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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici, in una
lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i
più elementari principi morali e di decenza...
poesie in lingua
napoletana,
esperanto ed
inglese
Recensioni
Di amore e morte di
Enrico Pietrangeli -
recensione di Lidia Gargiulo
Seduti dalla parte del torto di
Devil Buio -
recensione di Simonetta De Bartolo
Tutta colpa della poesia di
Dario De Lucia -
recensione di Massimo Acciai
Interviste
Il ruolo del consulente letterario:
Intervista a Marco Bazzato
di Massimo Acciai
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Martedì - Gli elenchi del
telefono
Una volta, perfino Gloria si innamorerà di nuovo. Come sarà
possibile? Chissà, ma almeno su questo non sussisterà alcun
dubbio. Gloria, quella che è, si innamorerà.
Comincerà da certe piccole cose, quali una casella elettronica
col nome di un musicista, una giacca scura, un vecchio orologio
al polso. Da queste cose ne discenderanno altre, non meno
significative: una lisca nel parlare, i capelli troppo lunghi,
mani grandi e nervose, segnate dalle vene, dalle arterie, da
quel groviglio inestricabile di sangue, sogni e pensieri che
scorrono tra le mani.
Sarà un pensiero bello, un pensiero fisso, una di quelle cose
che non lasceranno tregua. Gloria diventerà quel che sognava da
bambina, una ragazza innamorata.
"Come farò a innamorarmi?" ripeterà all'amato "Come farò?!"
"Non ti preoccupare" gli risponderà questi "di quel che
succederà. Se accadrà accadrà. Se non accadrà non accadrà".
"Ma se avverrà? se mi innamorerò?!"
"Non ci pensare! Ad ogni giorno sarà più che sufficiente la sua
pena. Oggi non sarà ieri, ieri non sarà domani".
"Questo amore mi porterà alla rovina, mi porterà via, via di
qui".
"No. Quest'amore non ti farà stare male. Capirai tu quando ne
soffrirai troppo. Allora non mi amerai più".
"Non potrò più amarti?"
"Potrai smettere anche domani, tra un anno, tra un minuto o
forse mai. Ma potrai anche amarmi sempre".
"Dio mio!"
"Cosa ti dispiace?"
"Tutto. Niente. Come faremo a vederci?!"
Le giornate trascorreranno così, si accelereranno e si
spengeranno, rallenteranno e riprenderanno la loro corsa così
come i treni della metro o le quotazioni di borsa. Gloria
prenderà la metro in corsa, monterà sulla predella e penserà:
"Anche questa giornata sarà così. Anche questa! Quando mai mi
passerà! Speriamo che non passi mai".
Non terminerà facilmente, e così Gloria si ritroverà anche
l'indomani a correre per la scala mobile della metro e a
prendere il solito trenino in corsa, con mille pensieri, ricordi
e pochi sogni. Ricorderà le cose più belle vissute, gli spazi,
le giornate - le giacche i cappotti le scarpe col tacco alto e
la gonna rossa. Si metterà il rossetto coi brillantini e il
fermaglio viola per raccogliere i capelli. I suoi riccioli
continueranno a ondeggiare, lei si chiederà:
"Quando mai finirà? Quand'è che non ne potrò più? Quando potrò
troncare? Potrò vivere sempre così? Questa storia non dovrà
finire mai!"
Il suo amico le risponderà che potrà anche concludere subito, o
quando vorrà, o anche mai, che non le serberà alcun rancore,
anzi sarà contento di lasciarla libera e saperla felice.
Gloria monterà su tutte le furie, stamperà le lettere scambiate
e le strapperà in mille pezzi, le butterà nel cestino, abbuierà
il cellulare e tante altre cose. Poi gli telefonerà, gli griderà
le frasi più belle, gli giurerà tutto il suo amore per gli anni
a venire.
La vita sarà fatta così, tra scoppi e silenzi, entusiasmi e
avvelenamenti, come tutte le cose di questo mondo. Le cose di
questo mondo saranno strane, più strane di quelle di quell'altro,
così come inferno e paradiso già quaggiù si mischieranno.
Paradiso e inferno Gloria li conoscerà fin da domani, da sei
mesi a questa parte, per altri mesi, per tre anni. Poi un
belgiorno un screzio al telefono, un altro litigio, un silenzio.
Un'altra telefonata, sbriciolata dalle pause, il silenzio si
prolungherà, poi qualche pallida frase di circostanza, infine un
silenzio che sembrerà eterno. Non succederà più niente e tutto
terminerà, lentamente, impercettibilmente, come d'autunno
ingialliscono le foglie, tu non le stai a guardare ma intanto
muoiono. L'autunno prima o poi ritornerà, e con la brutta
stagione le serate passate chiusa in casa, le corse in piscina
il pomeriggio sotto la pioggia, le scarpette bagnate dalle
pozze.
In questa nostra città tutto di nuovo cambierà e riprenderà il
solito ritmo delle stagioni. Si modificheranno le opzioni delle
schede del cellulare, le caselle di posta elettronica, i bar, i
taxi, le notti trascorse insonne. Varieranno molte cose da oggi
a questo momento, così come gli elenchi del telefono o le
squadre dei campionati di calcio. Oh, sì, si avvicenderanno
molte cose, di qui ad allora molte cose cambieranno!
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