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Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, purché rispettino
i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Marco Bazzato,
Manuela Léa Orita
Recensioni
In questo numero:
- "Apologia del perduto" di Lorenzo Spurio e
Massimo Acciai
- "Poetikanten", poesie dei Poetikanten
- "Il vento in si minore" di Paolo Ragni
- "Contatto" di Annalisa Margarino
- "Granelli di sabbia" di Andrea Gerosa
- "Fango e luce" di Maria Antonietta Nardone,
nota di Massimo Acciai
- "Non oltrepassare la linea gialla" di
Roberto Mosi
- "Aborto d'amore" di Marco Bazzato
Interviste
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In questo numero segnaliamo...
Apologia del perduto
Massimo Acciai e Lorenzo Spurio
Arpeggio Libero, Lodi, 2014
Introduzione di Massimo Acciai
Caro lettore,
il libro che hai tra le mani raccoglie i racconti
scritti finora in collaborazione da me e Lorenzo
Spurio, con le sole eccezioni de "La settimana
bianca" , "La casa al mare" e "La ricerca
incompiuta" (quest'ultimo inedito).
Né io né Lorenzo siamo nuovi a collaborazioni
artistiche; in precedenza ho scritto racconti a
quattro mani con altri (tra cui lo scrittore laziale
Andrea Mucciolo, fondatore del portale Galassiarte e
dell'omonima casa editrice) mentre Lorenzo ha
pubblicato una raccolta con la scrittrice e poetessa
fiorentina Sandra Carresi dal titolo Ritorno ad
Ancona e altre storie (Lettere Animate, 2012).
Inoltre, io e Lorenzo abbiamo collaborato ad un
altro libro, il saggio La metafora del giardino in
letteratura (Faligi, 2011), quindi questo è il
nostro secondo libro firmato insieme.
La tecnica di scrittura dei racconti è stata la
stessa, l'unica possibile tra persone separate da
una tale distanza geografica (io a Firenze, lui a
Jesi o addirittura in Spagna): uno inviava un
incipit all'altro, questi continuava la storia e
rinviava il file e così via. Contrariamente ai
nostri timori, gli stili si sono amalgamati bene (io
e Lorenzo abbiamo stili abbastanza lontani quando
scriviamo separatamente: più rapido il mio, più
analitico e particolareggiato il suo), il che è
piuttosto stupefacente per come la vedo io.
I sette racconti che compongono questa raccolta sono
stati scritti tra il 2010 e il 2013: è stato Lorenzo
il primo a proporre questa collaborazione artistica.
Già ci conoscevamo da qualche tempo: eravamo entrati
in contatto nel 2010 tramite la rivista letteraria
online di cui sono direttore, Segreti di Pulcinella
dove Lorenzo aveva appunto proposto qualche suo
scritto. Solo a posteriori, rileggendo i nostri
racconti, mi sono reso conto di una cosa curiosa,
assolutamente non pianificata: tutti - anche quelli
non inclusi in questa raccolta - trattano di persone
emarginate, borderline, gente "con dei problemi".
"Appuntamento nella Capitale" narra di un incontro
su un pullman diretto verso Roma, mentre "Il
cantiere" fa della follia il suo tema fondante con
chiari riferimenti allo scottante problema dei
malati mentali all'indomani della legge Basaglia
(del '78).
I più recenti in ordine di scrittura sono "La vicina
rumena", "I cruciverba di Valérie" e "Vera". Il
primo mette in scena due personaggi piuttosto
singolari: una giovane badante sfortunata e un
ragazzo con una personalità disturbata. È un
racconto che rientra a pieno titolo nella
letteratura erotica, ma è anche un'indagine nella
psiche e nella ricerca di riscatto sociale che
spinge molte ragazze dell'est Europa a cercare
fortuna nel "ricco" Occidente.
"I cruciverba di Valérie" affronta il delicato tema
della malattia e della morte, la Grande
Smascheratrice, in giovane età, ma anche il tema
dell'amore, quello romantico e fragile che può
nascere tra le mura di un ospedale. Infine "Vera"
parla di un argomento di attualità sul web: la
truffa degli "scammer".
Completano la raccolta due ulteriori racconti,
scritti stavolta separatamente: "Il cacciatore" e
"Una casa fredda", rispettivamente mio e di Lorenzo.
