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Narrativa

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi narrativi inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
Io confesso di Pietro Rainero, La befana vien di notte di Pietro Rainero, Oltre la sbarra di Giuseppe Budetta

Poesia in lingua inventata

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai [lingua indaco], Paolo Filippi [Accifil], Erika Gherardotti [Liziadurese]

Recensioni

In questo numero: tutte le opere edite di Massimo Acciai

Articoli

"Dopo l'ultimo proiettile" di Claudio Secci
recensione di Massimo Acciai
Un viaggio narrativo-musicale con Giuseppe Festa e i Lingalad
recensione di Massimo Acciai
Eugenetica, omofobia e stupro mediatico
recensione di Massimo Acciai
Uno sguardo (personale e spoileroso) alla fantascienza di Virgilio Martini
recensione di Massimo Acciai
Raccolta di poesie di Roberto Mosi “La vita fa rumore”
di Roberto Mosi
Ophelia, le vite di una ghost writer

Interviste

Intervista a Marco Bazzato
a cura di Massimo Acciai
Intervista a Vessela Lulova Tzalova
a cura di Massimo Acciai

 


 

Bibliografia di Massimo Acciai
 

 


 

Sempre ad est
Faligi, 2011



Hynreck è un pacifico taglialegna che conduce una vita tranquilla e solitaria. Unica sua compagnia; Saj, un surypanta femmina, animale domestico dotato di poteri telepatici: può mostrare al padrone tutto ciò che i suoi occhi hanno visto durante la sua lunghissima esistenza. Un giorno la sua compagna gli viene sottratta con l'inganno da un mago che "colleziona" surypanta e il nostro insolito eroe parte subito al recupero, affrontando insieme a due fanciulle, Linda e Sara, la cui ricerca s'intreccia con la sua, un difficile e rischioso viaggio ricco di imprevisti ed avventure, per terra e per mare, seguendo la guida degli esagrammi dei Ching, fino allo scontro finale. Il finale, a sorpresa, mostra l'intera storia da un punto di vista totalmente inatteso.
Si tratta di un romanzo fantasy che si inserisce nel filone del viaggio di ricerca; un testo ricco di invenzioni narrative e suspense.

 

La metafora del giardino in letteratura
Con Lorenzo Spurio
Faligi, 2011



Il contenuto di questo libro si presta a letture di diverso tipo, come suggerisce Paolo Ragni nella sua interessante prefazione. E' un catalogo di giardini letterari, ma è anche una fresca passeggiata tra giardini pensili, orientali, in decadenza e giardini inquietanti. Spurio e Acciai con questo testo analizzano le varie simbologie di alcuni giardini che sono stati trattati in letteratura evidenziando come questo luogo non sia che uno dei più usati ed eterogenei topos di tutta la letteratura mondiale.

 

L'unico assolto / La sola absolvita
Faligi, 2009



Opera di esordio di Massimo Acciai: un e-book di racconti in esperanto e in italiano, di genere fantastico.

 

 

 

 

 

 

Esagramma 41
Faligi, 2013



La prima raccolta poetica di Massimo Acciai, con prefazione di Mariella Bettarini.

 

La nevicata e altri racconti
Montag, 2013 (1a ed.)
PoetiKanten Edizioni, 2015 (2a ed.)
Ilmiolibro.it, 2018 (3a ed.)



Il filo conduttore che unisce i cinque racconti della presente raccolta è il mondo della scuola. Uno sguardo inedito ai ricordi scolastici, sognando un'altra istruzione che ancora non esiste e che forse non esisterà mai. Ma sono anche memorie di viaggio, piccole avventure vissute lontano da casa, in altri luoghi, e il viaggio è soprattutto metaforico, nei ricordi, nei sogni, nelle speranze. Il primo lungo racconto, da cui prende il titolo la raccolta, racconta di un viaggio in Calabria, in un immaginario paesino assediato dalla neve, dove si riuniscono personaggi legati in qualche modo al mondo della scuola e della letteratura, riuniti per celebrare la morte di un poeta: è lo spunto per una confessione del protagonista, che esprime liberamente le sue idee sulla pagina: quasi un racconto-saggio. Il secondo testo, "Numeri", riprende il personaggio del primo e ne racconta l'esame di maturità. Gli altri tre testi sono brevi frammenti collegati in qualche modo ai primi due racconti. Si tratta di una rara incursione nella narrativa non-fantastica da parte di un autore che ha abituato il suo pubblico ad una narrativa che si muove tra la fantascienza, il fantasy e l'horror.

