti in ordine di scrittura sono "La vicina rumena", "I cruciverba di Valérie" e "Vera". Il primo mette in scena due personaggi piuttosto singolari: una giovane badante sfortunata e un ragazzo con una personalità disturbata. È un racconto che rientra a pieno titolo nella letteratura erotica, ma è anche un'indagine nella psiche e nella ricerca di riscatto sociale che spinge molte ragazze dell'est Europa a cercare fortuna nel "ricco" Occidente.
"I cruciverba di Valérie" affronta il delicato tema della malattia e della morte, la Grande Smascheratrice, in giovane età, ma anche il tema dell'amore, quello romantico e fragile che può nascere tra le mura di un ospedale. Infine "Vera" parla di un argomento di attualità sul web: la truffa degli "scammer".
Completano la raccolta due ulteriori racconti, scritti stavolta separatamente: "Il cacciatore" e "Una casa fredda", rispettivamente mio e di Lorenzo. Il mio è un racconto provocatorio che certo dispiacerà agli animalisti: ma d'altronde la vera letteratura non mira a piacere a tutti ma a far riflettere anche su tematiche scomode, e comunque non bisogna confondere l'autore con i propri personaggi.
Quanto c'è d'autobiografico in queste storie? Molto, ma trasfigurato dalla fantasia dei due autori. Ogni riferimento a persone ed eventi reali è puramente casuale. Non mi resta a questo punto che augurarti buona lettura, caro lettore, e chissà che magari uno di questi personaggi non ti ricordi qualcuno che conosci…

Firenze, 8 febbraio 2014

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PoetiKanten. Verso un oltre: la nuova avanguardia fiorentina
AAVV
Faligi, Aosta, 2014


I PoetiKanten, associazione culturale e laboratorio di arti, vogliono essere un nuovo progetto, un nuovo modo di vedere e di esprimere l'arte in tutte le sue forme espressive più vivaci. L'associazione fiorentina, nata dalla mente di Iuri Lombardi, Alessio De Luca, Paolo Ragni, Caterina Pomini, Charlotte Migliolo, Massimo Acciai (autori che troviamo nell'antologia), se da una parte è un laboratorio artistico a tutti gli effetti - organizzatore di concorsi letterari e musicali a livello nazionale - dall'altra esprime le caratteristiche tipiche dell'avanguardia: il tentativo di dare spazio ad una espressione meta-artistica, che va oltre la pagina scritta, riportando la poesia alla sua forma d'origine, ossia all'orale (rimettendo in discussione, quindi, ogni forma di figura retorica, ripristinando il verso lungo dell'epica e altro ancora, anche se il vero nodo al pettine è il linguaggio sperimentato da questi autori) compie o vuole compiere in sé una sorta di rivoluzione. Se si facesse una sorta di lettura storiografica del mondo delle lettere, della figura del poeta, ossia, in termini post-moderni, dello scrittore in versi e di prosa, ci si accorgerebbe che gran parte dei successi ottenuti proviene da gruppi di artisti che, vuoi per intenti personali, vuoi per ragioni di altra natura, vuoi semplicemente per portare avanti un progetto comune, si sono associati per dare luce a qualcosa di panoramico e di più grande. Non a caso, è sufficiente prende un compendio di Storia della Letteratura o della Musica o del Cinema, per constatare come questi progetti collettivi, questi gruppi di intellettuali, condividendo progetti comuni, abbiano saputo edificare cattedrali di luce e comunicazione.

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Contatto
Annalisa Margarino
Youcanprint 2014, cartaceo e ebook


Un romanzo per ripensare l'alfabeto della vita reale.
Riscoprire l'alfabeto della vita reale. È questo il percorso che deve vivere Giordano che ha poco più di trent'anni ed precario nel lavoro, negli affetti e persino nel rapporto con se stesso. Imparare il contatto. Si può vivere vicini e non avere contatto. Ci si può incontrare tutti i giorni e non avere contatto.
È la storia di un giovane come tanti che cerca nelle relazioni virtuali quel contatto che non riesce a trovare e vivere nella realtà. Solo e incapace di stabilire un rapporto affettivo con la realtà vive ovattato in un mondo virtuale che scopre via via fragile e fittizio, soprattutto quando gli cade in casa Selene e incontra Federica.
È il tempo della realtà, dell'uscita dalle precarietà che danno sicurezza. È tempo di radicarsi nel territorio della responsabilità. È il tempo dell'alfabeto della vita reale fatto di pianti, sorrisi e abbracci.

