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Narrativa
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi narrativi inediti,
purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
Le parole malate di
Pietro Rainero, L'ascensore
di Pietro Rainero
Poesia in italiano
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, purché rispettino
i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Lucia Dragotescu,
Manuela Leahu
Recensioni
In questo numero
segnaliamo:
- Appunti sul taccuino del tempo. I dolmen di
Liliana Ugolini
- Libri di Giovanni Tommasini
Articoli
Interviste
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In questo numero segnaliamo...
APPUNTI SUL TACCUINO DEL TEMPO. I DOLMEN
di LILIANA UGOLINI
Fermenti Editrice
Collana Nuovi Fermenti/Poesia
Maggio 2016
pp. 72 - € 15,00 (13 cm x 20cm)
ISBN 978-88-97171-77-5
Genere: poesia
Pubblico a
cui è destinato il volume: Per chi ama analizzare,
scrutare, abbandonarsi
all'avventurosa storia del mondo dalla Cina alla
Persia, dall'America all'Europa.
Per chi si fa guidare da personaggi storici
rievocanti lo spirito della vita che ha
animato fatti, situazioni incancellabili. Per chi
ama versi incalzanti in grado di
rievocare, nella loro secchezza inconfutabile, cicli
di cui gli uomini sono i veri
protagonisti. L'Autrice: per 16 anni ha condotto per
il Pianeta Poesia la poesia
performativa e multimediale. Ha pubblicato 19 libri
di poesia, 5 in prosa e 4 di
teatro, da cui sono stati prodotti 12 spettacoli
teatrali. Ha realizzato il teatro da
camera di poesia e opere in versi e musica. Ha
proposto la figura dell'Umanità
Marionetta, documentata in tre libri e due DVD.
Dalla quarta di copertina: Una
teatrante. Poeta. Prosatrice alla riscoperta di
cicli incancellabili. Con un taccuino a
portata di mano. Tanto speciale da far da guida alle
tappe. Lo ricorda lei stessa (spazi
mortuari costruiti dagli uomini. Dal Neolitico in
poi)...Dimostrando che la storia non si
costruisce da sé. La inventiamo noi con i calvari. O
gioie sorprendenti. E in ogni vicenda
c'è la conferma che siamo ombre, sangue, apparenza A
prescindere dal nostro dolore...
* * *
Libri di Giovanni Tommasini
(cliccare sulle immagini per ingrandirle)
Sono Cesare.... Tutto Bene - Una relazione di
reciproco aiuto
La vera storia di una relazione
d'aiuto reciprocamente e intensamente vissuta tra un
giovane educatore e un bambino autistico. Cesare e
Giovanni si conoscono nell'ambulatorio di un
consultorio di quartiere di Genova. La proposta di
provare per tre mesi un tentativo di assistenza
domiciliare, si rivela un'occasione per mettere in
contatto due personalità in piena crescita,
mutamento, che entrando in sintonia vivranno 15 anni
indimenticabili...
Lettera di prefazione "Soffrire assieme" del dott.
Roberto Soriani psichiatra servizio salute mentale
ASL 3 Genova.
Articoli introduttivi:
"L'autismo secondo me"
"Cosa intendiamo quando parliamo di Relazione
d'Aiuto".
Articoli di postfazione
"La sindrome X fragile"
"Disabili intellettivi e relazionali vs abili
intellettivi e relazionali"
Una produzione editoriale P.E.R.O Progetti
Editoriali Realizzati Onestamente a cura di Giovanni
Tommasini
Cuore e Mente - Autismo, la storia di una
vittoria di Marco Ghilardi
Dopo SONO CESARE .... TUTTO BENE - Una relazione di
reciproco aiuto e NATA SCALZA - Io, mamma figlia
dell'autismo un'altra testimonianza di vita, la
restituzione di una storia sull'autismo di Marco
Ghilardi.
