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Narrativa

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi narrativi inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
Mezzanotte sul Nilo di Simonetta Biserni, Il giorno era innocente e fresco il vento di Maria Lenti, Il peso della spesa di Ivan Pozzoni, Il quinto dei quattro ponti di Pietro Rainero

Poesia italiana

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai e Matteo Nicodemo, Giovanna Casapollo, Rossana D'Angelo, Alessandra Ferrari, Erika Gherardotti, Roberto Mosi, Ivan Pozzoni, Flavio Scaloni

Recensioni

In questo numero:
- "A seconda di come volgo lo sguardo" di Massimo Acciai e Matteo Nicodemo
- "La nevicata e altri racconti" di Massimo Acciai, postfazione di Valentina Meloni
- "Apologia del perduto" di Massimo Acciai e Lorenzo Spurio
- "Poetikanten", poesie dei Poetikanten
- "Il giocoliere di parole" di Alberto Diamanti
- "La ballata delle sette pietre", di Antonio Messina
- "La vita, gli amori e l'omicidio di Giulio Falchi", di Mick Corso
- "Aurora" di Stefano Pasini

Interviste

Intervista a Stefania Piu
A cura di Massimo Acciai
Intervista a Stefano Pasini
A cura di Massimo Acciai

Mezzanotte sul Nilo
 

Simonetta Biserni
 


 

Mezzanotte

Il caldo secco di Luxor rendeva impazienti i passeggeri di lasciare l'attracco.
Il traghetto sarebbe partito a minuti: destinazione Aswan.
Tutto era pronto per la traversata.
E finalmente, dopo l'attesa, la partenza.
Non tutti però si trovavano lì per godersi la famosa Crociera sul Nilo.
...Non tutti...

Ponte Nefertari
Dott. Jack Hill

Mi chiedo come potrà esser tracciata una cicatrice sulla mia anima, quando, l'azione che sto per commettere, mai è stata più giusta.
Questa cabina è il luogo adatto per pensare. E' essenziale. Almeno la mia.
Cabina numero 144.
Il superfluo mi rende nervoso.
Molto.
La mia devota moglie riposa accanto a me.
Il motivo per cui sono qui?
Lui!
Lui ed i suoi dannati libri con l'ordine del giorno.
Al minimo cambiamento se ne entrava in un nuovo mondo carico di fissazioni…
…Ed io lì, ha esserne il centro mio malgrado.
Quanti viaggi ha intrapreso per fugar ogni suo dubbio!
Che offesa alla mia intelligenza e al mio sapere!
Poi arrivò la sua chiamata alle quattro del mattino per farmi partecipe della sua partenza per l'India.
Finalmente pace e libertà per me!
Per sempre!
Ma Lui tornò…
…ed io non ero affatto intenzionato a tornare nell'inferno dei sui fasulli mali.
Poi di nuovo nel cuore della notte…
…Partiva per il mare perché abbisognava di iodio.
Eh?!?
Tu sei…
Io Sono!
Che coincidenza trovarti qui…
… Io lo sapevo…

Caro…Carissimo…
…Amico mio…
Cianuro!
Amico Fedele per il peggior nemico.
Il mio sangue scorre tranquillo nelle vene…
Mai provata una tale pace!
Una bottiglia di orzata sul comodino non richiede giustificazioni.
…Sapore…
…Di mandorla…
Sorpresa!
Sei astemio perché il vino ti fa male…
…Il fegato…
...Dici Tu...
Io non berrò, odio quel sapore.
Non ti accorgerai del suo retrogusto.

…Cin cin…

E poi…
Il tuo petto e la tua gola bruceranno.
La tua pressione sanguigna rallenterà.
La tua coscienza svanirà.
I tuoi polmoni puliti - non hai mai fumato per paura del cancro - prenderanno fuoco.
Il tuo respiro si fermerà.
Per sempre.
A mezzanotte.



