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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Francesco
Felici, Maria Pia
Moschini, Julianna
Vas-Szegedi
Teatro
La
favola dello spettacolo di Liliana Ugolini
intervista
di Massimo Acciai
Aforismi
Saggi
José María Eguren di
Enrico Pietrangeli
Scritture minimali, scrittori metropolitani
di Caterina Rocchi
Recensioni
Interviste
Intervista ad Antonio
Sofia (autore di "Non ti chiederò niente" e
"Marta")
di Massimo Acciai
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Che esista una lingua del "cuore", facciamo
fatica a crederlo, eppure quando guardiamo un bel tramonto,
spesso non siamo in grado di tradurre verbalmente ciò che arriva
ai nostri sensi! Davanti a questo bel tramonto possiamo elevare
preghiere, cantare debolmente melodie senza parole, rinnovare
con i gesti simboli e linee custoditi dalla memoria… Il più
delle volte si tende a nascondere, ad evitare questa elevata
forma di linguaggio, per timore di subire un vago altrui
giudizio di "debolezza", di infantilismo… e torna il silenzio,
la lingua si spegne come il fuoco in un braciere. Anche le ali
dei nostri desideri tendono a chiudersi, ripiegate su se stesse.
Ci fu donata la lingua per comprendere e comprenderci, per
vivere e il ritmo e la musica nella parola, creatrice-madre
della vita nella sa forma-materia. Oggi non esiste un linguaggio
per comprendere pienamente l'altro, il nostro simile, perché la
mente è nel caos e subisce l'urto di un suono che non gli
appartiene. Tornare alla lingua del "cuore" ripristina, come un
gioco, le nostre vere conoscenze sull'altro e su noi stessi!
Restate in ascolto, per pochi secondi, di ciò che accade intorno
a voi, sentite poi il vostro cuore che batte e cercate il
silenzio nella mente… cosa accade? Accade che si comincia a
disegnare un corpo nello spazio: il nostro, a dargli dei confini
e una vita che gli appartiene di diritto. Il primo linguaggio è
con noi stessi nell'attimo che scorre pur essendo eterno. Cosa
diciamo ora a noi stessi? Prendete carta e penna per cominciare
a scrivere, le parole fluiranno veloci, perché ora hanno più
"corpo", più "sostanza" e possono creare la magia di un vecchio
sogno dimenticato.
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