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Sherlock Holmes e la fisica
"La fisica è difficile!"(1), così
ci mette subito in guardia l'autore di questo libro,
ed io - da ex studente di fisica (2) - non posso che
essere d'accordo. Se fosse stata facile sarebbe
stata scoperta prima, giustamente argomenta Franco
Bagnoli. Ma ciò non significa che anche i profani
non possano avvicinarsi; tutto sta a trovare la
chiave giusta. Penso che il tentativo di Bagnoli,
che si dimostra anche un buon conoscitore del
personaggio creato da Conan Doyle, rientri a buon
diritto tra quelli riusciti (3).
Per gli appassionati del più celebre detective
inglese il titolo del romanzo-saggio di Franco
Bagnoli, fisico, non può che richiamare alla mente
Il taccuino di Sherlock Holmes, uscito nel 1927. Dai
romanzi e racconti di Conan Doyle sappiamo che il
fido compagno di Holmes, il dottor Watson, teneva un
taccuino su cui prendeva appunti per narrare poi le
avventure che viveva insieme all'amico Holmes. Il
libro di Bagnoli riprende il celebre duo, impegnato
in un'indagine molto particolare: si tratta di
rintracciare niente meno che la Fisica,
misteriosamente scomparsa dopo un incontro col
Professore (che stavolta non è Moriarty ma Einstein).
La vicenda, composta in forma di dialoghi socratici,
è ambientata nel 1926: i due detective, ormai
anziani, esaminano seduti comodamente nel salotto
gli "indizi" forniti da Lestrade, cercando risposte
a interrogativi curiosi su cui si è cimentato anche
il grande fisico tedesco; perché i corsi dei fiumi
tendono a diventare sempre più tortuosi? E che
legame c'è con le foglie di tè girate in una tazza?
E come si fa ad andare in bicicletta? A queste e a
molte altre domande vengono date risposte semplici,
con l'ausilio di immagini, fino alla sorprendente
soluzione finale (che, trattandosi di un giallo, non
spoilerò).
Un libro da leggere e da gustarsi anche da chi, come
me, ha capito che, parafrasando Venditti, la
matematica non sarà mai il suo mestiere (4).
Firenze, 31 marzo 2018
Note
1. F. BAGNOLI, Il taccuino del Dr Watson ovvero:
dove si nasconde la fisica nella vita di tutti i
giorni?, Sesto Fiorentino, Apice, 2018, p. 1.
2. Mi sono iscritto al corso universitario di Fisica
nell'ottobre del 1994, a Firenze. A novembre dello
stesso anno ho capito che non era pane per i miei
denti e sono passato a Lettere.
3. Un altro riuscitissimo tentativo è Il libro di
fisica di Isaac Asimov.
4. Notte prima degli esami.
Bibliografia
F. BAGNOLI, Il taccuino del Dr Watson ovvero: dove
si nasconde la fisica nella vita di tutti i giorni?,
Sesto Fiorentino, Apice, 2018.
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