Ponte Cheope
Sua Altezza Aziz Naadal

Sono venuto a riprenderti e non fallirò.
Ma non ti porterò con me, ormai è troppo tardi.
Se ti ucciderò sarai mia per sempre.
Dentro il mio cuore.
Irraggiungibile Dea.
Sono pronto a liberarmi di tutte quelle oche che mi danzano intorno con le pance al vento. Non provo alcun interesse per loro.
Tu sola sei la Donna, La Signora.
Rimarrò con il tuo profumo, col il tuo volto stampato nei miei occhi.
Per Sempre!
Mi avevi promesso che avresti lasciato tuo marito, che saresti fuggita con me.
Quanto ti aspettai all'aeroporto quella notte.
Le mie mogli riposavano nelle cabine del mio aereo privato che, al tuo arrivo, avrei fatto partire senza di me.
Ce ne saremmo andati per sempre, lontani dal mondo, lontani dal lusso.
A te non importavano i miei soldi mi amavi per l'uomo che ero.
Mi hai ingannato!
Dovevo immaginarlo, tuo marito, in fondo, con il suo mestiere, ti tiene come una vera regina .
Ti domanderai come ho fatto a sapere della tua partenza per la Crociera più amata dai plebei…
… Con i soldi si possono sapere un sacco di cose mia cara.
Devo però fermare il mio delirio.
A dire il vero amo tutte le mie donne.
Solo da cinque delle mie protette ho potuto farmi seguire, tanto poco posto c'è in questa chiatta da due soldi.
Avevo richiesto una cabina più grande ma mi hanno affibbiato questa: la numero 246.
Non so nemmeno se ti ucciderò.
Ma non certo per la paura della galera.
Io posso tutto!

Potrei strangolarti con le mie mani.
Potrei trafiggere il tuo cuore con il mio pugnale d'argento.
Potrei far strisciare nella tua cabina il mio amato e sibilante serpente a sonagli.
…Potrei inviarti dei fiori intrisi con un potente veleno…
Potrei…
Potrei…
Potrei…
Deciderò.
A mezzanotte.



Ponte Hatchepsut
Aristotele Hypocondrios


Questo è il mio ultimo viaggio.
Lascio per sempre le mie sofferenze che non mi lasciano vivere.
Il mio cuore mi da delle fitte tremende, il mio stomaco è a pezzi, il mio fegato già da tempo sventola bandiera bianca, i miei organi sono deteriorati.
Le tempie mi pulsano in maniera incredibile tutte le volte che ci penso.
Quando non ci penso loro tacciono ma… solo per trarmi in inganno perché, non appena mi ricordo della loro esistenza eccole lì a battere e ribattere come un martello pneumatico che mi sfonda il cervello.
La mia pelle si sta schiarendo… vitiligine… sto diventando un mostro.
Dentro e fuori.
Devo essere vittima di un nuovo virus di cui ancora, nessuno è a conoscenza.
Tutti i medici da cui sono andato mi hanno fatto la stessa diagnosi:
Pare stia benissimo!
Dalla mia cabina, la numero 313 per l'esattezza, vedo il Nilo che placido e sereno fa la sua passeggiata tra i villaggi.
Qui steso sul letto, i miei dolori trovano finalmente un poco di pace e poi, visto che devo andare all'altro mondo, é meglio se mi metto comodo.
Falsi e bugiardi i dottori di oggi senza voglia di far niente!
Il fatto di avere una laurea li fa sentir saccenti, arroganti e presuntuosi.
Si risentono se li chiami per le urgenze.
Mica fate gli impiegati e marcate il cartellino?
Il male non lavora dallenovellecinqueorariocontinuato.
Con pausa caffè.
Maledetto anche lui che mi fa salir la pressione arteriosa.
Quindi:

Basta!
Non ce la faccio più ed è per questo che ho deciso di andarmene.
Dicono che chi si suicida sia costretto a vagar nelle tenebre.
Per Sempre!
Non mi importa; peggio di come sto ora non è certo possibile.
Di impiccarmi non mi va di certo; non è un gran bello spettacolo per chi poi mi troverà. Cerchiamo di avere un poco di rispetto per gli altri.
Il cianuro è una cosa vecchia come il cucco.
No no se ne parla.
Mi getto in mare?
Il corpo deturpato dall'acqua è una cosa assai brutta da vedersi.
Ricordo di aver visto qualcosa del genere ad un documentario alla TV.
Vorrei morire bene visto che son vissuto male. Molto male.
Su questa nave c'è un persona in cui spero proprio di non imbattermi. Bell'amico.
Dimenticato.
Devo andarmene in maniera imprevedibile.
Ci berrò su.
Guardo il fiume.
Posso sentire il suo sapore amaro.
Voglio essere pronto.
A mezzanotte.