Il mio è un racconto provocatorio che certo
dispiacerà agli animalisti: ma d'altronde la vera
letteratura non mira a piacere a tutti ma a far
riflettere anche su tematiche scomode, e comunque
non bisogna confondere l'autore con i propri
personaggi.
Quanto c'è d'autobiografico in queste storie? Molto,
ma trasfigurato dalla fantasia dei due autori. Ogni
riferimento a persone ed eventi reali è puramente
casuale. Non mi resta a questo punto che augurarti
buona lettura, caro lettore, e chissà che magari uno
di questi personaggi non ti ricordi qualcuno che
conosci…
Firenze, 8 febbraio 2014
* * *
PoetiKanten. Verso un oltre: la nuova
avanguardia fiorentina
AAVV
Faligi, Aosta, 2014
I PoetiKanten, associazione culturale e laboratorio
di arti, vogliono essere un nuovo progetto, un nuovo
modo di vedere e di esprimere l'arte in tutte le sue
forme espressive più vivaci. L'associazione
fiorentina, nata dalla mente di Iuri Lombardi,
Alessio De Luca, Paolo Ragni, Caterina Pomini,
Charlotte Migliolo, Massimo Acciai (autori che
troviamo nell'antologia), se da una parte è un
laboratorio artistico a tutti gli effetti -
organizzatore di concorsi letterari e musicali a
livello nazionale - dall'altra esprime le
caratteristiche tipiche dell'avanguardia: il
tentativo di dare spazio ad una espressione
meta-artistica, che va oltre la pagina scritta,
riportando la poesia alla sua forma d'origine, ossia
all'orale (rimettendo in discussione, quindi, ogni
forma di figura retorica, ripristinando il verso
lungo dell'epica e altro ancora, anche se il vero
nodo al pettine è il linguaggio sperimentato da
questi autori) compie o vuole compiere in sé una
sorta di rivoluzione. Se si facesse una sorta di
lettura storiografica del mondo delle lettere, della
figura del poeta, ossia, in termini post-moderni,
dello scrittore in versi e di prosa, ci si
accorgerebbe che gran parte dei successi ottenuti
proviene da gruppi di artisti che, vuoi per intenti
personali, vuoi per ragioni di altra natura, vuoi
semplicemente per portare avanti un progetto comune,
si sono associati per dare luce a qualcosa di
panoramico e di più grande. Non a caso, è
sufficiente prende un compendio di Storia della
Letteratura o della Musica o del Cinema, per
constatare come questi progetti collettivi, questi
gruppi di intellettuali, condividendo progetti
comuni, abbiano saputo edificare cattedrali di luce
e comunicazione.
* * *
Contatto
Annalisa Margarino
Youcanprint 2014, cartaceo e ebook
Un romanzo per ripensare l'alfabeto della vita
reale.
Riscoprire l'alfabeto della vita reale. È questo il
percorso che deve vivere Giordano che ha poco più di
trent'anni ed precario nel lavoro, negli affetti e
persino nel rapporto con se stesso. Imparare il
contatto. Si può vivere vicini e non avere contatto.
Ci si può incontrare tutti i giorni e non avere
contatto.
È la storia di un giovane come tanti che cerca nelle
relazioni virtuali quel contatto che non riesce a
trovare e vivere nella realtà. Solo e incapace di
stabilire un rapporto affettivo con la realtà vive
ovattato in un mondo virtuale che scopre via via
fragile e fittizio, soprattutto quando gli cade in
casa Selene e incontra Federica.
È il tempo della realtà, dell'uscita dalle
precarietà che danno sicurezza. È tempo di radicarsi
nel territorio della responsabilità. È il tempo
dell'alfabeto della vita reale fatto di pianti,
sorrisi e abbracci.
* * *
Fango e luce
Maria Antonietta Nardone
Edizioni Del Faro, 2014
Ho letto con vero piacere il nuovo libro della
nostra instancabile collaboratrice Maria Antonietta,
tanto più perché il libro è strettamente legato alla
nostra rivista. Si tratta di una raccolta di
articoli, per lo più recensioni cinematografiche (ma
non solo), un "mosaico" (come lo definisce la stessa
autrice nella premessa) di scritti sul nostro tempo,
sulla nostra società vista attraverso il cinema
italiano ed internazionale. Alcuni di questi
articoli sono stati pubblicati nel corso degli anni
sulle pagine elettroniche di Segreti di Pulcinella,
nella sezione dedicata al cinema, e ciò mi riempe di
particolare orgoglio vista l'alta qualità delle
recensioni. Il libro si presenta come ideale
continuazione de "Le allegre vacanze", edito qualche
anno fa dalla nostra autrice e già presentato su
SDP. Il lettore si troverà in un viaggio
affascinante e potrà rivivere magari film che ha già
visto trovando spunti nuovi.
