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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta
a chiunque voglia inviare testi poetici, in una
lingua diversa dall'italiano, purché rispettino
i più elementari principi morali e di decenza...
poesie in lingua
napoletano,
pisano,
inglese e francese
Recensioni
"Mi piaci da Morire" di
Federica Bosco
di
Massimo Acciai
"Sensi Inversi", l'antologia di Erba Sacra
di Monia B. Balsamello
Poesia a Firenze
Anticipazioni e inediti
Progetto Emmanus
N.O.T.M Nuovo Ordine Teologico Mondiale" di
Marco Bazzato
a cura di Marco Bazzato
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Il laghetto dello Stibbert
Anitre dal trucco egiziano, enigmatiche
proseguono dritte su acque immutabili, onorate cittadine del
tempio; due gruppi di esse sono in disparte su una riva del
lago: in uno l'anitra più alta, la madre, controlla la fila di
morbidi colli e zampette sgangherate che si sforzano di
procedere ordinatamente; l'altro gruppo, viceversa, è appena
uscito dall'acqua; pennette grigie si agitano di qua e di là,
alzandosi appena verso i nostri visi come piumini che,
dispettosi, vogliano stuzzicarci il naso, poi, umide ritornano
presto a tuffarsi; accanto a loro sfilano alcune anitre piccine,
occhi aperti posti sopra un batuffolo che passa sullo specchio
liscio.
Nei vari punti del lago altra vita: tartarughe marine; una
riversa su di un sasso, accanto alla riva, lascia andare le
zampette posteriori a riposo, ai movimenti dell'acqua; poi
l'occhio si sposta un po' più in là ed ecco che il verde del
fondo diventa più scuro, stranamente compatto quasi appartenesse
ad un oggetto e l'acqua si sposta allo stesso modo, in quattro
punti ravvicinati, poi il colore sale sempre più in superficie e
prende la forma del guscio di una tartaruga e delle quattro
zampette che si muovono insieme; lì vicino altre ne spuntano
appena sott'acqua… la cornice del verde battezza la serenità del
quadretto lacustre.
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