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Narrativa
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi in prosa inediti,
purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
Elogio al
portafogli di Giuseppe Costantino
Budetta, L'uovo
di Natalia Radice,
La spia di Lorenzo Spurio,
Ho insegnato che
lontano, al di là di quei monti, c'è Firenze
di Anna Maria Volpini
Poesia italiana
Recensioni
In questo numero:
- " Mai andare a Sighet" di LMS e CVX
- "Sempre ad Est" di Massimo Acciai,
recensione di Lorenzo Spurio
- "Le stanze del cielo" di Paolo Ruffilli,
nota di Enrico Pietrangeli
- "Luna di Lenni" di Berardi Emanuele
- "Antidoti umani"di Francesco Verso
- "Il diario di Ombrallegra" di Dimitry Rufolo,
nota di Massimo Acciai
Articoli
Letteratura per la Storia
Interviste
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Si
rideva e sorrideva con umore
sul dottore che spogliava la cliente
sul bel Ganimede che faceva l'amore
e sul professore mezzo deficiente!
Nella vecchia Italia spensierata e bella
sorrideva maggiormente chi, d'intesa,
diceva, per evitar la "cacarella":
"Va tutto ben madama la marchesa!"
"Va tutto bene!" - diceva ogni giornale -
Infatti eran tutti disciplinati
con onestà, non si stava affatto male,
e non si rischiava d' essere ammazzati!
Tutti ci tenevano alla morale
così la prostituzione fu bandita:
niente più mignotte, non un sol magnaccio,
e dei protettori fu "piazza pulita"!
Divenne lo Stato l'unico magnaccio
e fu salva la moral dei cittadini,
con altri sistemi seppe trar profitto
chiudendo in Italia tutti i casini.
Il casino unico e ufficializzato
lo trovi ora in Parlamento più che mai;
e gli industriali, d'accordo con lo Stato,
non sfruttano più mignotte ma operai!
Questa, purtroppo, è la realtà italiana.
la realtà che ci trascina alla deriva,
ve lo dice chi ha la mente ancora sana
e il suo nome è Gilberto Paraschiva!
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