Massimo Acciai
* * *
Aborto
d’amore – Lacrime eugenetiche, il nuovo romanzo di
Marco Bazzato.
Aborto e omosessualità un binomio che fa
paura a molti, specie se legato ai continui
progressi della genetica prenatale. I coniugi Rampin
sprofondano in un abisso emotivo e sociale quando
scoprono che il loro figlio, a seguito di un esame
genetico illegale, potrebbe avere il gene
dell’omosessualità. Accettare la nuova vita che
giunge, oppure prendere una decisione drastica,
causata dalla pressione mediatica a cui sono stati
involontariamente sottoposti.
L’opera affronta in modo disincantato e privo di
inutili orpelli il etico, morale, legale e mediatico,
circa la battaglia per i diritti civili di tutti,
battaglia che in questi anni, anche a livello di
comunicazione, si è sempre fatta più forte e con
accuse reciproche senza esclusione di colpi, dove
ancora oggi non ci stanno né vinti ne vincitori.
Il romanzo,, offre uno spaccato delle divisioni
ideologiche pubbliche tra e i fossati esistenti
tutt’ora tra i sostenitori dei diritti civili degli
omosessuali e i loro antagonisti, entrando
incisivamente all’interno di quel mondo ampio e
variegato dell’omofobia e di tutte le sue
sfaccettature personali e sociali.
Aborto d’amore è disponibile sulla piattaforma
WWW.Lulu.com, e andando sottola foto di copertina di
Aborto d’amore, cliccando su ANTEPRIMA, si aprirà
una finestra, da dove potrete leggere un lungo
incipt.
* * *
Titolo: Il Vento in Si Minore
Autore: Paolo Ragni
Genere: Romanzo
Collana: Orsa Maggiore
n. pagine 131
Romanzo lirico di forte impatto
sperimentale, si presenta come un testo aperto,
composto di ampi spazi da apprezzare visivamente e
di varie parti dichiaratamente poetiche. Opera di
taglio generazionale, racconta vicende di amore,
politica, spiritualità e vita quotidiana, svariando
tra registri differenti fino al poemetto in
endecasillabi che conclude il volume. Con questo
romanzo si inaugura la collana Orsa Maggiore di
Edizioni PoetiKanten.
dimensione 23 per 14,5
peso: 195 gr
costo: 10 euro
* * *
Roberto
Mosi, Non oltrepassare la linea gialla
Europa Edizioni, Roma 2014
“Un piccolo grande libro, denso, complesso,
riferibile a quel realismo magico che
contraddistingue scrittori come Buzzati e Calcino.
Un sopramondo lo pervade, un universo ricco di campi
magnetici, di situazioni aggreganti in cui la
trasformazione energetica crea scenari fantastici
spesso riferiti a una realtà mitico/ancestrale.
La linea gialla è il limite-confine fra il detto e
il non detto fra le righe perché la fascinazione
proviene dalla meraviglia, dall’incauto incanto che
pervade la narrazione. La follia come concetto e
visione pervade tutta l’opera, follia intesa come
coraggio di manifestare il proprio sogno
nell’incalzare degli eventi e ad essa sono affidati
i passaggi più interessanti del testo, ricchissimo
di citazioni. Tutto collegato al grande mito della
trasformazione che annulla le distanze fra mondo
animato ee inanimato rendendo la realtà colloquiale
e nel caso di Mosi ironicamente costruita su un
sopramondo magrittiano.
Denso di citazioni colte, cuce un arazzo dettagliato
nei minimi particolari, accuratissimo, in cui le
leggende riportate si inseriscono come canti della
veglia facendoci ricordare che il mito non è
anch’esso che una realtà trasformata, ricca di
sottintesi. I numerosissimi personaggi hanno tutti
un ruolo primario, coesistono come in una grande
commedia dell’arte, dalle macchine parlanti, agli
animali, agli oggetti.
