|
|
Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a chiunque voglia
inviare testi poetici inediti, purché rispettino
i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Aurelian Sorin
Dumitrescu, Marius
Viorel Girada, Ioana
Livia Stefan
Recensioni
In questo numero:
- "Introduzione al mondo" di Idolo Hoxhvogli",
recensione di Lorenzo Spurio
- "La setta dei giovani vecchi" di Luca
Rachetta, recensione di Lorenzo Spurio
- "Tredici Rose Rosse" di Francesco Vico
- "Senza Frontiere" di Sonia Cincinelli
- "Ritorno ad Ancona ed altre storie" di
Lorenzo Spurio e Sandra Carresi
- "L'oro e l'alloro" di Cesare Lorefice, nota
di Massimo Acciai
- "Il rosso e il nero della comunicazione" di
Stefano Angelo
- "Graffio d'Alba" di Lenio Vallati,
recensione di Marzia Carocci
- "Codice della felicità" di Paolo Mantegazza,
recensione di Emanuela Ferrari
- "L'Italia meridionale peninsulare nella
storiografia bizantina", di Gennaro Tedesco
Articoli
Interviste
|
|
Otto era stato il voto ambito
alle superiori, otto era il giorno della nascita di
sua moglie e di suo figlio, in un mese diverso, ma
sempre il numero otto, otto era stato il giorno in
cui aveva celebrato il suo unico matrimonio e ancora
otto, era il suo numero civico nonché, il suo
preferito.
Bello, tondo con due pance, infondeva sicurezza e
serenità, ma forse non questa volta.
Il suo intervento chirurgico era stato programmato
proprio l'otto di maggio.
Lui, ormai avanti con gli anni, non stava bene,
tuttavia doveva subire quell'intervento alla
prostata, ingrossata con l'invecchiamento e da poco
aggravata seriamente.
Si trovava in una cameretta d'ospedale a quattro
letti e all'inizio, spaventato per l'intervento del
giorno seguente, fra purghe e medicinali, non aveva
fatto caso, ma quando si alzò per andare in bagno,
lesse il numero sopra il lettino: 888.
Turbato, e ancora più spaventato e fragile pensò:
-" Ormai, non ho più dubbi, domani non supererò
l'intervento e chiuderò la mia partita con la vita,
il giorno 8 di uno splendido Maggio. -"
Era talmente sicuro di questo suo concetto che la
sera prima recitò le sue preghiere e raccomandò la
sua anima al Creatore, pregandolo di essere con lui,
indulgente.
Il sole entrava sfacciato in quella cameretta linda
e in quel momento solo un lettino era occupato. Un
uomo, anziano dormiva; al braccio la flebo in vena
scorreva lenta e precisa.
L'infermiera entrò con passo leggero, toccò la
fronte dell'anziano e sottovoce, voltando la testa
verso la porta, disse alla collega:
-" La febbre è passata, finalmente! E' molto strano,
l'intervento è andato bene, ma è subentrata una
febbre alta ed insolita e il paziente ha sempre
dormito.-"
Fu a questo punto che l'uomo aprì gli occhi e
vedendo il viso sorridente dell'infermiera, le
chiese:
-" Che giorno è oggi?-"
L'infermiera rispose che era il 9 di Maggio,
aggiunse che l'intervento era andato bene e che ieri
aveva dormito tutto il giorno e che si era svegliato
solo in quel momento.
L'anziano sorrise e pensò:
-" Sono tornato alla luce, da oggi in poi, il mio
giorno preferito, sarà il numero 9-"
Poi, voltando la testa, si addormentò per sempre.
Forse il numero 8 si era solo distratto, forse si
era impermalito sulla preferenza dell'anziano al
numero successivo, chissà….
Il mistero dei legami coi numeri, unica cosa certa
nella vita, ma forse, non proprio così matematica
come pensiamo che siano.
|
|
|