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Narrativa
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi narrativi inediti,
purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
Le parole malate di
Pietro Rainero, L'ascensore
di Pietro Rainero
Poesia in italiano
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, purché rispettino
i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Lucia Dragotescu,
Manuela Leahu
Recensioni
In questo numero
segnaliamo:
- Appunti sul taccuino del tempo. I dolmen di
Liliana Ugolini
- Libri di Giovanni Tommasini
Articoli
Interviste
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Seppur lo eleggi a tuo
maestro,
colui che tanto concepì d'Atlantide
e d'altre attonite Repubbliche,
ella sappilo ti smentirà, adesso,
la vita immane nel suo corso,
zeppa d'acerbe voluttà, lo stesso,
ella giovenca - tu sul dorso,
non lo sai ma ti ha già morso.
***
Qui eccoci Socrate, ansiosi secondo
l'accordo di ieri - sulle bianche scalee,
là uno schermo d'ulivi profondo,
qui suadenti le tue panacee.
Tu che vìoli l'abisso del tempo,
per noi così greve, a te tutto t'è chiaro,
quasi vico spazzato dal vento,
o vetro soffiato sapiente,
ma tu nemmeno puoi quello,
da un morbo sanare un fanciullo,
d'un sopruso risolvere il caso,
ristabilire rotto quel vaso.
***
Sul bordo non ero là quel giorno,
gremito dell'acque dall'Angelo mosse
per dare salute alla gente intorno.
Ahimè non ero là quel giorno,
chinato sull'acque grosse,
io colmo ma dentro di bende.
O Cristo pietoso le nostre tende
rendici monde, vinci soffuso
il Deserto - il Refuso:
accogli l'eterno Escluso.
***
A coloro che in futuro verranno,
a quei pochi dal burrascoso sguardo,
buio capestro di rovere e vento,
radente, lapideo, battente,
a quelli - senza pace,
incommensurabilmente,
per cui il Tempo è relazione
fra Croce e Croce -
a quei pochi il mio invito
d'acerbo tacere vada.
Qui il Simbolo è pericolo,
la Bugia ragione...
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