Non mancano attenti riferimenti storici che
trasmettono il senso della contemporaneità sotto
forma di metafora e di ricerca colta. Cercando in
profondità ogni situazione ha in sé lo spirito della
similitudine che non si piega alla ricerca pedante
ma sorvola leggera il sopramondo. Il Castello, in
particolare, può richiamare alla struttura politica
che ci sovrasta, mentre la fantapolitica si affaccia
ad ogni argomento trattato sempre con ironia
cominciando dai nomi dei personaggi.
L’incipit, un incidente di macchina, dispiega
fantasie e giochi di parole, rende la Stazione, come
il Castello, un luogo dell’anima e un mondo per i
viventi a rispettare la linea gialla, confine fra
regola e libertà di azione.
Non mancano inserti ironici molto divertenti, tali
da ricordare il Teatro dei Pupi, a volte, infatti,
il dialogo è incalzante e provocatorio inserito in
uno scenario vivace e dettagliato. Ad esempio le
parole di Steve Jobs rendono visibile l’invisibile
che pervade l’opera. Think different è un continuo
riferimento a cui Mosi attinge per creare quella
complessità che non è mai caotica ma preordinata:
solo in apparenza gli eventi appaiono casuali, essi
sono finemente collegati come dimostrano le note a
fondo libro.
Una lettura vivace, arcana, magica che di Non
oltrepassare la linea gialla un’opera modernissima e
di grande ingegno.
Maria Pia Moschini
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Narcissus Stories: Andrea Gerosa racconta la sua
esperienza con Narcissus
Andrea Gerosa ha autopubblicato con Narcissus l'ebook
Granelli di sabbia. L'articolo che segue è
stato scritto liberamente dall'autore per
testimoniare la sua esperienza da selfpublisher e
l'incontro con Narcissus.
Tutto è nato per gioco, quasi per una sfida con me
stesso.
Dopo aver letto centinaia di romanzi, e soprattutto
di thriller, mi sono chiesto: "Perché non provarci
?!"
A quel punto mi si sono affacciate alla mente un
sacco di ragioni, tra tutte l'inesperienza; poi mi
sono ricordato di aver sentito una frase, una di
quelle che la gente di solito ama ricopiarsi sui
post-it da attaccare sul frigorifero: "Una conquista
senza rischio, è un trionfo senza gloria".
E' allora che l'entusiasmo del principiante ha avuto
il sopravvento, ma a quel punto avevo bisogno di una
trama nella quale il mio serial killer si
distinguesse da tutti quelli che avevo già
incontrato sulle pagine dei libri già letti.
L'idea di fare della sabbia il filo conduttore della
storia è nata dalla mia collezione e dalla vicinanza
al mondo degli appassionati di queste "briciole di
mondo", come i membri dell'Associazione Sand
Dreamers Club: un modo originale per far conoscere
l'universo di sensazioni che si provano guardando e
tenendo tra le mani il contenuto di migliaia di
contenitori di vetro, ognuno diverso dall'altro per
colore e consistenza.
Ecco allora che le indagini del Commissario Veloso
si intersecano con informazioni e notizie sulla
sabbia, con l'intento di sorprendere e generare un
po' di curiosità su questa materia solitamente
ignorata nella sua vera essenza.
Ci è voluto quasi un anno per concepire e scrivere
il libro: mesi di lavoro intervallato da
approfondimenti sul web, ricerche, e revisioni, fino
a quando, fedele alla migliore tradizione del filone
poliziesco, ho scritto la parola "Fine" senza
rinunciare ad una conclusione a sorpresa, che lascia
i lettori con un punto interrogativo.
Piacerà anche a voi?
Buona lettura!
La parola "sabbia" non mi era mai parsa così
affascinante come in quel momento: non erano solo
minuscoli granelli colorati, erano impronte,
memoria, storie di paesi lontani che probabilmente
non avrei mai visitato."
E' proprio attorno alla sabbia che si snoda il caso
che impegna l'Ispettore Veloso, in una serrata lotta
contro il tempo, per proteggere le modelle dalla
mano assassina di un serial killer.
Una storia di omicidi che avvince fino all'ultima
pagina, lasciando la sensazione che qualcosa debba
ancora accadere.
Il primo thriller ispirato al mondo dei
collezionisti di
sabbia, disponibile sul web (ultimabooks.it -
bookrepublic.it - Amazon -
libreriarizzoli.corriere.it -
lafeltrinelli.it - mediaworld.it ed altri ancora) in
formato
EPUB e PDF. Sul sito Lulù.com in versione cartacea.
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