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Narrativa
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi narrativi inediti,
purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
Io confesso di Pietro
Rainero, La befana vien di
notte di Pietro Rainero,
Oltre la sbarra di
Giuseppe Budetta
Poesia in lingua inventata
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"Dopo l'ultimo proiettile" di
Claudio Secci
Il
thriller di Claudio Secci si svolge interamente a
Lione, città simbolo dell'occultismo (insieme a
Torino e a Praga forma il cosiddetto "triangolo
della magia bianca", e forse non è un caso che
Claudio Secci sia torinese…); una città che sorge
alla confluenza di due fiumi, il Rodano e la Saona;
una città carica di Storia e di simboli arcani. Lo
scenario è suggestivo e ben adatto ad una trama di
mistero che si dipana ai giorni nostri, con richiami
al passato storico della città e del protagonista,
Pierre: una guardia giurata che ha perduto il padre
in circostanze poco chiare e che cerca a distanza di
anni una risposta negli strani fatti criminali che
sconvolgono la città. Con l'aiuto dell'amico Lucas e
del professor Bogart, profondo conoscitore della
storia di Lione, si mette sulle tracce di personaggi
poco raccomandabili, responsabili della sparizione
di un gran numero di gatti bianchi e di cadaveri
femminili. Il gioco si fa sempre più pericoloso,
fino allo scontro finale in uno scenario gotico e
claustrofobico.
L'autore conosce bene i luoghi dove ha ambientato la
sua storia; una vicenda degna di Dan Brown, piena di
azione e colpi di scena ma anche di misteri legati
alla Storia. Lo stile è lineare, avvincente, vivido,
tipico del genere narrativo a cui appartiene "Dopo
l'ultimo proiettile". Il tema delle sette segrete è
purtroppo sempre di drammatica attualità: personaggi
senza scrupoli che, forti del loro dubbio carisma,
si approfittano di persone deboli ed emarginate
dalla società per compiere i peggiori misfatti, sono
una realtà che va oltre al romanzo. La vicenda
narrata risulta quindi particolarmente verosimile ed
è facile immedesimarsi.
Dopo "Le rose di Eusebia", l'altro romanzo di Secci
che ho avuto l'onore di leggere e recensire, ecco
un'altra grande opera narrativa che, come la
precedente, si svolge su più piani temporali e
narrativi, unendo con un fil rouge vicende occorse
in tempi e circostanze diverse creando una trama
complessa e suggestiva.
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