|
|
Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta
a chiunque voglia inviare testi poetici, in una
lingua diversa dall'italiano, purché rispettino
i più elementari principi morali e di decenza...
poesie in lingua
napoletano,
pisano,
inglese e francese
Recensioni
"Mi piaci da Morire" di
Federica Bosco
di
Massimo Acciai
"Sensi Inversi", l'antologia di Erba Sacra
di Monia B. Balsamello
Poesia a Firenze
Anticipazioni e inediti
Progetto Emmanus
N.O.T.M Nuovo Ordine Teologico Mondiale" di
Marco Bazzato
a cura di Marco Bazzato
|
|
"Pianeta Poesia"
Una testimonianza
Non sono solita raccontare in prima persona
ma, in questo caso, strappando una regola, porto la mia
esperienza personale come esempio di altre, per dire come il
lavoro di Franco Manescalchi agisca sulle persone e quindi sulla
polis. Questa Firenze "di corsa" in cambiamento forzato (che non
le assomiglia) persegue nelle ragionevoli e sagge persone che
incontro quella linea "umanistica" che è alla base del lavoro di
Franco Manescalchi, il quale ha dedicato la vita
all'insegnamento e alla diffusione della poesia come critico
(anche dell'arte figurativa) e poeta.
Avendo trascorso buona parte del mio tempo nel mondo del lavoro
e scrivendo da sempre, ho, ad un certo punto, fatto una scelta.
Nello "sbandamento" del tutto naturale del cambiamento di rotta
la necessità di un "non luogo" dove stare con la mente e con la
parola era divenuta necessaria. Nasceva in quel tempo, nel 1992,
"Novecento" (poi " Pianeta Poesia") un associazione senza scopo
di lucro fondata da Franco Manescalchi, (con l'appoggio di
alcune altre associazioni) che ampliava il discorso sulla
letteratura. A coadiuvarlo all'inizio fra gli altri, Massimo
Mori e Mariella Bettarini .
Desiderosa di conoscere più a fondo quello che per me era
ragione di vita, iniziai a frequentare in modo molto ampio le
persone della cultura che si alternavano, in quel contesto, alla
Biblioteca Nazionale, aprendomi all'esperienze della poetronica,
del lettrismo, della fantastica, dell'haiku, della mise en
scene, della performances, della lettura di poeti conosciuti e
no, delle riviste, con informazioni sull'editoria e premi (quest'ultimi
con molti sagaci avvertimenti). Fui un'assidua frequentatrice e
già dal secondo anno Franco Manescalchi mi propose di
collaborare. Durante questi 12 anni, ho acquisito nozioni e
informazioni di segni, parole, immagini, forme, ideali, anime,
aprendomi al grande mondo dell'arte non visibile ai più che è
fatto di tanto lavoro e che persegue quell'ideale di
miglioramento e comprensione dell'umanità dentro il quotidiano e
la città, (istituzioni comprese che hanno recepito collaborando)
per un fine direi filantropico (parola in disuso ma ricca di
significati) e senza forzature, lasciando ad ognuno la libertà
di esprimere quello che pensa.
Pianeta Poesia nella persona di Franco Manescalchi (insieme ai
collaboratori storici come Giuseppe Baldassarre, Giuseppe
Panella e più recenti come Giovanni Commare) fa un lavoro di
resistenza al degrado davvero encomiabile sulla città. Quest'anno
il Comune di Firenze ha pubblicato "I documenti" di Pianeta
Poesia (dai quali è possibile rendersi conto del lavoro fatto) e
il 19 Marzo 2005 è stato organizzato da Massimo Mori, un
Convegno sulla poesia multimediale - molto particolare in verità
- iniziata nel '92 da Massimo Mori stesso e proseguita fino ad
oggi da me, durante il quale è stato distribuito il fascicolo
confezionato dal Comune di Firenze per le 38 autopresentazioni
degli artisti che in questi dodici anni hanno partecipato al
laboratorio. Il Convegno ha avuto luogo alle "Giubbe Rosse", il
Caffè storico letterario di Firenze che, nella persona di
Fiorenzo Smalzi, vive la sua tradizione culturale, partecipando
attivamente e con disponibilità alle iniziative artistiche.
Questa è " l'altra città" quella vera che ritrovo ancora in chi
desidera il meglio per Firenze. E la mia testimonianza è il
racconto di molti altri che in seno alla "poiein"
dell'invisibile e non appariscente cultura (come inseminamento)
sono cresciuti tentando di rendere più visibile la parte umana
del falso apparente cinismo dell'attuale.
|
|
|