 

A seconda di come volgo lo sguardo
Con Matteo Nicodemo
PoetiKanten Edizioni, 2015



La silloge di Massimo Acciai e Matteo Nicodemo, scritta tutta rigorosamente a quattro mani, spesso via mail, si compone di due parti: "A seconda di come volgo lo sguardo" (che dà il titolo al libro) e "Frattaglie". Entrambe le sezioni si compongono di 24 poesie, per un totale di 48. Ai versi "rivolti verso il cielo" (non in senso religioso) di Acciai si contrappongono quelli più "terreni" di Nicodemo, in un dialogo tra terra e cielo che prosegue per tutta la prima sezione. La seconda sezione raccoglie invece testi non a tema. Le prime poesie risalgono al 2008, le ultime al 2015: sette anni di lavoro paziente seguendo un progetto ambizioso.

 

PoetiKanten. Verso un oltre: la nuova avanguardia fiorentina
Faligi, 2014



Testi poetici di Massimo Acciai,  Charlotte Migliolo, Caterina Pomini, Paolo Ragni, Alessio De Luca e Massimo Acciai. Introduzione di Iuri Lombardi

 

Un fiorentino a Sappada
Lettere Animate, 2012 (1a ed.)



I nove racconti contenuti in questo libro sono ambientati e scritti a Sappada tra il 2006 e il 2012, durante le vacanze estive dell'autore, ospite di un amico. Si tratta di storie fantastiche, in qualche caso specificatamente horror o di fantascienza: l'elemento che le accomuna è la fusione di uno scenario reale - il paese di Sappada, sulle Dolomiti bellunesi - e del fantastico, del soprannaturale, del futuribile. Il libro vuole essere un omaggio ad un luogo alpino incantato che non può non ispirare la scrittura in chi già la pratica da diversi anni: un luogo che solletica il sogno e la fantasticheria, con le sue montagne antiche e maestose, le case e la gente che sembra venire direttamente da un passato remoto che però si è bene integrata col presente. Così Sappada ospita, nella fantasia, paradossi spazio temporali, inquietanti apparizioni, e può essere addirittura trasportata su un altro pianeta sconosciuto.


Un fiorentino a Sappada
Lettere Animate, 2017 (2a ed.)



Chi è la misteriosa e inquietante bambina che appare in vari luoghi di Sappada, cittadina dolomitica, annunciando sventure? Come è finita una truppa austriaca della prima guerra mondiale nelle foreste alpine dei giorni nostri? Cosa si nasconde nell’Orrido dell’Aquatona? Questi alcuni dei misteri che il lettore si troverà ad affrontare assieme al protagonista, scrittore fiorentino amante della montagna. I quattordici racconti, scritti e ambientati a Sappada, si situano tra il fantastico, il fiabesco e l’horror, con un pizzico di fantascienza. Ai racconti originari della prima edizione se ne aggiungono altri scritti nelle estati successive, insieme ad una serie di poesie e articoli ispirati a questa magica località al confine tra Veneto, Friuli ed Austria.

 

Apologia del perduto (Reductio ad absurdum)
con Lorenzo Spurio
Arpeggio Libero, 2014



Racconti a quattro mani (più due scritti separatamente) di genere realistico. Il filo conduttore è il disagio mentale.
C'era una casa su in collina…
Photocity, 2014



La presente raccolta di testi di canzoni è il risultato di una scelta tra le oltre 140 scritte a partire dal 1996 e concentrate soprattutto nel biennio 2007-2008. La quasi totalità delle musiche è di Paolo Filippi, il quale ha registrato presso la SIAE anche i testi dal momento che io non sono registrato, per scelta, alla SIAE. Paolo Filippi ha sempre riconosciuto la paternità dei miei componimenti sia nei molti video da lui realizzati per Youtube, sia per scritto. In alcuni testi mi sono avvalso della collaborazione di alcuni amici, che ringrazio: Rossana D'Angelo, Simonetta Della Scala, Matteo Nicodemo, Iuri Lombardi e Marco Martino. Importante è stata anche la partecipazione, in alcuni testi, dello stesso Paolo Filippi. Parte della produzione successiva al 2008 è raccolta nella silloge "Esagramma 41" (Faligi, Aosta, 2013) nella sezione "canzoni".

 

Su un vecchio dondolo, Psychodream, 2016

Si tratta di una raccolta di poesie in e-book suddivisa in tre parti: la prima, che dà il titolo alla raccolta, comprende 133 haiku. La seconda alcune poesie d'amore dedicate ad una ragazza lituana conosciuta durante un viaggio a Vilnius. La terza parte è costituita da poesie varie sul tema del tempo.
Ghimíle ghimilama. Breve panorama su alcune lingue artificiali, rivitalizzate e più o meno follemente manipolate, a cura di Massimo Acciai Baggiani e Francesco Felici
Edizioni Eva, 2016


Si tratta di una raccolta articoli di Massimo Acciai, Francesco Felici, Andrea Cantucci, Amerigo Iannacone e Alessandro Pedicelli sul tema delle lingue "artificiali": dall'Esperanto al Volapuk, dal latino moderno e i suoi derivati al Quenya, dalla lingua Indaco alla lingua Lara (queste ultime presentate per la prima volta al pubblico), dal norvegese al cornico. Una carrellata di alcuni casi linguistici, completi di profilo storico, schemi grammaticali e piccole antologie poetiche. Un libro che non può mancare nella libreria di un vero linguista.

