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Narrativa

Lo shopping delle lingue di Massimo Acciai, Lingue di Antonella Pedicelli, Fiesta di Massimiliano Chiamenti, Città smarrita di Paolo Ragni, La parola di Anna Maria Volpini

Poesia italiana

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai, Caterina Bigazzi, Miriam Cividalli Canarutto, Giuseppe Costantino Budetta, Andrea Cantucci, Chiara, Francesco Felici, Renato Lonza, Manuela Palchetti, Luciano Valentini, Anna Maria Volpini

Poesia in lingua

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Francesco Felici, Maria Pia Moschini, Julianna Vas-Szegedi

Caffe' Letterario Musicale

La musica abbraccia la poesia
rubrica a cura di Paolo Filippi

Teatro

La favola dello spettacolo di Liliana Ugolini
intervista di Massimo Acciai  

Aforismi

10 AFORISMI in poesia...
di Andrea Cantucci  

Saggi

José María Eguren di Enrico Pietrangeli
Scritture minimali, scrittori metropolitani di Caterina Rocchi

Recensioni

Marta di Antonio Sofia, recensione di Massimo Acciai
Disorder di Gianfranco Franchi
Comunque bella di Marco Boscaro, recensione di Marco Bazzato
Il fantastico mondo dei sogni di Sabina Rellini, recensione di Enrico Pietrangeli
C'è una spina che mi buca la vita di Sonia Cincinelli
C'era una volta un computer di Gianluigi Zuddas

Interviste

Intervista ad Antonio Sofia (autore di "Non ti chiederò niente" e "Marta")
di Massimo Acciai

Canzone per una sconosciuta
 

Iuri Lombardi e Massimo Acciai
 


lui la vide aggirarsi,
non sapeva chi lei fosse,
lui le chiese il nome
"come passi i tuoi mattini?".
ogni notte ha i suoi segreti
ogni alba ha i suoi tramonti
ogni donna ha i suoi lampioni
dove appendere la notte

RIT
"io non ricordo più che male c'è
non so di noi, di lui, di me e di te
in questo grande, immenso déja vu"
e un po' di amaro in bocca infine mi lasciò

lui la vide poi uscire
dalla fossa del teatro
gli negò il suo sorriso
mentre l'alba germogliava
un incontro clandestino
nelle fauci della strada
tra la morte dei lampioni
che nel vento si svelava

RIT
"io non conosco più questa città,
di questo incontro cosa resterà?"
io la guardai e poi la strinsi a me
e con un lungo bacio infine mi lasciò.

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