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Intervista a Enrica Zunic

Ci sono tanti modi per raccontare l’irraccontabile, per raccontare la tortura. Enrica Zunic ha cercato di farlo... a cura di Massimo Acciai

...che tu sia per me il coltello (Kafka e le avventure del pensiero)

Intervista a Mario Ajazzi Mancini... a cura di Monica Pintucci e Massimo Acciai

Narrativa

Schizocosmia... di Francesco Felici
Il paesaggio... di Andrea Cantucci
Fiore senza petali... di Miklós Rödzsjer
Lettera sommossa dell’amato consumato... di Monica Pintucci

Poesia italiana

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai, Daniela Adamo, Maria Chiara, Andrea Cantucci, Lorenzo Carpentiero, Francesco Felici, Altèro Lupo, Marco Saya

Poesia in lingua

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici, in una lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie in lingua esperanto, volapük, ungherese, napoletano

Aforismi

Massime... a cura di Lorenzo Carpentiero

 

 

 

 

Poesia Italiana


Ammalato d'amore

di Daniela Adamo

Quando, dinanzi a te,
non vedi, non senti
che il suo profilo, la sua voce…
Quando l’anello di congiunzione
tra te e il reale
è solo la speranza…
Quando la strofa d’una canzone,
d’improvviso,
ti riga il volto di lacrime…
Quando non t’interessa più
la risposta
ad ogni perché…
Quando un 25 Dicembre
non ti mette le bollicine
ma ti procura sconforto…
Quando l’orgoglio
diventa una parola
e non un sentimento…
Quando il suo pensiero
tormenta la tua vita
negandoti la linfa…
Quando questo accade
sei solo
ammalato d’amore.


Napoli che sei sveglia

di Daniela Adamo

La sfogliata calda
di "Scaturchio";
la prima copia
del "Mattino";
tu che, al rischiarare,
raggiungi il mare
per il pesce quotidiano;
tu che, all’angolo di via Roma,
posizioni il tuo banchetto
e, clandestinamente,
ti guadagni il pane;
tu che, cartella in spalla,
raggiungi i tuoi compagni
e, insieme,
andate in quella scuola
che vi formerà alla vita;
tu, piccolo uomo,
che raggiungi il tuo boss
per imparare
la via più rapida
alla carriera di camorrista;
le strade del centro
che diventano
un pullulare di auto e suoni;
il cielo
che non dimentica
di colorarsi d’azzurro.
Napoli si sveglia
e inizia una nuova giornata.


Roberto

di Daniela Adamo

Una storia diversa,
un amore diverso.
Per Gianna provava affetto,
per Sonia simpatia,
per Marianna una vera amicizia.
Per nessuna provava amore.
Non aveva mai assaporato
la dolcezza dell’amore.
Roberto amava Cristo,
Cristo era con lui
ma era troppo lontano.
Roberto amava Luca
ma Luca faceva parte
di un altro pianeta.
Roberto si risvegliò di colpo
da un sogno
accarezzato troppo a lungo.
Vide il suo futuro
in tanti piccoli flashes in bianco e nero,
tanta solidarietà,
tanto amore di mamma,
tante buone parole,
tanto compatimento.
Troppo poco per costruire una vita.
Solo con Cristo
avrebbe potuto dare un senso
alla sua esistenza sbagliata.
A Cristo si donò,
in un freddo attimo di lucidità.


L'uomo senza volto

di Daniela Adamo

Una figlia sparsa per il mondo
e tu, chissà dove,
a dare il tuo
a chi di te non sa,
non conosce verità.
Mi chiedo a cosa pensi
quando il tuo capo
affonda nel guanciale.
Mi chiedo come la tua coscienza
possa non essere avvolta
da una nuvola di piombo.
Non ti voglio amore,
non ti voglio odio,
ti voglio indifferenza.
Non venirmi a cercare
-ma non un pensiero
mi dice che lo farai-,
potrei farti male,
molto più di quanto tu
ne abbia fatto a mia madre.
Ti auguro solo una cosa,
sai.....
che la tua vita sia una canzone
piena di tristezza,
che il sereno sia per te
solo un miraggio,
che le lacrime siano
tue fedeli compagne,
che la vita non ti regali
una briciola di stima,
perchè scappare
non è il rimedio al male,
il male torna...
Un rapporto si dimentica,
una figlia no.
Io non ti voglio,
nè ora, nè mai,
vorrei solo farti tanto male,
fino a farti scoppiare le vene!


Noi donne

di Daniela Adamo

Noi donne
con il cuore
gonfio di sentimenti veri.
Noi donne
con l’anima
sempre pronta a dare.
Noi donne
con le parole
sempre giuste e misurate.
Noi donne
capaci
del dono della vita.
Noi donne
non conosciamo
l’invidia e l’arroganza.
Noi donne
fedeli
per la vita.
Noi donne
così… vere…
quante siamo?


Mia madre

di Daniela Adamo

Mia madre,
con le sue larghe spalle
e il sorriso di sempre.
Mia madre,
cui la vita ha regalato solo
il poter vivere da sola.
Mia madre,
dolce, fragile,
forte, immensa.
Mia madre,
con il suo solo modo
di essere madre.

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