Cuore e Mente è un libro sofferto che testimonia
come, a volte, i miracoli possono accadere anche
quando combattiamo con patologie fondamentalmente
incurabili, come l'autismo.
La storia di Arianna e della sua famiglia è
assolutamente fedele alla realtà fino all'ottavo
anno di età della bambina che oggi, nel 2015, ha
undici anni. Il resto della storia è qualcosa che è
apparso nei sogni di un padre ferito, in una notte
d'estate di qualche anno fa.
Il libro vuole essere uno sprone per tutti coloro
che combattono giornalmente con malattie di ogni
genere, a credere sempre che qualcosa di
straordinario possa accadere.
Emozionante, toccante e non privo di colpi di scena,
Cuore e Mente è un tentativo dell'autore di
trasmettere un messaggio di speranza, soprattutto ai
genitori di bambini affetti da ogni grado di
autismo. L'ambizione, inoltre, è di sensibilizzare
tutti noi a questo problema, purtroppo ancora poco
conosciuto, alimentando la speranza che tutti questi
ragazzi possano godere di un futuro migliore.
La voce di Terence - Autobiografia di un
ragazzo asperger di Terence Nardo
La prefazione
Je suis Terence
Fui contattato dalla mamma di Terence.
"Mio figlio scrive, qualsiasi cosa. Scrive sempre.
Chissà un giorno avesse il coraggio di mandarle
qualcosa da leggere…"
Mi arrivò questo testo.
Un atto di coraggio.
Aveva ragione la mamma.
Questo libro rappresenta una restituzione e un
testimonianza tanto rara quanto preziosa.
Non si legge.
Si vive
Assieme a Terence.
Je suis Terence.
Ci siamo tutti noi in queste pagine.
Perché è il rapporto con la realtà che viene messo a
nudo.
E ci sentiamo senza riparo anche noi man mano che i
capitoli rilevano e rivelano.
Terence parla di sè, ma le sue parole parlano di
noi.
Come di fronte ad un'opera d'arte possiamo
decifrare, definire, dove siamo , a che punto siamo,
qual è il nostro posto in questo mondo.
Quello di Terence è un altrove che in qualche parte,
in qualche tempo, in qualche misura abbiamo
trascorso anche noi, attraversato e poi lasciato e
dimenticato.
Lui no.
Le sue parole ci indicano che per alcuni di noi
questa terra di nessuno, estrema , faticosa, tiene
in ostaggio quotidianamente.
Le parole di Terence bruciano.
E lasciano il segno del nostro vivere .
Ero un bambino iperattivo, curioso e irrequieto, con
la mania di mangiare le spugne; all'età di quattro
anni mi fu diagnosticato un ritardo psicomotorio e
da lì sarebbero iniziate molte mie disavventure.
Durante i primi tre anni di scuola elementare,
passavo le giornate nell'aula di sostegno a
disegnare le strade sui quaderni e solo dopo iniziai
a studiare, anche se con poca frequenza e senza
dedicarmi ai compiti per casa.
Tra la quarta elementare e la terza media avevo
provato a legare con i miei compagni di classe, ma
ne trassi delle amare delusioni, cosa che, alle
scuole superiori, mi portò a divenire più distaccato
nei confronti dei compagni.
A quindici anni, scoprii dell'esistenza di una
condizione chiamata sindrome di Asperger, che
riportava molti dei miei comportamenti, e ne ebbi
consapevolezza dopo circa qualche anno, quando, dopo
aver svolto due test di intelligenza, scoprii che la
mia diagnosi corrispondeva ai disturbi dello spettro
autistico ad alto funzionamento.
Nel frattempo, avevo difficoltà a stare in classe,
quando i miei compagni schiamazzavano, e nei momenti
di disagio lasciavo la scuola senza preavviso; ogni
imprevisto mi metteva in forte agitazione ed
esplodevo in scatti di rabbia, indipendentemente dai
contesti in cui mi trovavo..
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