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Libri a fumetti
Teatro
Miti mutanti 31
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Come si gioca a briscola in
cinque?
Metti una giornata afosa, troppo
calda perfino per bersi un caffè. Metti un barista
irascibile che si rifiuta di fare cappuccini e che
deve tenere a bada il "gerontocomio" formato dai
suoi quattro clienti, tutti nella terza età e con la
propensione al farsi gli affari degli altri. Metti
una barista giovane e procace, un commissario poco
perspicace e altri personaggi pittoreschi che
infilano la porta del Bar Lume per creare
scompiglio. Metti infine un delitto la cui vittima,
una ragazza giovane e di buona famiglia dalle
abitudini sessuali disinvolte, è stata abbandonata
in un cassonetto. Questi gli ingredienti per una
commedia gialla uscita dalla penna del toscano Marco
Malvaldi. Proprio in Toscana infatti è ambientata la
vicenda, nell'immaginario paese di Pineta, sulla
costa: al Bar Lume si riuniscono gli arzilli
vecchietti, amanti del pettegolezzo e del gioco
delle carte. Proprio loro forniranno la chiave per
la risoluzione del mistero, portando all'arresto del
vero colpevole. Mi fermo qui: non è bene rivelare
l'assassino al lettore, o allo spettatore. Non resta
che andare che leggersi il romanzo (edito da
Sellerio) o andare a teatro come ho fatto io (in
questi giorni di fine 2017 è di scena al Teatro di
Rifredi, dove sono ormai un abitué) e godersi "La
briscola in cinque": un'opera intelligente e
dall'umorismo irresistibile.
Firenze, 30 dicembre 2017
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