|
|
Narrativa
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi in prosa inediti,
purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
Figli col
turbo e figli in pattumiera di
Giuseppe Costantino Budetta,
L'anello di
Giuseppe Costantino Buretta,
Mario di
Antonio Carollo, Il
viaggio di Antonio Caterina,
Anche i cani hanno
un'anima di Antoine Fratini,
Intervista scoop
di Marcellino Lombardi,
L'America di
Misha, America
di Paolo Ragni, New
York! di Paolo Ragni
Poesia italiana
Poesia in lingua
Recensioni
In questo numero:
- "I passi dell'anima" di Dulcinea, nota di
MassimoAcciai
- "Ma io ti vedo" di Marinella Ioime
- "Nora Daren: Il corpo, il suo supplizio" di
Maria Rosaria Cofano, nota di Enrico
Pietrangeli
- "Cronache di attori di un teatro distratto"
di Francesco Ferrante, recensione di Emanuela
Ferrari
- "Tante notti a camminare" di Enzo Di Ganci,
recensione di Emanuela Ferrari
- "Cocktail Poesie e Pensieri" di Gaetano Toni
Grieco, recensione di Emanuela Ferrari
- "Oltre il cielo dei giusti" di Simone Sutra,
recensione di Paolo D'Arpini
- "L'uomo dei piccioni " di Salvatore Scalisi
- "La ragazza della tempesta" di Fabrizio
Valenza
- "Nel buio delle tubature" di Alessio
Pollutri
- "Alvar Mayor (Maestri del Fumetto #38)" di
Carlos Trillo e Enrique Breccia
Interviste
Dulcinea
intervista a cura di Massimo Acciai
Riccardo Burgazzi
intervista a cura di Alessandro Rizzo
Incontri nel giardino
autunnale
Saggi
|
|
Forme e impressioni della
letteratura nordamericana degli anni cinquanta
fino a oggi
Nella seconda meta' degli anni cinquanta la
letteratura nordamericana prende un carattere nuovo
e piu' libero. La scrittura diventa piu' anarchica
senza norme e criteri assoluti. I maggiori
protagonisti della seconda eta' degli anni cinquanta
erano J.Kerouc, W. Burrough, A.Ginsberg, L.
Ferlinghetti, G.Corso, P. Orlowsky, cioe' la ''beat
generation''. L' aggettivo ''beat'' proviene da ''battuto''
o ''beato''. La liberta' sessuale, l' alcool e la
droghe, prendono sempre un posto nella letteratura
della ''beat generation''. I ''beats'' trovano una
suggestiva conferma nelle filosofie mistiche
orientali e usano un nuovo linguazio come quello che
abbiamo nella poesia mistica visionaria ( Whitman,
Blake, Rimbaud ) ma anche quello che possiamo
trovare nel Jazz ( di L. Young, di Ch. Parker ). Le
pratiche di scrittura inauguarate dai primi ''beats''
agirono come una forma innovaotiva nella letteratura
degli anni '50 e '60 .
Alen Ginsberg tra i maggiori protagonisti della
''beat generation'' con una voce quasi profetica
scrive una poesia tra le piu' dirette e emozionanti
degli anni cinquanta. La narazzione poetica e le
immagini della poesia di Ginsberg descrivono l' uomo
urbano e l' ambiente tecnologico contemporaneo. Tra
i maggiori protagonisti della ''beat generatio'' era
Alen Ginsberg, una voce quasi profetica. Alen
Ginsberg scrive una poesia tra le piu' dirette, e
emozionanti degli anni cinquanta. La narrazzione
poetica e le imagini della poesia di A.Ginsberg
descrivono l' uomo e l' ambiente tecnologico
contemporaneo. Una altra persona molto importante
della ''beat generation'' era Jack Kerouac. J
Kerouac aveva una novita' stilistica, e possiamo
dire che la stilistica di Kerouac funziona come
tentativo di creare una prosa ''spontanea'', sul
modello della liberta improvvisazione del Jazz.
Nella scrittura di Kerouac troviamo la stessa gioia
del ritmo, la stessa sottigliezza nel captare il
suono dell' americano parlato in moduli jazzistici.
Pero' il maggior narratore della ''beat generation''
era William Burroughs. Nella narrazione di W.
Burroughs esiste l' esperienza autobiografica a un
implacabile dissezione scientifica.
Dopo la ''beat generation'' la civilta'
nordamericana si trova in un periodo di transiozione
e in tali periodi, spesso le menti, le coscienze,
gli animi sono come annebbiati. Nella seconda meta'
degli anni Ottanta il ''sogno americano'' . Il
''sogno americano'' sempre trionfale diventa l'
adeguazione della reale alle masse e delle masse
alla realta', e cosi questo modello funziona come un
processo di portata illimitata sia per il pensiero
sia per l' intuizione, e questo perche' il criterio
dell' autenticita' nella produzione della scrittura
(e dell' arte ) viene meno. Pero' con l' epoca
post-moderna una nuova scrittura, una scrittura di
autoriflessiva viene come nuovo stile. Se oggi epoca
produce la propria scrittura la post-moderna epoca
vuole essere una epoca autoriflessiva. Esempio della
autoriflessiva come nuova scrittura e' John Ashbery.
La poesia di John Ashbery non si cura del fine
puramente pratico di stabilire una comunicazione
verbale tra mittente destinatario; ma punta la sua
attenzione in modo particolare sul segno
linguistico, sulla scelta della parole, sui loro
rapporti nella catena discorsiva, sulla loro
dislocazione, sull' effetto fonico e ritmico, fino a
fare apparire il segno stesso quasi autonomo e
significativo per se'. Cosi la lingua poetica di J.
Ashbery e' autoriflessiva: focalizza l' attenzione
del lettore sul segno linguistico e sulla
organizzazione. Possiamo dire che J.Ashbery sostiene
quello che scriveva il piu' grande classicista
d'America, quando disse ''non teniamo la parola fino
a quando con essa si pretenda scusare la caduta
artistica nella esecuzione di una poesia''.
|
|
|