|
Intervista a Andrea Novelli e
Giampaolo Zarini
Autori di Soluzione finale
ML:
Da dove nasce la storia di un vostro libro?
NZ: Potremmo dire che basterebbe chiudere gli occhi e
concentrarsi davanti al buio per materializzare la nostra
creatività. Purtroppo non corrisponde al vero, la storia di un
libro nasce rimanendo con occhi e orecchie vigili. L'idea può
derivare da un articolo, da un episodio, da qualcosa di visto o
ascoltato.
ML: Come si scrive un romanzo a quattro mani?
NZ: Con una tastiera più grande e facendo attenzione a non
intralciarsi con le mani. A parte gli scherzi, non è difficile
come sembra. Molti pensano che si possa cadere in
contraddizione, ma non accade se si procede con metodo.
ML: Qual è allora il vostro metodo di lavoro?
NZ:
Partiamo molto schematicamente da una scaletta con i punti
essenziali, fissati capitolo per capitolo, dall'inizio fino
all'epilogo. Con l'ossatura della storia e dopo una prima
verifica dal punto di vista cronologico, di costruzione logica,
di tenuta della suspanse, procediamo a rimpolpare tutti i punti,
fino ad ottenere la storia nel suo complesso, quella che
seguiremo passo dopo passo quando la scriveremo. Quindi si
procede alla raccolta del materiale, operazione che ci prende
parecchi mesi fra ricerca, lettura e scelta delle parti che ci
possono servire. Dopo esserci documentati a sufficienza,
possiamo procedere con la parte più gratificante, cioè la
stesura.
ML: Come vi documentate sui vari temi che trattate?
NZ: Internet è una vera miniera d informazioni. Certo, bisogna
stare attenti e ponderare bene per capire se siano informazioni
attendibili, e per questo non ci limitiamo al web, ma
scandagliamo le biblioteche e spesso ci avvaliamo di persone
competenti.
ML: Perché avete trattato un tema scientifico in questo
romanzo?
NZ: Quando pensiamo alla scienza, ci viene in mente un pozzo, di
notte in un bosco, con la luna che segue dall'alto. Ci si
avvicina al pozzo e si guarda dentro. Sappiamo che in fondo c'è
l'acqua, ma non riusciamo a vederla. Poi ad un tratto, la luna
getta un po' della sua luce gelida dentro il pozzo e allora si
riesce a vedere una parte dell'acqua. Un leggero tremolio di
luce dentro una chiazza che resta scura. Ecco, quello che noi
conosciamo della scienza è quel tremolio illuminato, mentre
tutto il resto ci è ancora oscuro. Riteniamo che la scienza sia
un campo ancora misterioso, nonostante i progressi nel corso dei
secoli, e per questo, ottima fonte per storie interessanti e
inquietanti.
ML: Perché il romanzo è ambientato all'estero e non in
Italia?
NZ: Semplicemente perché per il genere di storie che
raccontiamo, abbiamo bisogno di ambienti a grande respiro e
città polivalenti, dove gli interessi in gioco sono alti e gli
errori si pagano cari.
ML: Leggendo il libro si ha l'impressione di vedere un film.
Siente appassionati di cinema?
NZ: Moltissimo. E non solo di thriller. A volte l'ispirazione
per un nuovo libro ci viene da un film che abbiamo visto, o
anche da una sola sequenza che ci ha colpito. Non ci
dispiacerebbe che questo romanzo o uno dei prossimi potesse
diventare una sceneggiatura per un film.
ML: Come nascono i personaggi?
NZ: Spesso nascono in conseguenza alla storia. Altre volte nasce
prima un personaggio che poi va ad incastrarsi perfettamente con
la trama. A volte a determinare la genesi di un personaggio
basta anche una sola azione. Un gesto ripetuto, quasi come un
rituale. Oppure passiamo al setaccio le categorie standard della
letteratura gialla, dal poliziotto, al dottore, allo scienziato,
all'assassino, e gli confezioniamo una veste tutta nostra. Prima
il corpo e poi la mente. Persone reali, in carne ed ossa, con
pregi, difetti, paure, istinto e fragilità, adatte ad una storia
che non perde mai di vista la realtà e che appassioni il lettore
perché in alcune di loro possa riconoscere anche un po' di se
stesso.
ML: I vostri autori preferiti di genere.
NZ: Iniziamo con i capostipiti del giallo e del mistero, i vari
Ellery Queen, Agata Christie, Sir Arthur Conan Doyle e E.A. Poe.
Oggi, invece, ricordiamo Jeffery Deaver, Friederick Forsyth e il
francese Jean-Christophe Grangè per il suo stile che è un valido
compromesso fra quello europeo e quello americano e che si
avvicina assai al nostro. Di suspense, ma di certo non freddo e
lapidario.
ML: Lavorate già ad un altro romanzo?
NZ: Sì. Anche se per il momento non possiamo svelare nulla. Non
per scaramanzia, ma perché un altro libro è legato al successo
di questo. E noi speriamo di poterlo regalare presto ai nostri
lettori.
Titolo Soluzione finale
Autore Novelli Andrea; Zarini Gianpaolo
Prezzo € 16,50
Dati 379 p., brossura
Editore Marsilio
Collana Farfalle
|
|
|