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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Francesco
Felici, Maria Pia
Moschini, Julianna
Vas-Szegedi
Caffe' Letterario Musicale
La musica abbraccia la poesia
rubrica a cura di Paolo
Filippi
Teatro
La
favola dello spettacolo di Liliana Ugolini
intervista
di Massimo Acciai
Aforismi
Saggi
José María Eguren di
Enrico Pietrangeli
Scritture minimali, scrittori metropolitani
di Caterina Rocchi
Recensioni
Interviste
Intervista ad Antonio
Sofia (autore di "Non ti chiederò niente" e
"Marta")
di Massimo Acciai
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Al concerto mille voci
Come un déjà vu
Quella sera di febbraio
C'incontrammo là
E veloci quelle note
Di una sinfonia furiosa
Come fu la nostra vita qui.
Questa vita adesso scorre lenta
Son passati gli anni silenziosi
Come su una strada di montagna
Mentre guido piano io ripenso a te.
Quel momento è già passato
Mille anni fa
Insistente suona in testa
Una melodia
L'auto corre verso il sole
Tu sei già così lontana
Io precipito in pensieri miei
Questa vita a volte un po' stonata
Che ci porta in giri misteriosi
Ci accompagna l'ombra della sera
Mentre guido piano io ripenso a te.
Recitativo
ricordi che mai si cancelleranno ritornano alla
sera come nostalgie mai superate… un'auto corre
verso il sole… una radio e la paura al volante… e
pensare a te se ti rivedrò se passerà l'estate e
precipitare in pensieri che vorrei tener lontani per
non ritornare sulle solite strade tortuose… nuvole
dal finestrino colle ombre delle sera che colora la
strada e la musica fugge lontano dal pianeta Terra
sulle spesse nubi di Venere, sulle rosse montagne di
Marte, sulle tempeste di Giove, sul ghiaccio di
Plutone e lontano dal Sistema Solare in una frazione
di secondo che rimani ad ascoltare parole e parole
vane mentre non sai perché son solo come una sonda
lanciata nello spazio profondo e vien da chiedersi
se esistiamo veramente ascoltando magari un valzer
sotto le stelle che brillano sulla piazza affollata
del paese… e non farsi più compagnia con qualche
stralcio di poesia accartocciata in tasca per pura
usanza di amara solitudine…e dicevo - sono stanco -
sulla via di casa anche se quella non era casa mia e
il paese danzava sotto la luna mentre mi si
chiudevano gli occhi il pensiero vagava senza freno
tra le cose più assurde e dolci di questo mondo…
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