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Fango e luce
Maria Antonietta Nardone
Edizioni Del Faro, 2014

Ho letto con vero piacere il nuovo libro della nostra instancabile collaboratrice Maria Antonietta, tanto più perché il libro è strettamente legato alla nostra rivista. Si tratta di una raccolta di articoli, per lo più recensioni cinematografiche (ma non solo), un "mosaico" (come lo definisce la stessa autrice nella premessa) di scritti sul nostro tempo, sulla nostra società vista attraverso il cinema italiano ed internazionale. Alcuni di questi articoli sono stati pubblicati nel corso degli anni sulle pagine elettroniche di Segreti di Pulcinella, nella sezione dedicata al cinema, e ciò mi riempe di particolare orgoglio vista l'alta qualità delle recensioni. Il libro si presenta come ideale continuazione de "Le allegre vacanze", edito qualche anno fa dalla nostra autrice e già presentato su SDP. Il lettore si troverà in un viaggio affascinante e potrà rivivere magari film che ha già visto trovando spunti nuovi.

Massimo Acciai

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Aborto d’amore – Lacrime eugenetiche, il nuovo romanzo di Marco Bazzato.

Aborto e omosessualità un binomio che fa paura a molti, specie se legato ai continui progressi della genetica prenatale. I coniugi Rampin sprofondano in un abisso emotivo e sociale quando scoprono che il loro figlio, a seguito di un esame genetico illegale, potrebbe avere il gene dell’omosessualità. Accettare la nuova vita che giunge, oppure prendere una decisione drastica, causata dalla pressione mediatica a cui sono stati involontariamente sottoposti.

L’opera affronta in modo disincantato e privo di inutili orpelli il etico, morale, legale e mediatico, circa la battaglia per i diritti civili di tutti, battaglia che in questi anni, anche a livello di comunicazione, si è sempre fatta più forte e con accuse reciproche senza esclusione di colpi, dove ancora oggi non ci stanno né vinti ne vincitori.

Il romanzo,, offre uno spaccato delle divisioni ideologiche pubbliche tra e i fossati esistenti tutt’ora tra i sostenitori dei diritti civili degli omosessuali e i loro antagonisti, entrando incisivamente all’interno di quel mondo ampio e variegato dell’omofobia e di tutte le sue sfaccettature personali e sociali.

Aborto d’amore è disponibile sulla piattaforma WWW.Lulu.com, e andando sottola foto di copertina di Aborto d’amore, cliccando su ANTEPRIMA, si aprirà una finestra, da dove potrete leggere un lungo incipt.

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Titolo: Il Vento in Si Minore
Autore: Paolo Ragni
Genere: Romanzo
Collana: Orsa Maggiore
n. pagine 131

Romanzo lirico di forte impatto sperimentale, si presenta come un testo aperto, composto di ampi spazi da apprezzare visivamente e di varie parti dichiaratamente poetiche. Opera di taglio generazionale, racconta vicende di amore, politica, spiritualità e vita quotidiana, svariando tra registri differenti fino al poemetto in endecasillabi che conclude il volume. Con questo romanzo si inaugura la collana Orsa Maggiore di Edizioni PoetiKanten.

dimensione 23 per 14,5
peso: 195 gr
costo: 10 euro

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Roberto Mosi, Non oltrepassare la linea gialla
Europa Edizioni, Roma 2014

