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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Francesco
Felici, Maria Pia
Moschini, Julianna
Vas-Szegedi
Teatro
La
favola dello spettacolo di Liliana Ugolini
intervista
di Massimo Acciai
Aforismi
Saggi
José María Eguren di
Enrico Pietrangeli
Scritture minimali, scrittori metropolitani
di Caterina Rocchi
Recensioni
Interviste
Intervista ad Antonio
Sofia (autore di "Non ti chiederò niente" e
"Marta")
di Massimo Acciai
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Sono l'albero al centro del bosco,
quello solo.
Le mie radici a raggiera tradiscono
l'anelare all'altrui abbraccio.
Parole sparse le mie fronde
ed un senso da trovare
ai nervi scoperti di ogni foglia.
Traduco la linfa, trasformo in note
le querule piume delle quaglie,
nascondo
intrecciando anelli nel tronco
i miei anni: pause di carta e corteccia.
E mi risponde l'aria, quella sola.
Eppure anch'io ho un frutto proibito,
carbone o diamante
sepolto giù, da qualche parte
o forse vicino al cuore che la scure
ha risparmiato,
il pomo che mi renderebbe adatto…
Ma se anche parlassi le lingue
degli angeli, tutte,
e avessi scritto inciso il dono
della carità,
capirei le lingue che gli uomini
avvolgono oscure intorno alle labbra,
le loro braccia conserte tra i suoni
stridenti, ordinati in nidi di vespe?
Potrei forse cambiarmi con altro?
Se non conosco il male, cosa sono?
Io, l'albero al centro del bosco,
voce impostata dal vento,
attendo ancora
la zuccherosa lingua di nessuno
sulla pelle.
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