 

La comunicazione nella fantascienza
Ermes, 2016


Il saggio ripercorre la storia del genere fantascientifico, sia letterario che cinematografico, dalle origini alle soglie del XXI secolo, individuando il grande tema della comunicazione uomo-uomo, uomo-macchina e uomo-animale, riletto attraverso gli studi dei teorici dei mass-media, nel passaggio tra la prima diffusione del Web e l’affermarsi di social network e blog.
25: Antologia di un quarto di secolo, Iskretiae Edizioni, 2016

Una raccolta di 26 poesie (una per ogni anno) per celebrare i 25 anni dalla prima poesia di Massimo Acciai. Una carrellata dall'inizio degli anni '90 al 2016.
La lingvovendejo,
FEI Edizioni, 2016


Una raccolta di 25 racconti fantastici in esperanto. L'esordio dell'autore nella letteratura esperantista, edito dalla Federazione Esperantista Italiana.
La compagnia dei viaggiatori del tempo
Editore ABEditore, 2017


Dodici amici si riuniscono settimanalmente nei luoghi più disparati. Si tratta di "viaggiatori del tempo"; scrittori dilettanti che esplorano il Futuro attraverso l'immaginazione, la loro macchina del tempo. Nei loro incontri si raccontano storie lunghe e brevi sul tema del Tempo, dell'Eternità, dell'Utopia. Racconti rigorosamente orali, rielaborati e messi poi per scritto da uno dei dodici; l'anonimo narratore, armato di registratore e penna, che descrive anche lo svolgersi di ciascuna delle otto serate. È una raccolta di racconti, inseriti in una cornice narrativa (seguendo l'esempio illustre del Decamerone), a volte drammatici, a volte ironici, che oscillano continuamente tra la fantascienza pura ed il fantastico. Molti sono i rimandi ai classici del genere fantascientifico. Ogni racconto fa da spunto per il dibattito e commento degli altri componenti del "simposio" e porta alla narrazione del racconto successivo. Ai racconti, riscritti e rielaborati dall'anonimo narratore scrittore, si alternano i momenti conviviali ed i commenti del narratore stesso.
 
Radici
Porto Seguro, 2017
di Massimo Acciai Baggiani, Pino Baggiani, Italo Magnelli


Radici racconta la storia del nostro Mugello attraverso le impressioni di chi ha calpestato questa terra, le vicende di una famiglia, Baggiani, si mescolano e si intersecano, nel testo, con il vissuto di questa bella vallata distesa ai piedi dell’Appennino.
Un viaggio attraverso i grandi che hanno costruito il nostro passato, da Giotto a Don Milani, senza tralasciare le bellezze architettoniche, dal Castello di Cafaggiolo alla Fortezza di San Piero.
Questo lavoro straordinario di ricerca, vive intrecciando ciò che siamo, che eravamo e ciò che ci è rimasto, portandoci a riscoprire le nostre radici.
 
Il Sole nella Valigia,
ilmiolibro.it, 2017
di Massimo Acciai Baggiani e Italo Magnelli


Un viaggio nel proprio sé, onirico e incantato. Le immagini accompagnano una dolce ragazza in una storia senza tempo.
Foto di Italo Magnelli, testi di Massimo Acciai Baggiani.
Nessun altro
L'Erudita, 2018
a cura di Massimo Acciai


Si tratta di una raccolta di prose (articoli e racconti) sul tema dell’ “Altro”, di 15 autori: tanti quanti gli anni di vita della rivista online di letteratura e cultura varia “Segreti di Pulcinella” (2003-2018). L’antologia è aperta da una commedia di Massimo Acciai, fondatore e direttore della rivista, che vede come protagonista Krob, un buffo personaggio che parla in esperanto, ospite di una famiglia italiana disfunzionale. Questo, insieme agli altri testi presente, vuol far riflettere sulla tematica – molto attuale – dei rapporti con l’altro, inteso come persona diversa da noi, portatrice di un’altra cultura e di altri valori, e vuol promuovere una pacifica convivenza e armonia tra le persone.
 
Il sognatore divergente,
Porto Seguro, 2018

Massimo Acciai Baggiani decide, scavando negli scritti e nella vita dello scrittore e amico Carlo Menzinger di Preussenthal, di studiare la narrativa fantascientifica e i suoi sottogeneri. In un saggio originale, che tocca le note della biografia, scoprirete i retroscena più nascosti di mille universi paralleli.
 
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