Tutankamon
Signorina Giada Ambrosi


Ho consultato l'I King…
L'attraversamento della grande acqua reca salute.
E allora lo farò. Di certo Venere mi perdonerà.
Ho commesso un errore… non me lo posso permettere… non con il mio mestiere.
Non ho mai sbagliato un oracolo; mai in tutta la mia carriera.
Ed ora che cosa mai è potuto accadere?
Qui nella cabina numero 457 il mio pensiero torna indietro nel tempo.
Venisti al mio cospetto con l'aria da gran signore quale credi di essere; certo sei uno degli uomini più ricchi del pianeta! Puoi permetterti ogni minimo capriccio; tutte le donne son tue prigioniere.
Volevi conoscere il tuo destino.
Puoi avere tutte le donne che vuoi ma non colei che ami.
Goditi la vita mio signore, tre anni ancor ti separano dal Cielo.
Lui inorridì e anche io a dire il vero.
Il tarocco numero tredici non era mai stato così chiaro.
La Morte.
Per Sempre!
Da allora quattro anni son trascorsi ma tu sei ancora vivo.
Impossibile.
Inaudito.
Impensabile.
So di non avere sbagliato ma allora dove si cela l'errore?
Devo difendere il mio a costo della vita.
Di un altro.
Non mi c'è altro che io possa fare..
La pozione dell'amore che la mia maestra inventò quando era molto giovane.
Usala al momento opportuno.
Ora.
In sé non è pericolosa ma è letale per chi ha il cuore arido e non sa amare.
E quella donna non l'hai più incontrata sul tuo cammino.
Te lo avevo detto.
L'incenso brucia nel crogiolo dorato, la fiamma della candela rossa è limpida come la luna, nella penombra Osiride mi sussurra formule antiche.
J'arrive.
Ondine del Nilo unitevi alle Forze Celesti!
Ed io:

Busserò alla tua porta.
Tu mi accoglierai con calore.
Leggerò il tuo futuro
Una volta sola ho sbagliato.
Poi ti darò offrirò il filtro per far tornare la tua amata.
Ma il tuo cuore si fermerà.
Senza possibilità di errore.
A mezzanotte.

...



E' quasi mezzanotte.
Non ci sono luci se non quelle della luna e delle stelle.
Tutto è silenzio.
Di tanto in tanto però, si scorge la luce tenue di qualche piccolo villaggio.
Il Nilo è silenzioso. Come sempre.
… Niente è mai come sembra.
E tutto ha inizio.
Ed ecco che …
…Il Dott. Jack sta per mettere in atto il suo piano ai danni del suo caro e vecchio paziente Hpocondryos mentre la Signorina Giada tira fuori dal suo prezioso cofanetto il filtro d'amore da offrire al grande Aziz Naadal che, in quel preciso istante fa uscire dalla sua gabbia il pericoloso Crotalus Atrox per andare a trovare la sua Donna…
La Signora.
Escono dalle loro cabine quasi nello stesso istante…
…Niente è mai come sembra…
…Silenzio…
… i loro occhi sono vigili come quelli di una lince…
…i loro passi sono felpati come quelli una tigre che sta aggirando la sua preda…
… i loro respiri sono lenti…
…i loro corpi attenti ad ogni minimo movimento…
…i loro cuori battono tutti la stessa musica…
Help!

…Mi sveglio di soprassalto,
la mia gola è secca come il Deserto …
…il mio respiro è affannoso…
… i miei occhi ancora non ci credono…
…sento dei passi…
No…
…E' solo il mio cuore che batte come un tamburo.

…E l'incubo finisce…
A mezzanotte.

 
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