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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Recensioni
In questo numero:
- "Sempre ad est" di Massimo Acciai,
recensione di Lorenzo Spurio
- "La metafora del giardino in letteratura" di
Lorenzo Spurio e Massimo Acciai, recensione di
Sandra Carresi
- "Diario di un Atto d'Amore" di Danilo
Bughetti
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"Linea 429 " di Salvatore Scalisi
- "La Vita in sintesi. Aforismi" di Fiorella
Carcereri
- "Un bacio da... 10 anni" di Raffaele
Leggerini, Recensione di Sara Rota
- "Niente e' come sembra" di Tommaso Carbone
- "Le verità donate" di Annalisa Margarino
- "Labyrinthi" di autori vari
- "Attimi. Il Puzzle della vita" di Antonella
Ronzulli, recensione a cura di Lorenzo Spurio
- "Ritorno ad Ancona e altre storie" di
Lorenzo Spurio e Sandra Carresi, Recensione di
Enrica Meloni
- I Concorso Letterario Internazionale
Bilingue "Camminanti, gitani e nomadi: la
cultura itinerante"
- "Atto d'amore" di Dario Schiavoni
- "Favole crudeli" di Cristina Canovi,
recensione di Lorenzo Spurio
- "Mostri. Poveri diavoli, chimere e altre
storie" di Ivan Pozzoni, recensione di Lorenzo
Spurio
- "Sangue, sapone e camicie di forza" di
Cristina Canovi, recensione di Lorenzo Spurio
- "Le rose di Atacama", Luis Sepùlveda,
recensione di Emanuela Ferrari
- "Io e i tuoi valori" di Maria Marano
- "Borgo Propizio" di Loredana Limone, nota di
Massimo Acciai
- "Labyrinthi" a cura di Ivan Pozzoni
- "Versi introversi" di Ivan Pozzoni
- "Pensieri Minimi e massime" di Marcuccio
Emanuele
-
"The rave" di Mattia Zadra
Articoli
Interviste
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Posti fissi in amministrazione
pubblica
Conosco un impiegato della
pubblica amministrazione, assunto per via
clientelare e con stipendio mensile di circa 3.000
euro netti. Si vanta di essere di ruolo da una
diecina d'anni e di prestare servizio in un ufficio
vicino casa. Ecco come trascorre la giornata
lavorativa.
Ore 8,30. C'è la caffettata mattutina coi colleghi
nella stanzetta adibita ad hoc.
Ore 9,00. Entrata ufficiale nel proprio ufficio.
Sbadigliata e collocazione di cappotto e sciarpa
sull'apposito appendi panni. Sfuggita riflessione
sull'appendi panni un poco troppo alto. Stirata di
capelli con le mani, aggiustamento della sedia
rispetto alla disposizione spaziale della scrivania
e giustapposizione del deretano sulla medesima.
Telefonata d'uopo alla moglie per dirle che sta in
ufficio. Di certo, la moglie pensa: e dove potresti
stare?
Espletata la telefonata, di solito guarda
svogliatamente dai vetri della finestra in direzione
dell'edificio che non si muove mai. L'impiegato in
questione, in rapida successione solleva lo sguardo
a fronte verso un angolo della parete imbiancata e
più in alto, di nuovo oltre i vetri, verso il cielo
statico. Forse vuole accertarsi se pioverà. Ore
9,10. Toilette. Lavatura delle mani con la saponetta
ed osservazione della faccia allo specchio. Può
seguire qualche riflessione sulla vita e gli anni
che passano pure per sé.
Ore 9,30. Riordino delle scartoffie sulla propria
scrivania. Queste scartoffie ci stanno per bella
mostra. Si tratta di fogli dattiloscritti formato A
- 4, con timbrature varie ed illeggibili firme.
Seguono altre telefonate alla moglie, ai figli, agli
amici...
Ore 10,30. C'è la nuova caffettata coi colleghi e le
colleghe in apposita stanzetta. Ci si sofferma a
parlottare del più e del meno. Qualcuno discute di
politica ed accenna alla situazione di lavoro che è
problematica. Qualcuno pensieroso parla di problemi
familiari, ma di sfuggita. A bassa voce, qualcuno
espone all'amico un commento di tipo sessuale sulla
collega a fronte che sorbisce ignara il suo caffè
fumante espresso. Una volta un impiegato appena
assunto osò affermare perentorio:
"Qui, l'oggetto che lavora di più è la caffettiera."
Ore 11,00. L'impiegato in questione si alza dalla
sedia ed attua lo spostamento delle scartoffie dalla
propria scrivania sull'attigua. Accomodamento del
deretano sulla precedente sedia, dietro la
precedente scrivania, quella ufficiale. Accensione
del computer e lettura delle mail. Segue il
collegamento in rete col motore di ricerca GOOGLE.
Ricerche sui parametri stipendiali, sulla prossima
partita del Napoli, su Cavani e sulla Coppa Italia.
Ore 11,30. Sbadiglio di scocciatura. Lo sbadiglio
può avvenire una diecina di minuti prima, o un poco
posticipato. Nuova movimentazione di scartoffie
sulla terza scrivania vuota. L'operazione
giornaliera sul nuovo sito delle carte (mod. A-4) è
intercalata da altre telefonate, durante le quali
parla di sport coi colleghi di altri uffici.
Ore 12,30. Fatidica nuova caffettata. Il gorgheggio
del caffè che sale dal beccuccio, si fa sentire per
il corridoio. Con altruismo, c'è chi s'affretta a
chiamare il collega distratto: "Il caffè è pronto.
Affrettarsi, se no finisce."
Ore 13,00. Trasferimento di scartoffie dalla terza
scrivania, di nuovo sulla propria. Telefonate alla
moglie per avvertirla di cucinare.
Ore 14,00. Respiro di sollievo e riflessioni tipo:
così è la vita. Timbratura del cartellino e ritorno
a casa.
Sarebbero oltre centomila i posti parassitari nella
pubblica amministrazione: una voragine che ci farà
fallire. Alcuni di questi signori guadagnano oltre
120.000 euro netti all'anno. Altri, con medesimi
emolumenti furono assunti con un semplice
certificato d'invalidità civile. Onorevoli eletti
con oltre i centomila voti di preferenza fecero
largo uso dello scandaloso clientelismo.
AMEN
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