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Narrativa
Poesia italiana
Poesia in lingua
Questa rubrica è aperta a
chiunque voglia inviare testi poetici inediti,
in lingua diversa dall'italiano, purché rispettino i più elementari principi
morali e di decenza...
poesie di Francesco
Felici, Maria Pia
Moschini, Julianna
Vas-Szegedi
Caffe' Letterario Musicale
La musica abbraccia la poesia
rubrica a cura di Paolo
Filippi
Teatro
La
favola dello spettacolo di Liliana Ugolini
intervista
di Massimo Acciai
Aforismi
Saggi
José María Eguren di
Enrico Pietrangeli
Scritture minimali, scrittori metropolitani
di Caterina Rocchi
Recensioni
Interviste
Intervista ad Antonio
Sofia (autore di "Non ti chiederò niente" e
"Marta")
di Massimo Acciai
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Recitativo: Una reminiscenza di parole stampate, non
su libri, non su vetuste pergamene, non in quaderni ingialliti,
chiusi nel cassetto, in luoghi non d'élite, in luoghi comuni, su
carta riciclata, nei foglietti illustrativi, nelle cassette, nei
cd, nei dischi. Mi dicon però che l'origine è illustre delle
canzonette, signori poeti e cantautori; guardate nei libri di
scuola, l'antica poesia prima del "verso libero", così, a colpo
d'occhio; assomigliano quelle a queste, il dolce stil novo, i
canti leopardiani; e c'era melodia a rivestir le parole, rimaste
ora orfane, a reggersi da sole.
Se tu sapessi cosa c'è dietro lo scrivere
poesie
In tempi antichi, proprio all'inizio, c'erano melodie
Poi venne il libro, venne la carta, il verso non volò più in
cielo
Attimi che
Fuggono via
Restate qui
Li fermerò
In melodie
Nei versi miei
Musica ne farò.
Nei ritornelli delle canzoni oggi non trovo ormai
Più tanto spesso quella scintilla che si può dir poesia
Quelle parole son riempitivi buttati lì e via al vento
Parole che
fuggono via
non resterà
che melodia,
un testo che
dentro a un CD
niente poi mi dirà.
I ritornelli delle canzoni non fan più rime strane
già quasi tutte parlan di "fiori" che rimano con "amori"
semplici frasi, facile presa, ormai senza più pretesa
musiche che
coprono già
il senso suo
banalità…
resta così
senza perché
ma si ricorderà.
Questo è lo strano, se ci pensate, già detto dagli esperti
Che più è banale in una canzone più e' il testo ci emoziona
Ma che ne è stato della poesia, del nostro Padre Dante?
Chi lo cantò
Chi lo intonò
Sapesse che
Muto restò
Più non suonò
musica
che cessò!
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