“Un piccolo grande libro, denso, complesso, riferibile a quel realismo magico che contraddistingue scrittori come Buzzati e Calcino.
Un sopramondo lo pervade, un universo ricco di campi magnetici, di situazioni aggreganti in cui la trasformazione energetica crea scenari fantastici spesso riferiti a una realtà mitico/ancestrale.
La linea gialla è il limite-confine fra il detto e il non detto fra le righe perché la fascinazione proviene dalla meraviglia, dall’incauto incanto che pervade la narrazione. La follia come concetto e visione pervade tutta l’opera, follia intesa come coraggio di manifestare il proprio sogno nell’incalzare degli eventi e ad essa sono affidati i passaggi più interessanti del testo, ricchissimo di citazioni. Tutto collegato al grande mito della trasformazione che annulla le distanze fra mondo animato ee inanimato rendendo la realtà colloquiale e nel caso di Mosi ironicamente costruita su un sopramondo magrittiano.
Denso di citazioni colte, cuce un arazzo dettagliato nei minimi particolari, accuratissimo, in cui le leggende riportate si inseriscono come canti della veglia facendoci ricordare che il mito non è anch’esso che una realtà trasformata, ricca di sottintesi. I numerosissimi personaggi hanno tutti un ruolo primario, coesistono come in una grande commedia dell’arte, dalle macchine parlanti, agli animali, agli oggetti.
Non mancano attenti riferimenti storici che trasmettono il senso della contemporaneità sotto forma di metafora e di ricerca colta. Cercando in profondità ogni situazione ha in sé lo spirito della similitudine che non si piega alla ricerca pedante ma sorvola leggera il sopramondo. Il Castello, in particolare, può richiamare alla struttura politica che ci sovrasta, mentre la fantapolitica si affaccia ad ogni argomento trattato sempre con ironia cominciando dai nomi dei personaggi.
L’incipit, un incidente di macchina, dispiega fantasie e giochi di parole, rende la Stazione, come il Castello, un luogo dell’anima e un mondo per i viventi a rispettare la linea gialla, confine fra regola e libertà di azione.
Non mancano inserti ironici molto divertenti, tali da ricordare il Teatro dei Pupi, a volte, infatti, il dialogo è incalzante e provocatorio inserito in uno scenario vivace e dettagliato. Ad esempio le parole di Steve Jobs rendono visibile l’invisibile che pervade l’opera. Think different è un continuo riferimento a cui Mosi attinge per creare quella complessità che non è mai caotica ma preordinata: solo in apparenza gli eventi appaiono casuali, essi sono finemente collegati come dimostrano le note a fondo libro.
Una lettura vivace, arcana, magica che di Non oltrepassare la linea gialla un’opera modernissima e di grande ingegno.

Maria Pia Moschini

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Narcissus Stories: Andrea Gerosa racconta la sua esperienza con Narcissus

Andrea Gerosa ha autopubblicato con Narcissus l'ebook Granelli di sabbia. L'articolo che segue è stato scritto liberamente dall'autore per testimoniare la sua esperienza da selfpublisher e l'incontro con Narcissus.

Tutto è nato per gioco, quasi per una sfida con me stesso.
Dopo aver letto centinaia di romanzi, e soprattutto di thriller, mi sono chiesto: "Perché non provarci ?!"
A quel punto mi si sono affacciate alla mente un sacco di ragioni, tra tutte l'inesperienza; poi mi sono ricordato di aver sentito una frase, una di quelle che la gente di solito ama ricopiarsi sui post-it da attaccare sul frigorifero: "Una conquista senza rischio, è un trionfo senza gloria".
E' allora che l'entusiasmo del principiante ha avuto il sopravvento, ma a quel punto avevo bisogno di una trama nella quale il mio serial killer si distinguesse da tutti quelli che avevo già incontrato sulle pagine dei libri già letti.
L'idea di fare della sabbia il filo conduttore della storia è nata dalla mia collezione e dalla vicinanza al mondo degli appassionati di queste "briciole di mondo", come i membri dell'Associazione Sand Dreamers Club: un modo originale per far conoscere l'universo di sensazioni che si provano guardando e tenendo tra le mani il contenuto di migliaia di contenitori di vetro, ognuno diverso dall'altro per colore e consistenza.
Ecco allora che le indagini del Commissario Veloso si intersecano con informazioni e notizie sulla sabbia, con l'intento di sorprendere e generare un po' di curiosità su questa materia solitamente ignorata nella sua vera essenza.
Ci è voluto quasi un anno per concepire e scrivere il libro: mesi di lavoro intervallato da approfondimenti sul web, ricerche, e revisioni, fino a quando, fedele alla migliore tradizione del filone poliziesco, ho scritto la parola "Fine" senza rinunciare ad una conclusione a sorpresa, che lascia i lettori con un punto interrogativo.
Piacerà anche a voi?
Buona lettura!

La parola "sabbia" non mi era mai parsa così affascinante come in quel momento: non erano solo minuscoli granelli colorati, erano impronte, memoria, storie di paesi lontani che probabilmente non avrei mai visitato."
E' proprio attorno alla sabbia che si snoda il caso che impegna l'Ispettore Veloso, in una serrata lotta contro il tempo, per proteggere le modelle dalla mano assassina di un serial killer.
Una storia di omicidi che avvince fino all'ultima pagina, lasciando la sensazione che qualcosa debba ancora accadere.

Il primo thriller ispirato al mondo dei collezionisti di
sabbia, disponibile sul web (ultimabooks.it -
bookrepublic.it - Amazon - libreriarizzoli.corriere.it -
lafeltrinelli.it - mediaworld.it ed altri ancora) in formato
EPUB e PDF. Sul sito Lulù.com in versione cartacea.
 

 
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